Essere portato a Cristo
Il Signore ha una grande gioia che la croce ci abbia fornito un accesso aperto verso Sé stesso. In effetti, il momento più glorioso della storia fu quando il velo del tempio si squarciò in due, il giorno in cui Cristo morì. In quel momento la terra tremò, le rocce si spaccarono e le tombe si aprirono.
Fu proprio in questo momento che propruppe il beneficio di Dio. Nell’istante in cui il velo del tempio, che separava l’uomo dalla santa presenza di Dio, fu squarciato, accadde qualcosa di incredibile. Da quel momento in poi, non solo l’uomo poté entrare alla presenza del Signore, ma Dio poté rivelarsi all’uomo.
Prima della croce, non c’era accesso a Dio per il pubblico in generale; solo il sommo sacerdote poteva entrare nel Santo dei Santi. Ora la croce di Gesù ci ha aperto un cammino alla presenza del Padre. Colui che una volta dimorava in una “densa oscurità” non aspettò che venissimo da lui, ma venne da noi. Dio stesso ha preso l’iniziativa e il sangue di Cristo ha spazzato via tutti gli ostacoli. È stata una mossa unilaterale da parte del Signore, del tipo quando una delle parti dichiara: “Basta. Vado a fare la pace. Abbatterò questo muro divisorio”. Per sua sola grazia, Dio ha abbattuto il muro che ci impediva la sua presenza. Ora poteva rivelarsi all’uomo, per abbracciare i suoi figli prodighi.
Non puoi entrare nella gioia e nella pace - anzi, non puoi sapere come servire il Signore - finché non vedi la sua gioia per la tua liberazione, finché non vedi la gioia del suo cuore per la sua comunione con te, finché non vedi che ogni muro è stato rimosso alla croce, finché tu sappia che tutto il tuo passato è stato giudicato e cancellato. Dio dice: “Voglio che ti muovi nella pienezza che ti aspetta alla mia presenza!”
Moltitudini oggi si rallegrano dei meravigliosi benefici della croce. Sono usciti dalla schiavitù e stanno dalla parte della vittoria della loro prova. Godono della libertà. Ringraziano continuamente Dio per aver sconfitto i loro oppressori, ma a molti di questi stessi credenti manca lo scopo ed il beneficio più grande di Dio per loro. Manca loro il motivo per cui il Signore li ha fatti uscire, che è portarli dentro di Sé.