I giorni di Simone, i giorni di Pietro, i giorni di Satana
Pietro è un tipo con il quale probabilmente tutti possiamo identificarci nella Bibbia. Ha avuto dei giorni meravigliosi, e poi ha avuto dei giorni davvero orribili, e le Scritture ce li mostrano. “Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere” (Matteo 16:15-18).
Uau! Gesù cambiò il nome di Simone in base alla sua rivelazione di Gesù. A nessuno degli altri discepoli è successo questo. Tuttavia, Pietro ha cambiato di nuovo il suo nome. “Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose… Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai». Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! ... »” (Matteo 16:21-23).
Ti sei mai sentito così? Stai andando avanti, hai un giorno di Simone, poi succede qualcosa in cui ti sposti in un giorno di Pietro con rivelazioni che Dio è fantastico e all’improvviso vieni colpito da un giorno di Satana.
In tutti quei giorni, però, sei amato da Dio. Il tuo giorno peggiore non ti rende meno accettato da Dio. Gesù non ha smesso di amare Pietro, vero? No. Lo stesso vale per te. L’autrice Brennan Manning ci dà uno sguardo a questo amore rivoluzionario di Dio: “Il Suo amore non è mai, mai, mai basato sulle nostre prestazioni, mai condizionato dai nostri stati d’animo – di euforia o depressione. L’amore furioso di Dio non conosce ombra di alterazione o cambiamento. È sempre affidabile. E sempre tenero”.
Ho letto quelle parole mentre viaggiavo dal Queens a Brooklyn sul treno F e ho iniziato a piangere. Il pensiero rivoluzionario secondo cui Dio mi ama come sono e non come dovrei essere richiede un ripensamento radicale e un profondo riadattamento emotivo. La nostra religione non inizia mai con ciò che facciamo per Dio. Inizia sempre con ciò che Dio ha fatto per noi.