La verità sull’essere pionieri

Mark Renfroe

Amo le montagne. Adoro guardarli, camminarci sopra, attraversarli in macchina, fotografarli... beh, hai capito il punto. Le amo in autunno, quando i pioppi sono giallo fuoco. Le amo d’inverno quando sono coperte di neve. Le amo in primavera quando sono verdi come un prato di periferia del sud. Le amo d’estate quando i prati sono pieni di fiori di campo. Nel caso non fossi stato chiaro, amo la montagna.

Posso camminare sulla terrazza posteriore di casa e guardare Pikes Peak, “la Montagna dell’America”(è la montagna più alta della catena delle Montagne Rocciose in Colorado – NdT). Non mi stanco mai di guardarla. Quando torno a casa dopo aver visitato la famiglia nel Missouri, posso vedere la cima della montagna da 70 miglia di distanza in una giornata limpida. Questa visione suscita sentimenti affettuosi nel mio cuore, ma sono sicuro che non fu lo stesso per i primi pionieri. Perché? Perché la loro prospettiva era molto diversa dalla mia.

Quella che io considero casa, loro la consideravano un terribile ostacolo al loro futuro. In fin dei conti delle persone sono morte cercando di attraversare quelle montagne. Avevano fatto progetti per una vita dall’altra parte di quelle montagne, ma nei primi giorni non c’erano strade. Man mano che sempre più persone si recavano in California, attraversare le Montagne Rocciose diventava più facile. Oggi, con una macchina decente e condizioni meteorologiche diverse dalla bufera di neve, puoi andare da un lato all’altro delle montagne in poco più di due ore. 

Sento spesso coloro che svolgono il ministero cristiano parlare di essere pionieri. Applaudo al loro amore per aver creato seguaci di Gesù ovunque, ma dobbiamo ricordare che sono pochi i posti in cui andremo oggi dove qualcuno non sia già andato. Come ho già detto, adoro fare escursioni in montagna e alcuni di questi sentieri sono difficili... ma ci sono dei sentieri. L’esistenza di una traccia indica che qualcuno era lì prima di te, e per lui è stata più dura che per me.

Quindi, anche se è positivo per noi pensare di essere pionieri nel ministero, dobbiamo avere l’umiltà di ricordare che, sebbene la versione moderna di quell’attività possa essere difficile, c’è stato un tempo in cui era molto più impegnativa. Ricorda che lo stesso Signore che li ha sostenuti sosterrà anche noi se rimaniamo umili e dipendenti.

 
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