Avvicinarsi a Lui

David Wilkerson (1931-2011)

La caratteristica più forte della fede vera e salvifica è il desiderio di avvicinarsi a Lui. “Perché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, il giusto per gl'ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte nella carne, ma vivificato dallo Spirito” (1 Pietro 3:18).

Perché Gesù soffrì e morì? Perché ci ha fornito una giustificazione? Perché ci viene messa in conto la sua perfetta giustizia? È stato affinché potesse portarci a Dio. Si tratta di un'intima comunione con il Padre.

Quando Adamo peccò, perse la cosa più preziosa che ogni uomo o donna potesse possedere: l’intimità con Dio. Il peccato allontanò Adamo dall'intimità con il Padre e di fatto egli si nascose dalla presenza di Dio. Da allora, ogni volta che l’uomo pecca, ha la tendenza a correre e a nascondersi proprio come fece il suo antenato Adamo.

Il motivo per cui Dio odia così tanto il peccato è perché ci deruba della sua comunione. Ci ha creato per l’intimità con Lui, e desiderava così tanto la nostra comunione che ha mandato suo Figlio a morire su una croce, per giustificarci e abbattere i muri che impedivano che quell’intimità avesse luogo.

Il potere della giustificazione è quello di ritornare allo scopo originale di Dio nel creare l'uomo: la comunione con il Padre.

Questo mondo attuale è pieno di male, di calunnie, di menzogne sataniche, di seduzioni, di colpa, di paura, di condanna; tutto è progettato da Satana per farci sentire indegni di entrare alla presenza di Dio. Il diavolo vorrebbe che ci nascondessimo come fece Adamo per impedirci di avere intimità con Dio.

Siamo stati liberati da tutto ciò. Abbiamo il diritto alla presenza di Dio, un invito al suo trono, affinché possiamo stare con una giustizia perfetta davanti a lui. Dio ci invita al trono della grazia perché ci accetta come santi in Cristo. Il nostro peccato è sotto il sangue, perdonato, e ora abbiamo diritto alla sua santità.

Carissimi, Gesù non è morto solo per portarvi in paradiso. È morto perché tu potessi vivere ogni giorno in una bella e intima comunione con il Padre.