Il meglio deve ancora venire

David Wilkerson (1931-2011)

Forse durante i periodi di afflizione hai quasi perso i sensi. Potresti essere stato così debole e stanco da pensare di non poter fare un altro passo. Ora, da dove ti trovi, però, puoi dire: “Non voglio mai più affrontare una cosa del genere, ma Dio mi ha tirato fuori. È stato fedele. Lode al Signore!”

Dio non si accontenta di un sentito “grazie” da parte nostra. Piuttosto, dice: “Aspetta solo un momento, figlio mio. Non ti ho fatto superare tutti quei problemi e afflizioni solo per renderti un vincitore grato. Ho passato anni ad addestrarti, sottoponendoti a tutte queste cose per uno scopo, e non ti permetterò di sprecarle adesso. Sono pienamente intenzionato a ripagare il mio investimento. Ti dico che il tuo lavoro migliore è davanti a te!”

Mentre emergi dalle afflizioni dell’università, Dio ti apre gli occhi sui tuoi amici in difficoltà all’asilo. Questi amati non pensano di farcela, quindi cosa fai con le tue esperienze di afflizione? Dio ti sussurra: “Ho bisogno di veterani esperti e provati, di persone che siano sopravvissute ad acque profonde e incendi terribili, che siano state affinate attraverso la sofferenza. Voglio persone che dimostrino la mia fedeltà a questa generazione”. Il salmista scrive: “E anche ora che son diventato vecchio e canuto, o DIO, non abbandonarmi fino a che abbia raccontato la tua potenza a questa generazione e i tuoi prodigi a tutti quelli che verranno.(Salmo 71:18).

Paolo riassume tutto magnificamente. “Ora, fratelli, voglio che sappiate che le cose che mi sono accadute sono risultate ad un più grande avanzamento dell'evangelo” (Filippesi 1:12). Questo vuol dire qualcosa. Quando Paolo scrisse questo, era un uomo anziano con anni di esperienza e si trovava nel mezzo di una delle peggiori prove della sua vita.

Ha parlato ai suoi amici con il cuore. “Sarebbe la cosa più meravigliosa in questo momento se potessi tornare a casa e stare con il mio Signore. Questo è il mio più grande desiderio, ma sono un veterano; ho attraversato afflizioni e prove e so che c’è bisogno di me qui. Questa generazione ha bisogno di vedere un malato che sopravvive e gioisce in qualsiasi afflizione. La chiesa che lascio alle spalle affronterà tutto ciò che ho affrontato io e hanno bisogno di sapere che Dio li porterà avanti. Quindi è meglio che io rimanga e sopporti queste profonde afflizioni. Guardatemi! Non solo sono sopravvissuto, ma ho una vera speranza. Non sono giù o depresso. Mi rallegro nel Signore per tutto quello che mi ha fatto passare!” (vedi Filippesi 1:19-30).