Il nostro termometro spirituale

Joshua West

Quando da ragazzo sono uscito da Teen Challenge, lavoravo per 50 centesimi in più del salario minimo in un ristorante, ma ero semplicemente grato di essere in Cristo e di avere una nuova prospettiva di vita. Un tizio di un impianto di produzione chimica è venuto da me e mi ha detto: “Ehi, voglio assumerti. Voglio aiutarti”. All’improvviso, ho avuto un lavoro in cui guadagnavo il triplo del mio stipendio precedente. Ero sopraffatto dalla gratitudine, pensavo: “Cavolo, non posso credere di essere in grado di mantenere me stesso e una famiglia in questo modo. Ho dei reati gravi. Ho un passato, ma ora ho un’opportunità che non merito”.

Ora, facciamo un salto in avanti di un anno. Avevo lavorato sodo e ottenuto promozioni, guadagnavo più soldi di quanti ne avessi mai guadagnati in vita mia, ed ero diventato un acquisitore. C’erano persone che dicevano cose come “Guadagniamo il 20% in meno rispetto alla maggior parte degli acquisitori. Sapevi che in fondo alla strada pagano i ragazzi tanto di più?”

Ero ancora in grado di provvedere generosamente alla mia famiglia? Sì. Era ancora molto più di quanto meritassi o avessi mai guadagnato? Sì.

Quando ho distolto lo sguardo da quelle cose, però, ho iniziato a confrontarmi con me stesso e a diventare amareggiato e disilluso e a fare buchi nel lavoro degli altri nei miei pensieri. Era come la parabola di Gesù degli operai nella vigna: “Quando vennero i primi, pensavano di ricevere di più, ma ricevettero anch'essi un denaro per uno. Nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa” (Matteo 20:10-11). Questa parabola riguarda sia le cose eterne che quelle terrene che Gesù voleva richiamare nei nostri cuori.

La gratitudine agisce come un termometro spirituale nelle nostre vite. Quando distolgo lo sguardo da Cristo e dalla grazia che mi ha mostrato, lo pongo su me stesso, sulle mie azioni e su ciò che ho “guadagnato”. Ragazzo, che posto pericoloso in cui stare!

Quando lavoriamo per la gloria di Dio, assicuriamoci di lavorare davvero per la gloria di Dio. Custodiamo i nostri cuori e pratichiamo attivamente la gratitudine per la bontà di Dio in ogni ambito della vita.