Il cuore penitente di Daniele
Daniele, un uomo giusto, aveva una tale devozione che non ti aspetteresti di trovarlo pentito. Il cuore di Daniele, però, era sensibile al peccato, e anche lui si identificava con i peccati della gente.
“Abbiamo peccato e abbiamo agito perversamente, siamo stati malvagi e ci siamo ribellati, allontanandoci dai tuoi comandamenti e dai tuoi decreti. Non abbiamo ascoltato i profeti, tuoi servi, che hanno parlato nel tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese. … O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te.” (Daniele 9:5-6,8). Daniele usò ripetutamente le parole “noi”, “ci”, “nostro”. In sostanza stava dicendo: “Ognuno di noi ne è colpito”.
La chiave di tutto si trova in questo versetto: “Mentre io stavo ancora parlando, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio popolo d'Israele e presentavo la mia supplica davanti all'Eterno, il mio DIO, per il monte santo del mio DIO” (Daniele 9:20).
Daniele disse: “Dio, occupati di me mentre hai a che fare con il tuo popolo. Se c’è qualche iniquità nel mio cuore, portala fuori”.
A Daniele furono date nuove labbra che erano state toccate dalla mano purificatrice di Dio. “Ed ecco uno con le sembianze di un figlio d'uomo mi toccò le labbra. Allora io apersi la bocca, parlai …” (Daniele 10:16). Ogni volta che Daniele parlava, parlava come al Signore.
Il profeta Isaia era un uomo pio che aveva emesso potenti profezie, ma quando si presentò davanti al Signore in tutta la sua santità, questo profeta poté solo dire: “Io sono un uomo dalle labbra impure…” (Isaia 6:5). Dio prese dei carboni ardenti dall’altare, mise le molle sulle labbra di Isaia e bruciò ogni sé e ogni carne, tutto ciò che era diverso da lui; poi diede a Isaia un nuovo paio di labbra. Credo che il profeta non dovette mai più avere le labbra purgate.
Dio fa questo per ogni persona che si pente! Una volta che la tua lingua e le tue labbra saranno purificate, non vorrai mai più dire qualcosa che non sia diverso da Gesù. Le parole che fluiscono da te saranno pure.