“BEN FATTO”
In questa lettera agli Efesini, Paolo invita tutti a ottenere pienamente la misura delle benedizioni del vangelo di Cristo. “Ma a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo... finché giungiamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo... e conoscere l'amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio” (Efesini 4:7 e 13; 3:19).
Da notare che la parola “pienezza” in questo passaggio. La parola Greca che Paolo usa qui vuol dire “svolgere il compito di riempire fino al massimo”. È questo il compito che Dio ci ha dato: raggiungere la pienezza della benedizione di Cristo nelle nostre vite.
Considera l'incredibile misura della benedizione di Cristo sulla vita di Paolo, quest'uomo che ricevette la rivelazione da Gesù in persona. Ovviamente, Paolo sapeva di non aver ottenuto la perfezione ma sapeva anche, senza dubbio, che non c'era nulla nella sua vita che impedisse la benedizione di Cristo.
Ecco perché Paolo poté dire, “Ma io so che, venendo da voi, verrò nella pienezza della benedizione dell'evangelo di Cristo” (Romani 15:29). Aveva una santa fiducia nel suo cammino con Cristo. Affermò: “Per questo io mi sforzo di avere continuamente una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini” (Atti 24:16). Stava dicendo, in poche parole: “La mia vita è un libro aperto davanti al Signore. Non ho alcun peccato nascosto nel mio cuore ed egli non ha alcuna controversia con me. La sua benedizione è un flusso continuo di rivelazione, quindi quando predico a voi, non udite parole d'uomo, udite le parole che provengono dal cuore di Dio”.
Vedi, la pienezza della benedizione di Cristo ha poco a che fare con i beni materiali. Sebbene la buona salute e le risorse terrene siano benedizioni che provengono dalla mano di grazia di Dio, Paolo sta parlando di una benedizione molto più grande, comandamento di Dio, sentirsi dire il suo “ Ben fatto”.