Prendere la nostra croce

Gary Wilkerson

Quando Gesù disse: “Prendi la tua croce e seguimi”, non stava parlando dell’autoflagellazione. La croce è lo Spirito Santo che ci mostra come vivere attraverso la mente di Cristo. È un processo che dura tutta la vita per eliminare il nostro bisogno di controllo e dare quotidianamente la nostra volontà a Dio.

Supponi di essere cristiano da poco tempo e di essere colpito da una grave avversità, una malattia mortale, una tragedia o una perdita finanziaria. Non solo ti colpisce, ma inizia a trascinarti via. “Questo non è giusto”, potresti dire. “Sono un po’ arrabbiato con Dio per aver permesso che questo prendesse il sopravvento sulla mia vita.” Siamo così pieni di domande e privi di risposte che vogliamo voltare le spalle. Dio sembra insufficiente e disinteressato al nostro benessere.

Anche se ci sentiamo infedeli, questo è il momento di rimanere fedeli. Questi momenti in cui ci aggrappiamo a Dio piuttosto che a noi stessi sono quando la saggezza e la maturità si stabiliscono profondamente dentro di noi. Questo è il prendere la croce di Cristo.

Nel corso della nostra vita, rinunciare alla nostra volontà e sottometterci a Dio includerà periodi di angoscia e ricerca interiore. Ci sarà pressione da parte del nemico per ritirarsi e reclamare la nostra volontà personale. Satana non vuole altro che separarci dal potere della croce. È certo che diventeremo scoraggiati, stanchi, frustrati e fortemente tentati.

Gesù affrontò questo su due fronti. “Diceva poi a tutti: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la salverà” (Luca 9:23-24). In primo luogo, ha detto di prendere la sua croce ogni giorno. La nostra vita in Cristo si rinnova ogni mattina e richiede il nutrimento della preghiera e del tempo nella Parola. Questo ci aiuta a essere attenti alle sollecitazioni dello Spirito così come ai subdoli attacchi del nemico.

In secondo luogo, Gesù ci ricorda che la vita in Cristo è un regno capovolto: controllare la tua stessa vita ti farà perdere; affidare la tua volontà alla mente di Cristo salverà la tua anima. La ricompensa è una vita ricca di saggezza e l’acquisizione di una comprensione di Dio a cui si accede solo attraverso le avversità. Non solo, ci offre l’opportunità di sollevare compagni, uomini e donne, che lottano anche per lasciarsi andare.