Una cosa che ho detto nel corso degli anni come pastore è “Ho un compito, ed è stare lontano dalla via di Dio”. L’avvertenza, ovviamente, è che Dio opera attraverso le persone, e credo che sia necessario avere fiducia nella chiamata e nei doni di Dio; ma questa non dovrebbe mai essere una fiducia basata su sé stessi. La nostra forza risiede nella potenza e nell’opera dello Spirito Santo.
Tuttavia, orientarsi in questo contesto è molto più difficile di quanto sembri. I nostri cuori vogliono prendersi il merito o, per lo meno, vogliamo sentire che la nostra parte nell’equazione è stata davvero importante. Penso che sia semplicemente una parte della nostra carne.
Quando riponiamo la nostra fiducia in Gesù e nella sua opera, siamo in grado di evitare di fissarci sul ruolo che abbiamo avuto in essa. Quando la Chiesa parla di sé stessa, è nella sua forma più debole. Quando parliamo di Gesù e della sua opera, diamo il massimo della nostra forza. Dobbiamo imparare a bilanciare una grande fiducia nel Signore con un’eguale consapevolezza dei nostri limiti. Dobbiamo diventare più simili a Gesù, non per poter fare cose interessanti, ma perché adoriamo Dio.
Credo che questo faccia parte del comando: “Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede…” (1 Pietro 5:8-9). C’è fame e disperazione nel paese per qualcosa di autentico, e cosa c’è di più genuino che riconoscere la nostra debolezza e fragilità insieme alla grandezza e al potere di Dio che ha sovranamente scelto di operare attraverso di noi.
Dio vuole muoversi, ma è davvero importante il modo in cui viviamo, ci comportiamo e camminiamo per posizionarci in modo tale che i nostri cuori siano aperti al movimento di Dio. Quando ci riempiamo di noi stessi e del nostro potere, svuotiamo la croce del potere di Cristo (vedere 1 Corinzi 1:17). Quando siamo svuotati di noi stessi, diventiamo i vasi che Dio sta cercando mentre inizia la sua opera. Dobbiamo essere vasi pronti a ricevere il suo potere.