Tu appartieni a Lui
Nel Cantico dei Cantici, il Signore dice della sua sposa: “Come sei bella e come sei leggiadra, o amore mio, con tutte le tue delizie” (Cantico dei Cantici 7:7).
Queste parole descrivono i pensieri di Gesù verso la sua sposa mentre la contempla. La guarda e dice: “Quanto sei bella, dolce e deliziosa. Sei preziosa per me, o amore!” Allora la sposa si vanta: “Io sono del mio diletto, e il suo desiderio è verso di me” (Cantico dei Cantici 7:11). Il significato qui è che lui mi corre dietro con gioia e mi insegue perché sono così preziosa per lui.
Questi stessi pensieri si trovano in tutto il libro dei Salmi: “L'Eterno prende piacere in quelli che lo temono, in quelli che sperano nella sua benignità” (Salmo 147:11), e “perché l'Eterno si compiace nel suo popolo; egli corona di salvezza gli umili” (Salmo 149:4).
Comprendere che sei prezioso per il Signore è la chiave per liberarti da ogni battaglia che infuria nella tua anima. È il segreto per entrare nel riposo che Dio ti ha promesso. Finché non lo afferrerai e non diventerà un fondamento di verità nel tuo cuore, non sarai in grado di resistere a ciò che ti aspetta in questo tempo malvagio.
Isaia ebbe una rivelazione del grande piacere che Dio prova in noi. Egli profetizzò a Israele questa parola del Signore: “O Israele: “Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu mi appartieni. Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà” (Isaia 43:1-2).
Isaia non stava parlando di un diluvio o di un incendio letterale. Stava parlando di ciò che le persone stavano attraversando spiritualmente e mentalmente. A quel tempo erano in cattività; le inondazioni erano difficoltà, i fuochi erano tentazioni e i fiumi erano prove . Il diavolo ha tentato di distruggere e sopraffare il popolo di Dio.
Le parole di Isaia erano un messaggio di pura misericordia per Israele. Erano in cattività a causa della loro stessa stupidità e stoltezza, e non meritavano nulla. Tuttavia, Dio mandò loro un profeta piangente e dal cuore spezzato che disse: “Dio vuole che ti dica che gli appartieni!” Carissimo, ricevi quelle parole oggi. Appartieni a Dio e lui si compiace di te!