Gesù, il nostro Giubileo
“Lo Spirito del Signore, l'Eterno, è su di me, perché l'Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l'apertura del carcere ai prigionieri, a proclamare l'anno di grazia dell'Eterno e il giorno di vendetta del nostro DIO, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio, per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema invece della cenere, l'olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell'Eterno per manifestare la sua gloria.” (Isaia 61:1-3).
Abbiamo familiarità con questo brano come proclamazione della vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato. Tuttavia, Isaia qui usa il linguaggio del Giubileo. Sta dicendo: “Lasciate che le trombe squillino annunciando l’anno allegro e gioioso di libertà che il nostro Salvatore ci ha dato!”
Questo brano si riferisce anche alla scena dell’ascensione di Cristo nella gloria. Il Padre celeste, dopo aver contemplato le terribili sofferenze del suo benedetto Figlio, preparò per Gesù un glorioso ingresso in cielo.
Infatti, quando Cristo fece la sua ascensione, fu scortato da una schiera di angeli e da una moltitudine di carri: “I carri di DIO sono miriadi e migliaia di migliaia; il Signore è fra di essi come al Sinai, nella sua santità. Tu sei salito in alto, hai fatto prigioniera la prigionia, hai ricevuto doni fra gli uomini anche fra i ribelli, affinché tu, o Eterno DIO, possa dimorare là” (Salmo 68:17-18).
Le nostre menti limitate non possono nemmeno iniziare a concepire questo glorioso evento. Mentre Cristo si avvicinava alla città eterna di Dio, cavalcando il suo cavallo bianco, era scortato da questa immensa processione. Mentre entrava dalle porte, le trombe di Dio cominciarono a suonare: “DIO è salito tra acclamazioni di gioia, l'Eterno al suono di trombe” (Salmo 47:5).
Questo era il suono gioioso delle trombe che squillavano, annunciando l’anno del Giubileo dei credenti! Il suono proclamava a tutta l’umanità: “Ho provveduto affinché tu possa uscire dalla prigione, essere restituito alla tua famiglia e avere tutto ciò di cui hai bisogno per una vita appagante. Sei libero di vivere senza paura di alcun nemico. Entra ora nella mia gioia!”