Afferrare Cristo

Sono convinto che molti di quelli che si chiamano cristiani non persevereranno fino alla fine. E' stato proclamato che l'amore di molti si raffredderà e svanirà a causa di una malvagità esplosiva. Altri verranno distolti dalla verità e correranno dietro a falsi insegnanti e profeti che stimoleranno i loro piaceri egoistici e li inganneranno. Coloro che verranno sedotti dalle dottrine dei demoni diventeranno spiritualmente ciechi e finiranno per avere menti depravate.

Se il profeta Geremia fosse vissuto ai tempi nostri, sarebbe sicuramente insorto contro molti cristiani tiepidi, che amano il peccato, sono doppi di cuore - e vivono così incuranti alla fine delle età. Avrebbe pianto, si sarebbe lamentato e avrebbe gridato: "Se tu corri con i pedoni e ti stancano, come potrai gareggiare con i cavalli? Se ti senti sicuro solamente in un paese pacifico, cosa farai quando il Giordano si gonfierà?" (Geremia 12:5).

Il messaggio del profeta è: "Fino a questo momento è stata una passeggiata, ma ora stanno arrivando i cavalieri dell'Apocalisse. Se sei indifferente e incurante in un tempo di pace e prosperità, se non riesci a camminare con Dio quando non c'è persecuzione, cosa farai quando arriverà il diluvio satanico di peccato e persecuzione?".Ringrazio Dio per ciò che udiamo da coloro che rispondono ai nostri messaggi scritti. Sta crescendo una fame per Dio; ci sono testimonianze meravigliose di come lo Spirito di Dio sta svegliando chi lo cerca verso un sentiero di santità; c'è una grande crescita di discernimento spirituale; molti stanno abbandonando gli idoli, le chiese morte e i falsi insegnamenti. Ci meravigliamo per i tremendi cambiamenti che abbiamo visto negli anni scorsi, perché molti ci scrivono raccontandoci come il Signore li sta affinando col fuoco. Fra costoro ci sono numerosi ministri di varie denominazioni, che hanno lasciato una vita di peccato e ora piangono per le loro pecore e predicano con il vero peso del Signore. Ringraziamo Dio per tutto questo. Eppure il nostro cuore è lacerato perché coloro che ritornano al Signore con tutto il loro cuore sono solo un piccolo residuo. La maggior parte dei cristiani e dei pastori sono sordi al suono della tromba e stanno ignorando il grido delle sentinelle. La cecità spirituale delle masse che frequentano una chiesa sta diventando intollerabile per Dio, poiché Egli ha scelto di muoversi presto e apertamente, per giudicare il Suo popolo. Il Redentore sta venendo improvvisamente a Sion, con grande indignazione, ed Egli non ritrarrà la Sua mano di giudizio fino a quando non scaccerà ogni singolo cambiamonete e ladro dalla Sua casa. Abbiamo visto solo l'inizio dei Suoi tremendi giudizi verso le bugie, gli inganni e le distorsioni dell'evangelo. IL TERREMOTO E' SOLO INIZIATO! "Poiché è giunto il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio?" (1 Pietro 4:17).

Un pastore bene intenzionato mi scrisse: "Parli del fallimento dei pastori, ma non ci dici dove stiamo sbagliando. Ti chiedo con amore che tu me lo dica in verità". La verità è che noi ministri dell'evangelo non stiamo mantenendo lo scopo di inculcare nei credenti il vero costo del discepolato. Gesù ha fatto delle richieste molto precise e incompromesse a quelli che lo avrebbero seguito e avrebbero confessato il Suo nome.

Non si suona abbastanza l'allarme dai nostri pulpiti e c'è troppo egoismo ed orgoglio. Pochi predicano con lacrime ed agonia ai credenti freddi e allontanati. E' tragico che ci siano molti pastori oggi che hanno perso la vera unzione dello Spirito Santo e che si sono dedicati a costruire una propria reputazione - focalizzandosi non sui bisogni delle pecore, ma sul finanziamento e la promozione dei loro sogni costosi.

Paolo aveva il cuore di un vero pastore - un cuore sempre aggravato dalla preoccupazione per la crescita spirituale delle pecore. Egli scrisse ai Corinzi: "Sono geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a uno sposo, per presentarvi a Cristo come una casta vergine" (2 Corinzi 11:2). Parlava delle pecore dei Galati come "figli miei, che io partorisco di nuovo, finché Cristo sia formato in voi!" (Galati 4:19). Ai Tessalonicesi scriveva: "Pregando intensamente, notte e giorno, per poter vedere la vostra faccia e compiere le cose che mancano ancora alla vostra fede" (1 Tessalonicesi 3:10).

Mi si spezza il cuore quando penso che non sono ancora il tipo di pastore amorevole che dovrei essere. Mi manca lo Spirito che muoveva Paolo con così tanto amore e preoccupazione per il popolo di Dio. Lui diceva: "Qual è infatti la nostra speranza, o gioia, o corona di gloria? Non siete proprio voi, davanti al Signor nostro Gesù Cristo alla sua venuta?" (1 Tessalonicesi 2:19). E aggiungeva: "Perché ora veramente viviamo, se voi state fermi nel Signore" (1 Tessalonicesi 3:8).

Questo caro uomo di Dio incoraggiava le pecore con lettere che li spronavano alla santificazione e ad una grande fame di Gesù Cristo. Diceva: "Noi preghiamo del continuo per voi...affinché sia glorificato il nome del Signor nostro Gesù Cristo in voi e voi in lui..." (2 Tessalonicesi 1:11-12). Con lacrime poteva dire loro: "Siamo stati mansueti fra voi, come una nutrice che alleva teneramente i suoi bambini" (1 Tessalonicesi 2:7). "Come un padre fa verso i suoi figli, noi abbiamo esortato, consolato e scongiurato ciascuno di voi" (v. 11).

Non voleva i loro soldi, e fece ben attenzione a non mettere dei pesi sulle sue pecore. Diceva: "Abbiamo lavorato con fatica e travaglio giorno e notte, per non essere di peso ad alcuno di voi" (2 Tessalonicesi 3:8). "Avremmo potuto essere un peso per voi"; Paolo rifiutò invece di indossare un "manto di pietà" perché "confidava nell'evangelo". Nella lettera ai Tessalonicesi racchiude il suo ministero e i suoi obiettivi: "Per rendere fermi i vostri cuori affinché siano irreprensibili nella santità davanti a Dio e Padre nostro" (1 Tessalonicesi 3:13).

Prego Dio che mi dia un cuore da pastore amorevole. Oh, che lo Spirito faccia sorgere dei pastori e degli evangelisti che non abbiano altro scopo nel ministero che stabilire credenti in santità e spingerli ad AFFERRARE CRISTO. C'è bisogno di pastori che mettano da parte tutti i divertimenti e tutte le buffonerie - e predichino la Croce. Tragicamente, il ministero ha così annacquato la verità del rinnegare se stessi e del morire al peccato, che abbiamo creato una generazione di credenti impotenti e perduti che non sanno neanche cosa voglia dire separarsi dal mondo. Molte delle nostre chiese sono così mischiate col mondo, che i cristiani non riescono a far fronte alla malvagità senza arrossire. Il mondo è scioccato e arrabbiato per la spazzatura e la corruzione che c'è nel cristianesimo.

Molto del vangelo che si predica oggi non ha niente a che vedere con la Croce, né ha una dottrina che parla di sofferenza, di pentimento, di odio per il peccato, di separazione, di purità, di arresa totale alla signoria di Cristo, della venuta repentina di Cristo e dei giudizi che seguiranno. Ma la cosa più tragica è che molti cristiani oggi preferiscono sentire parlare dei loro DIRITTI IN CRISTO, piuttosto che delle SUE PRETESE VERSO NOI.

Moltitudini seguivano Cristo, eppure Egli sapeva che solo pochi lo avrebbero afferrato e sarebbero divenuti veri discepoli che avrebbe presentato con gioia al Padre. I Giudei volevano attenersi a Mosé e Cristo e mantenere pure le loro tradizioni e i loro riti morti proclamando alla fine di essere Suoi discepoli. Gesù non voleva avere niente a che fare con questi doppi di cuore. Egli tracciò una linea di demarcazione inconfondibile e li costrinse a scegliere.

Gesù disse: "Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure sarà fedele all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona" (Matteo 6:24).

Gesù qui sta esponendo il paradosso di un cuore diviso. Sta strappando la maschera dei discepoli fasulli e ci sta dicendo ciò che accade a coloro che vogliono servire due padroni contemporaneamente. Non ci possiamo azzardare a trascurare gli avvertimenti del nostro Signore. Il significato è questo - UN PECCATO NON ABBANDONATO TI CONDURRA' NELLA PEGGIORE IPOCRISIA. Dirai di amare il Signore e di odiare il diavolo. Ma afferrando ancora i tuoi piaceri segreti, l'idolatria, l'amarezza, la ribellione, stai ingannando il Signore e ti stai tenendo a Satana. Stai afferrando segretamente colui che dici di odiare mentre con un falso servizio di labbra proclami di amare Dio.

A questi ipocriti Gesù diceva: "Questo popolo si accosta a me con la bocca e mi onora con le labbra; ma il loro cuore è lontano da me. E invano mi rendono un culto..." (Matteo 15:8,9).

Il Signore sta dicendo: "Non puoi continuare a testimoniare che sono l'unico che ami, mentre poi mi disprezzi compiendo azioni malvagie". La parola greca usata per "disprezzo" è POCA STIMA. Disprezzare il Signore vuol dire NON PRENDERE A CUORE LA SUA PAROLA. E' disprezzare i Suoi diritti su noi, come se non fossero vincolanti. Vorrei elencare alcuni dei diritti di Cristo su coloro che lo afferrano e vogliono essere Suoi veri discepoli.

1. SEI CHIAMATO AD AMARLO COSI' APPASSIONATAMENTE CHE TUTTO IL RESTO A CONFRONTO TI DEVE SEMBRARE ODIOSO.

"Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo" (Luca 14:26).

La parola greca usata qui per "odio" significa AMARE DI MENO UNA FRA DUE COSE A CONFRONTO. Gesù si aspetta da noi un amore assoluto e fervente, tale che tutti gli affetti di questa terra sembrino odiosi a confronto. Oggi l'amore per Cristo è così poco passionale. Se il nostro amore per Lui fosse vivo, consumante, intenso e gioioso, non avremmo bisogno di diagrammi ed istruzioni su come pregare. Pregheremmo perché i nostri cuori sono infiammati d'amore per Lui. Non ci annoieremmo, non cercheremmo di riempire un'ora pregando per tutto il mondo. Lui sarebbe l'oggetto delle nostre preghiere; quello trascorso nella nostra cameretta sarebbe un tempo prezioso per esprimere l'ammirazione e il tenero amore che sgorga dai nostri cuori.

Leggere la Sua Parola non sarebbe un peso e non avremmo bisogno di formule su "Come leggere la Bibbia in un anno". Questa formula va bene per i bambini che non sono abbastanza maturi da capire i privilegi e i diritti dell'amore. Coloro che amano Cristo con passione sono attratti magneticamente dalla Sua Parola per imparare più su di Lui. Non cercano freddi fatti storici; non si perdono in genealogie infinite e speculazioni senza fine. Tutto quello che vogliono è conoscerlo meglio, vedere di più della Sua bellezza e della Sua gloria, affinché possano diventare più simili a Lui. Vogliono qualcosa di più che una dottrina, o un insegnamento, o un'informazione: vogliono vedere Gesù nella Sua pienezza.

Lo amiamo veramente o lo stiamo semplicemente usando? Sappiamo cosa significa stare nella Sua dolce presenza, senza chiedere niente, ma solo aprirci a Lui con gratitudine e ringraziamento per averci amato appieno? Non siamo forse diventati troppo egoisti e accentrati su noi stessi nelle nostre preghiere? Preghiamo per salvare l'America dal giudizio. "Per favore non giudicarci" gridiamo. "Dacci, incontraci, aiutaci, benedicici, usaci, proteggici" e tutto ciò che può essere scritturale, ma l'obiettivo è ancora sugli Stati Uniti.

Ci rivolgiamo poi alla Sua parola per trovare la risposta ai nostri problemi, per avere la guida, la consolazione e tutto ciò che è giusto e raccomandabile. Ma dov'è l'anima motivata dall'amore che ricercherà diligentemente le Scritture, con l'unico scopo di scoprire di più sul Suo Amato?

Anche nel nostro lavoro per Lui siamo diventati egoisti. Vogliamo che benedica il nostro servizio per provare che la nostra fede è genuina. Vogliamo essere considerati diligenti, capaci, vogliamo un segno della Sua benedizione su noi. Nel mio cuore ho pianto: "Oh, Signore, il mio ministero è più importante di Te? Il mio unico motivo è l'amore per il mio Salvatore o voglio vedere qualcosa di visibile che ho fatto per Te?". Amati, il nostro Signore è più interessato a ciò che stiamo diventando in Lui, che a quello che facciamo per Lui.

Alcuni cari lettori stanno vivendo sotto il giogo perché sono chiuse le porte del ministero. Potrebbero sentire di "stare su una mensola". Alcuni pensano che potrebbero essere più utili per il Signore in un campo di missione. Ma vi dico che NON POTETE ESSERE PIU' UTILI PER IL SIGNORE CHE MINISTRANDO AMORE PER LUI NEL SEGRETO DELLA PREGHIERA. Quando cerchi il Signore in preghiera, quando indaghi nella Sua Parola per conoscerlo, sei al massimo della tua utilità. Non potresti essere più benedetto e non potresti soddisfarlo di più che chiudendoti con Lui in una comunicazione d'amore; e tutto ciò che Egli aprirà per te sia all'estero che nel tuo paese scaturirà naturalmente dalla comunione che hai con Lui. Il Signore è più interessato a vincere tutto di me, a conquistare tutto il mio amore, che a vincere il mondo attraverso me. Vincere i perduti è un risultato naturale della mia devozione a Lui.

2. NON PUOI SERVIRE DUE PADRONI ED AVERE CIO' CHE SERVE PER FINIRE!

"Chi di voi, infatti, volendo edificare una torre, non si siede prima a calcolarne il costo, per vedere se ha abbastanza per portarla a termine? Che talora, avendo posto il fondamento e non potendola finire, tutti coloro che la vedono non comincino a beffarsi di lui, dicendo: Quest'uomo ha cominciato a costruire e non è stato capace di terminare" (Luca 14:28-30).

Gesù pronunciò queste parole verso la fine del Suo ministero sulla terra, con lo scopo di avvertire i suoi seguaci che le buone intenzioni non servono nei tempi difficili. Molti seguaci non avrebbero avuto ciò che serviva per continuare - SAREBBERO TORNATI INDIETRO - NON AVREBBERO CONCLUSO LA CORSA!

Voglio dirvi ciò che credo sia la condizione più tragica sulla terra: UNO CHE HA INIZIATO CON LA PIENA INTENZIONE DI TENERSI STRETTO A CRISTO, CHE E' DIVENTATO UN DISCEPOLO MATURO SEMPRE PIU' SIMILE A CRISTO, E POI - QUASI VICINO ALLA META - SI E' SVIATO, ED E' DIVENTATO FREDDO E INDIFFERENTE A COLUI CHE UNA VOLTA AMAVA. Questa è persona che ha posto le fondamenta ma non ha finito, perché prima non ne ha calcolato il costo. Ha finito le risorse; era riuscito ad arrivare lontano, ma poi ha lasciato perdere.

Dio, svegliaci e facci comprendere che tutti noi stiamo CAMBIANDO. Non c'è una cosa che rimane ferma; stai cambiando quotidianamente a immagine di Cristo oppure stai ritornando ai tuoi vecchi modi carnali. Coloro che si sono determinati di afferrare Cristo a tutti i costi, che stanno prendendo la croce, stanno rinnegando se stessi, e stanno continuando con Lui, Paolo diceva che stanno "...contemplando a faccia scoperta come in uno specchio la gloria del Signore, e sono trasformati nella stessa immagine di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore" (2 Corinzi 3:18).

Puoi star certo che quando Cristo ritorna, avrà una meravigliosa chiesa composta da coloro che sono stati trasformati a Sua immagine, si sono staccati dalle cose di questo mondo e si sono uniti a Lui, tanto che passare da uno stato corruttibile ad uno incorruttibile sarà l'ultimo passo d'amore, come strappare uno strato dalla propria pelle.

Eppure è una tragedia che molti cristiani si trasformano non in gloria ma in corruzione. Paolo diceva di queste persone: "pur avendo conosciuto Dio non l'hanno però glorificato né l'hanno ringraziato come Dio, anzi sono diventati insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti.. e hanno CAMBIATO la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura al posto del Creatore" (Romani 1:21-25).

Quali incredibili tenebre stanno piombando su coloro che hanno iniziato ma che sono stati sedotti dai piaceri della carne. Non hanno la Parola di Dio nei loro cuori che li possa sostenere; non pregano affinché la potenza dello Spirito Santo sconfigga Satana; amano più i loro piaceri che Cristo e perciò danno sfogo alla loro natura bestiale. Come cambiano in fretta! Come diventano ciechi! "Come un cane ritorna al suo vomito, così lo stolto ripete la sua stoltezza" (Proverbi 26:11).

So che questo messaggio particolare è nelle mani di coloro che stanno sul punto di CAMBIARE PER UNA BUGIA! Potrebbe essere solo un piccolo passo lontano da Cristo, sottile, forse non premeditato, ma ti porterà lontano dal Suo amore. Alcuni lettori potrebbero addirittura essere coscienti di essere molto lontani da ciò che una volta erano in Cristo. Lo Spirito Santo ti sta chiamando, affinché tu torni indietro, ti penta, rinneghi te stesso e ti arrendi. Il tempo è un grande fattore! Se intendi afferrarti a Cristo fallo adesso.

3. O COMBATTI PER AFFERRARE CRISTO O FINIRAI PER ARRENDERTI A SATANA.

"Quale re, andando a fare guerra contro un altro re, non si siede prima a determinare se può con diecimila affrontare colui che gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un'ambasciata per trattare la pace. Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo" (Luca 14:31-33).

Siamo re e sacerdoti per il Signore, e rappresentiamo i diecimila che andiamo a fare guerra contro l'esercito di Satana. In Giuda è scritto che Enok profetizzò, dicendo: "Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi" (Giuda 14). E' scritto: "Colui che è in noi è più grande di colui che è nel mondo" ma agli occhi carnali sembra che Satana abbia una grande potenza.

A Satana non importa niente dei sistemi religiosi carnali e allontanati; il suo combattimento è contro il residuo santo di cui ha grande paura. "E il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra col resto della progenie di lei, che CUSTODISCE I COMANDAMENTI DI DIO ED HA LA TESTIMONIANZA DI GESU' CRISTO" (Apocalisse 12:17).

Se hai deciso nel tuo cuore di afferrare Cristo, sarai sicuramente il bersaglio di Satana in questo conflitto finale. Tutte le forze dell'inferno si scateneranno contro di te! Perché tu fai tremare le potenze delle tenebre quando SEI POGGIATO SU CRISTO IN MODO INCONDIZIONATO E COMPLETO!

Sei pronto per quello che sta accadendo? Sei pronto a vivere giorni di lotta spirituale, sapendo che il diluvio di iniquità ha lo scopo di combattere il popolo di Dio? Se tu sei determinato ad afferrare Cristo sei invincibile, hai la vittoria garantita su tutte le potenze del nemico. Se ti attacchi al Signore, avrai tutto l'esercito del cielo che combatte per te.

Mosé, parlando per Dio, disse ad Israele di "non farsi idoli... e camminare nei comandamenti di Dio, e osservarli..." e per tutta risposta "voi sconfiggerete i vostri nemici, ed essi cadranno davanti a voi per la spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi trafitti dalla spada" (Levitico 26:1,3,7-8).

Giosuè incoraggiò l'esercito del Signore con queste parole - "Uno solo di voi ne inseguirà mille, perché l'Eterno, il vostro Dio, è colui che combatte per voi, come egli vi ha promesso.. Fate quindi molta attenzione alle anime vostre, per amare l'Eterno, il vostro Dio" (Giosuè 23:10,11). Se avessero amato il Signore, se avessero camminato in ubbidienza, avrebbero avuto questa promessa: "Nessuno vi resisterà...".

Ma Mosé avvertì il popolo di ciò che sarebbe accaduto invece se si fossero uniti al mondo e se avessero cercato di servire due padroni: "Come potrebbe uno solo inseguirne mille e due metterne in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti e l'Eterno li ha consegnati al nemico?" (Deuteronomio 32:30). Quando non ti afferri più alla Roccia (Cristo), diventi un codardo, un pauroso, un vigliacco davanti al nemico. Il peccato, il raffreddamento, la tiepidezza - queste cose tolgono ai cristiani la forza e la fiducia e coloro che perdono la volontà finiranno per scappare vigliaccamente davanti alle forze del nemico.

Questi diecimila, se afferrano Cristo, se camminano sottomessi alla Sua Signoria, possono facilmente sconfiggere le ventimila forze demoniache che vengono contro di loro. Nessun'arma fabbricata contro loro potrà prosperare (Isaia 54:17). Non importa quanto potrà scorre il diluvio di iniquità, perché non potrà danneggiare il corpo vittorioso di soldati che si tengono stretti alla Croce.

Ma cosa accade a coloro che rifiutano di abbandonare i peccati segreti e i piaceri nascosti? Cercheranno di fare un armistizio col diavolo. Manderanno la loro coscienza a negoziare la pace col nemico. Cercheranno delle CONDIZIONI DI PACE. Continueranno a proclamare il loro amore per il Signore, ma non vorranno abbandonare quelle loro fortezze, i loro peccati nascosti. Sanno che il diavolo può inglobarli se continuano a giocare col peccato. Perciò cercano un compromesso.

Non puoi trattare col diavolo! Non puoi comprometterti neanche un po' col peccato! Ci vuole la guerra - la sconfitta per il nemico e la vittoria su tutti i suoi diritti su noi! La chiesa è incapace di muoversi perché c'è del compromesso e dei peccati non confessati.

Che Dio possa mettere in noi più Spirito Santo, affinché combatta in noi e affinché possiamo poggiare i nostri cuori su Cristo e scuotere il mondo e le potenze dell'inferno. "Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà l'afflizione, la distretta, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada [la guerra]?" (Romani 8:35).

Coloro che afferrano Cristo possono cantare questo canto: "In tutte queste cose siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. Perché sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8:37-39).