Sono cresciuto in una chiesa pentecostale dove ogni domenica il predicatore inveiva contro di noi sui vari peccati che avevamo commesso o che pensavamo di commettere o che molto presto avremmo commesso. Ci ha insegnato che ogni volta che commetti un peccato, hai perso la tua salvezza; quindi dovevi venire all'altare e ridare la tua vita a Gesù Cristo ancora una volta.
Questo si chiama predicare la legge, ed era pieno di doveri. Dovresti. Dovresti fare questo. Dovresti fare quello. Non dovresti fare questo. Non dovresti fare quello.
Ora, quando ero un adolescente negli anni '70, ho notato un cambiamento nella chiesa. Si è spostato da questa legge del “dovresti” a un nuovo movimento carismatico del “puoi”. Puoi farlo. Puoi prosperare. Puoi sognare qualsiasi sogno. Puoi avere tutto quello che vuoi. Puoi semplicemente nominarlo e rivendicarlo. Puoi essere tutto ciò che vuoi essere, e Dio è lì per assisterti.
In effetti, il motivo per cui vuoi essere salvato è perché Dio ti ama e ha un piano meraviglioso per la tua vita. Se entri in una chiesa e senti il pastore dire: “Dio ti ama” e pensi tra te e te: “Eccellente, perché anch'io amo me stesso!” Poi dice: “Dio ha un piano meraviglioso per la tua vita” e tu dici: “Bello, perché anche io ho piani meravigliosi per la mia vita! Questo Dio sembra che potrebbe essere un grande aiuto, un grande assistente per la mia agenda di amarmi molto e avere un piano meraviglioso per la mia vita”. Quindi le persone si uniscono alle chiese sulla base di un falso vangelo.
Durante quel periodo, siamo passati da un “vangelo” che diceva: “Dovresti fare questo e non dovresti fare quello” a un “vangelo” che dice: “Non c'è niente che non puoi fare. È ancora tutto incentrato su di te!”
Non importa in che modo questo cosiddetto “vangelo” si muova, è ancora un vangelo incentrato sull'uomo.
Il vangelo non è “puoi”. Il vangelo non è “dovresti”. Il vangelo è “Gesù ha fatto”. La giustizia può iniziare a lavorare in te e attraverso di te.