In vena di combattere
Per primo nacque Esaù, un bambino coperto di peli (il suo nome significa “peloso”), ma suo fratello gemello Giacobbe gli afferrò il calcagno mentre era ancora nel grembo materno. Che shock deve aver avuto la levatrice quando vide Esaù uscire con una manina che gli stringeva il calcagno!
“Nel grembo materno prese il fratello per il calcagno e nella sua forza lottò con DIO. Sì, lottò con l'Angelo e vinse; pianse e lo supplicò. Lo trovò a Bethel, e là egli parlò con noi” (Osea 12:4-5).
In questo brevissimo brano su Giacobbe, il profeta Osea riassume come vincere e prevalere davanti a Dio. Il suo messaggio era: “Ecco un uomo avido di Dio, affamato di tutto ciò che Dio aveva per lui”. Giacobbe uscì dal grembo materno in uno stato d’animo combattivo, desiderando ardentemente le benedizioni di Dio. C’era qualcosa di un istinto divino in questo bambino. Era come se dicesse: “Fratello, se tu non vuoi la pienezza di Dio, la voglio io. Togliti di mezzo. Non sarò lasciato indietro nelle benedizioni di Dio”.
Il diritto di primogenitura e la benedizione presenti nel desiderio di Giacobbe in tutta la sua vita, rappresentano tutte le benedizioni che sono in Cristo Gesù. Alla fine, non era la doppia porzione della ricchezza di suo padre che Giacobbe cercava, né era la promessa della terra. No, Giacobbe voleva qualcosa di più. Voleva la benedizione di Dio per poter appartenere alla stirpe del Messia, e voleva la benedizione sacerdotale. Ciò significava non solo essere sacerdote del clan, ma anche poter benedire gli altri.
Vediamo questo ministero sacerdotale in tutta Genesi 27 e quando Isacco impone le mani su Giacobbe e lo benedice: “... affinché l’anima tua mi benedica” (Genesi 27:19). Significava l’alto onore di avere la mano di Dio su di sé e il potere di benedire gli altri.
Carissimi, questo è ciò che viene richiesto ai credenti in questi ultimi giorni. Dio vuole suscitare persone che non si preoccupino solo di guadagnarsi da vivere, di possedere una casa o di guidare una bella macchina. Cerca coloro che sono avidi delle benedizioni di Dio, non per consumarle su sé stessi ma per essere usati da Lui per aiutare gli altri!