L’amicizia con Dio
Ho sempre sentito la mancanza di amicizia. Sono sicuro che questo deriva dall’essere figlio unico, almeno in parte; un’altra parte sarebbe semplicemente il mondo in cui viviamo, dove le relazioni sono spesso condizionate o situazionali. Anche così, ho scoperto che la mia preoccupazione per ciò che la gente pensa di me e il mio desiderio di amicizia mi hanno spesso portato a sforzarmi troppo. Cerco di lavorare per cose che possono essere date solo dall’altra persona.
La parte meravigliosa dell’amicizia con Dio è che Lui mi conosce pienamente, mi ama completamente ed è lui che dà inizio all’amicizia. Non c’è niente di meglio di tutto questo! Tuttavia, mi sono sorpreso a cercare di “lavorare per questo”.
Per troppi anni ho lavorato per portare frutto in Cristo. Ok, ad essere completamente onesto, ho lavorato per il successo. Solo dopo aver sperimentato una significativa insoddisfazione mi sono reso conto che il successo e il portare frutto non sono la stessa cosa. Le persone lavorano per il successo. Alcuni ci riescono; altri no. Come Dio la descrive, il portare frutto è lo straripamento della sua opera nella nostra vita. Il ramo non lavora per essere fruttuoso. Rimane semplicemente nella vite. Se dimoriamo in Lui, riposando pienamente nella relazione che Egli ci ha esteso, permettendo al suo nutrimento vivificante di fluire dentro e attraverso di noi, accettando con gioia la sua potatura, Dio produrrà il frutto.
Non lavoriamo per “guadagnarci” la relazione; non lavoriamo per guadagnare di portare frutto.
Ora, per favore, ascoltami: non sto difendendo le discipline spirituali né assicurandomi che obbediamo ai comandi biblici. Sto semplicemente dicendo che l’amicizia di Dio e la trasformazione che la sua presenza porta nella nostra vita è un dono gratuito che non possiamo guadagnarci o controllare.
Dio ci dona ancora una cosa legata alla sua amicizia e al portare frutto: la vita eterna. La maggior parte dei cristiani identifica la vita eterna con l’andare in paradiso. Certamente include questo, ma è molto di più. L’apostolo Giovanni scrisse: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” (Giovanni 17:3). Iniziamo a conoscere Dio qui sulla terra; poi in cielo la nostra conoscenza di Dio sarà perfetta una volta per tutte.
Oggi spero che vi siederete e penserete a come la generosità di Dio influenza la vostra visione dell’amicizia, del portare frutto e della vita eterna. Questi tre doni dovrebbero riempire ognuno di noi non solo di incredibile gratitudine ma anche di pace.