Dio è disposto a salvare i peccatori
Il popolo di Dio in Giuda aveva un problema; dubitavano della sua volontà e del suo potere di redimere le persone trincerate nell’apostasia e nell’idolatria. “Ma essi dicono: «È inutile; noi vogliamo camminare seguendo i nostri propri pensieri e vogliamo agire ciascuno secondo la caparbietà del proprio cuore malvagio” (Geremia 18:12). Giuda pensò: “Siamo andati troppo oltre e non si può tornare indietro. Abbiamo abbandonato il Signore, lo abbiamo deriso, lo abbiamo messo da parte e lo abbiamo insultato. È troppo tardi. Neppure Dio può riportarci indietro”.
Dopo tutti i miei anni nel ministero, devo ancora combattere questo tipo di pensiero. Potresti provare la stessa cosa. Forse qualcuno che ami è ateo, meschino e senza Dio. Ti sei convinto che non sia possibile salvarli.
Il Signore disse a Giuda: “. È forse, accorciata e divenuta piccola la mia mano, che non possa riscattarvi?”. (Isaia 50:2). Accorciare significa “tagliare”. Dio stava dicendo: “Dimmi, il nemico ha tagliato il mio potente braccio? Ho perso il potere di salvare? NO! Il mio braccio potente ha prosciugato il Mar Rosso. Ha rivestito i cieli di oscurità. Ha aperto gli occhi ai ciechi. Hai visto che salverò al massimo. Allora come puoi pensare che io abbia perso il potere di redimerti?”
Quando Dio ha perso il potere di salvare i peggiori peccatori sulla terra? Quando ha perso la volontà di liberare persone perdute e senza speranza anche quando nessuno pregava per loro? Dio potrebbe decidere in qualche modo di non salvare i membri della tua famiglia, per i quali hai digiunato e pregato fedelmente? Assolutamente no. Dobbiamo gridargli con fede: “Oh, Signore, tu puoi salvare Wall Street. Puoi consegnare peccatori e criminali a New York City o Boise, Idaho. Puoi redimere i non credenti in ogni nazione e puoi salvare qualsiasi membro della mia famiglia. Il tuo braccio non è troppo corto. Puoi salvare chiunque!”
Non credere che sia stata mozzata la mano di Dio. Credi invece in lui per l’impossibile. Aggrappati a una visione del suo amore e della sua misericordia, del suo potente braccio teso, onnipotente nel salvare. Dobbiamo pregare ed essere pazienti ed Egli riunirà i nostri cari, uno alla volta!
“«Tornate o figli traviati», dice l'Eterno, «perché io ho sovranità su di voi. Vi prenderò uno da una città e due da una famiglia e vi ricondurrò a Sion»” (Geremia 3:14).