Dio Non Ti Abbandonerà

Un giovane pastore mi chiamò qualche tempo fa, pronto a lasciare il ministero. Il Signore aveva usato questo giovane uomo in modo meraviglioso. Ma ora egli era scoraggiato - si sentiva indegno, inutile, buono a nulla per Dio.

Vedete, lui e sua moglie avevano avuto molti problemi nel loro matrimonio. Avevano avuto terribili discussioni, e la situazione continuava a peggiorare. Lui disse di aver pregato per mesi affinché Dio ristabilisse la loro relazione, ma era solo peggiorata. Mi disse che aveva passato più tempo a pregare per questo problema che per qualunque altra cosa in vita sua.

Poi, un tardo pomeriggio, dopo una grave lite con sua moglie, uscì. Immediatamente, egli rivolse la sua rabbia verso Dio. "Perché non ci aiuti, Signore?", gridò.

Nella sua rabbia e disperazione, tornò a una vecchia abitudine dalla quale era stato liberato - l'alcool. Egli mi disse: "Avevo fallito completamente. Ero andato fuori e avevo cominciato a bere". Tornò a casa verso l'alba, quasi ubriaco. Sua moglie fu colta dal panico nel vederlo in quello stato; improvvisamente sembrò che si stesse realizzando un incubo senza speranza.

Invece di ravvedersi da quell'episodio, quel giovane fece come Adamo nel giardino di Eden: si nascose da Dio! Disse a sua moglie: "È inutile. È meglio che io abbandoni il ministero e mi trovi un lavoro come benzinaio. Non posso coinvolgere te né nessun'altro in tutto questo."

Quando mi chiamò, era distrutto. Mi disse: "Fratello David, penso di abbandonare tutto. Ho bevuto, ma ho odiato ogni minuto di quei momenti. Dicevo a me stesso: 'Perché sto facendo questo?'. Sapevo che era a causa della mia rabbia verso Dio. Perché non aveva ascoltato le mie preghiere?"

Sentii che era così affranto, così abbattuto, e non ebbi alcun pensiero di giudizio verso quest'uomo. Al contrario - sentivo solo l'amore e la compassione di Dio per lui.

Ora, ciò che aveva fatto era terribile. Quando un predicatore ha un litigio con sua moglie, non se ne va via e si ubriaca. No - corre a Dio, cercando intimità con Lui. Infatti, noi tutti dobbiamo confidare nel Signore in periodi simili. Dobbiamo gridare a Lui: "Padre, porta via da me questo peso!"

Non feci una lezione al giovane pastore né lo rimproverai. Invece, iniziai a pregare in silenzio: "Caro Signore, cosa posso dire a quest'uomo che possa guarire la sua anima sofferente? Cosa hai per lui - quale conforto dal Tuo Spirito, dalla Tua Parola?"

D'improvviso, il Signore mi spinse a rivolgermi al Salmo 107. Così dissi al pastore: "Il segreto al tuo problema è nel Salmo 107. Vai a leggerlo, e chiedi al Signore di ministrare a te attraverso la Sua Parola". Quel giovane lesse la Parola - e ora sta sperimentando la liberazione e la guarigione dell'amore di Dio.

Scoprii più tardi che questo Salmo è stato chiamato "il banchetto d'amore dell'Antico Testamento". È uno dei passaggi più incoraggianti della Parola di Dio - ed è rivolto particolarmente a coloro che necessitano di perdono, liberazione, ristorazione. Il verso finale promette al lettore una comprensione di chi è davvero Dio:

"Chi è saggio osservi queste cose e consideri la benignità dell'Eterno" (Salmo 107:43).

Dio sta dicendo: "Osserva, leggi, studia questo Salmo - e ti sarà data un'ampia comprensione della Mia pazienza e carità!" Credo che se studierete questo Salmo, otterrete una rivelazione della grande carità di Dio, anche verso chi è stato ribelle e disobbediente. Vedete, è una promessa - la prova che Dio non abbandonerà mai alcuno dei Suoi figli, non importa quanto essi possano essere caduti in basso!

Ricordo la notte in cui lo Spirito Santo mi parlò personalmente della carità del Signore. Sentivo un gran peso allora, e camminavo avanti e indietro per la stanza, gridando: "Oh Signore, ho bisogno di conoscere di più del Tuo cuore amorevole!"

Quella notte lo Spirito Santo mi disse: "David, non accusare mai tuo Padre celeste di essere meno misericordioso di quanto tu lo sia come padre terreno. Pensa per un momento - non c'è peccato, circostanza, o atto di ribellione da parte dei tuoi figli che possa farteli abbandonare. Anche se gridassero a te da una prigione, sai che saresti lì, con amore e compassione. Perciò, non pensare che il tuo Padre celeste possa essere meno premuroso e amorevole verso di te".

Questo mi scosse. Poi il Signore mi mostrò una vivida immagine di me stesso: ero all'angolo della 42a strada, pronto ad organizzare un incontro per strada per annunciare l'evangelo. Allora vidi uno dei miei figli che aveva peccato tremendamente contro di me. Questo figlio aveva rigettato ogni mio consiglio, aveva disprezzato ogni mio avvertimento, ed era finito in guai seri.

Ora egli era schiacciato dalla disperazione. E veniva a me, pentito e in lacrime, implorando il mio aiuto e il mio amore. Eppure io gli volgevo le spalle, dicendogli: "Spiacente - ti ho chiamato tante volte prima, e tu non mi hai mai ascoltato. Hai rifiutato i miei avvertimenti troppo spesso. Ora paghi per il tuo peccato. Non c'è nient'altro che io possa fare per te. Sei per conto tuo!"

Lui era lì, e l'incontro iniziava. Io cominciavo a predicare, gridando: "Voi tutti assassini, violentatori, ladri, figli del diavolo - venite a Dio e trovate misericordia e salvezza per le vostre anime!" Essi cominciavano a raccogliersi attorno a me. Ma ecco che anche mio figlio venne avanti - quel figlio che avevo abbandonato. Egli diceva: "Papà, e io?"

Vi chiedo: che padre sarei se lasciassi quel figlio disperato e sofferente lì, a gridare: "Papà, mi dispiace - non so che fare. Puoi fare qualcosa per aiutarmi? Tu hai la forza e l'autorità per farlo. Ti prego, papà - aiutami!". Oserei forse dire: "Mi spiace - sono impegnato, ho un altro incontro più tardi"? No - mai!

Ma quanta più carità e compassione ha il nostro Padre celeste per noi! Egli non ignorerà le nostre grida se Egli estende il Suo amore e perdono anche a qualunque peccatore o schernitore.

Questo è il meraviglioso messaggio del Salmo 107! Scopriamo in questo Salmo che ci sono quattro tipi di uomini e donne di Dio che si trovano nei problemi a causa delle loro stesse azioni. Ma il Signore non abbandona alcuno di loro - neanche uno. Anche agli stolti, che accumulano guai su se stessi a causa della loro stupidità, viene mostrata misericordia e sono liberati quando gridano a Dio affinché Egli li soccorra.

Vediamo queste quattro categorie di credenti in distretta. Guarda se ti riconosci in uno di essi:

"Celebrate l'Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno. Così dicano i riscattati dall'Eterno, che egli ha liberato dalla mano dell'avversario, e ha raccolto da vari paesi, da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno. Essi andavano errando nel deserto, in luoghi desolati, e non trovavano alcuna città da abitare. Affamati e assetati, la vita veniva meno in loro" (Salmo 107:1-5).

Ecco un tipo di persone che una volta conoscevano la pienezza del Signore e che ad un certo punto della loro vita hanno ricevuto una gloriosa liberazione. Ma ora essi sono soli in un deserto, vagando, senza riuscire a trovare la città.

"La città" nell'Antico Testamento è Sion, che rappresenta la vera chiesa di Dio. Oggi, naturalmente, quella chiesa è il vero corpo di Cristo, che Lo serve in spirito e verità. E questa prima tipologia di credenti sono queli che non riescono a trovare la città. Essi non frequentano più la chiesa, si rifiutano di adorare con qualunque corpo di credenti - perché vi trovano poca o nessuna realtà spirituale.

Infatti, ci sono moltitudini di Cristiani affamati che vanno di chiesa in chiesa oggigiorno, cercando di trovare il loro posto. Alla fine, si arrendono anche di cercare una buona chiesa - perché si convincono che non ve ne sia alcuna.

Ma la Scrittura ci avverte che ciò può degenerare in una condizione pericolosa. Questi Cristiani sanno quello che il Signore ha comandato:

"Non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno" (Ebrei 10:25).

È vero che oggi è difficile trovare chiese che valga la pena di frequentare. Infatti, è questa la lamentela numero uno tra gli iscritti alla nostra lista di distribuzione postale negli Stati Uniti e in Canada. Moltissime lettere dicono: "Non riesco a trovare una chiesa che mi inciti a santità. Odio alzarmi la domenica mattina, perché la chiesa dove vado è noiosa, è morta. I miei figli si stanno traviando".

Nel sud della California, una donna girò venticinque chiese nella sua zona, cercandone una devota in cui poter adorare il Signore. Ella finì col spedirmi i bollettini e i volantini di quelle chiese, con una nota scritta che diceva: "Per favore, fratello David - leggi questi e dimmi quale dovrei scegliere".

Ecco un esempio di uno di quei bollettini. Il programma degli eventi di quella chiesa in agosto era il seguente:

  • Venerdì notte, dalle 7 alle 10 - balli padri-figlie.
  • Venerdì seguente - notte in famiglia allo stadio, Cappellani contro Giganti.
  • Venerdì seguente - balli country-western.
  • Sabato - torneo di tennis.
  • Lunedì - scuola di pallacanestro.
  • Martedì - studio biblico per ragazzi alla spiaggia; studio biblico al campeggio.

Pensate che questo tipo di attività faccia tremare ogni diavolo nell'inferno? No! Molte chiese oggi rappresentano una completa beffa di Dio. I predicatori sono traviati - e alla congregazione importa solo di avere soddisfatti i propri bisogni.

D'altra parte, qualcosa di molto pericoloso di natura diversa sta accadendo nelle chiese oggi. Alcuni Cristiani sono diventati così critici - così difficili da accontentare - che nessuna chiesa soddisferà mai i loro standard! La più piccola imperfezione li fa andare via.

Infatti, è diventata una moda tra i credenti quella di abbandonare semplicemente la loro chiesa non appena vedono anche la più piccola cosa che non gli piace. Un pastore mi disse: "Non so che fare. Nuove persone stanno venendo, e vogliono parlarmi per sapere della mia chiesa. Mi fanno centinaia di domande su cosa credo e cosa facciamo in chiesa. Ma alla prima risposta sulla quale non sono d'accordo, si alzano e vanno via".

Un pastore mi disse di una coppia che era andata da lui e gli aveva detto: "Siamo stati in tutte le chiese nel raggio di qualche chilometro, e neppure una vale la pena. In tutte c'è compromesso, disordine. Siamo usciti dall'ultima chiesa che abbiamo visitato, perché abbiamo visto un bollettino che diceva: "Notte per singles". Che diritto ha una chiesa di cercare dei partner per le persone?"

Il pastore cercò di spiegare loro che non era quello il significato del bollettino. Era semplicemente un annuncio riguardante una notte per credenti non sposati, da trascorrere in chiesa per lodare il Signore insieme. Ma questa coppia aveva sviluppato uno spirito talmente critico, che furono convinti che quella chiesa stesse organizzando incontri tra persone single.

Abbiamo anche ricevuto una lettera da una donna che ha scritto un libro sulla musica. Ella ci ha scritto: "Mi spiace, non posso ascoltare la cassetta dei cantici della chiesa di Times Square. È rock-n-roll". Eppure 40.000 credenti ci dicono che lodano cantando quei cantici e sono benedetti!

Senza comunione con un vero corpo di credenti, tali Cristiani finiscono freddi - lasciano il loro primo amore e vagano, soli, affamati, assetati, nutrendosi di quello che io chiamo "pranzi di TV Cristiana" - servizi trasmessi in televisione e sermoni trasmessi dalla radio. Oppure ascoltano sermoni su nastro, convinti che quelli potranno saziare la loro fame.

No - non è in questo che consiste la chiesa! La chiesa è la comunione dei santi, il legame che abbiamo nello Spirito. È pregare insieme e cercare la faccia di Dio. Moriremmo tutti di fame senza questo!

Eppure, forse puoi onestamente dire: "Fratello David, ma io non riesco a trovare una chiesa nella mia zona che sia incentrata su Cristo, che cerchi la santità. Non riesco a trovare la Città".

Caro santo, Dio ha fornito una soluzione!

"Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno ed egli li liberò dalle loro angosce; e li condusse per la diritta via, perché giungessero a una città da abitare" (Salmo 107:6-7).

Dio dice: "Vi mostrerò il corpo dei credenti. Vi condurrò dritto da loro!"

Siatene certi, Gesù ha il Suo corpo di credenti ovunque nel mondo. E se griderete a Lui, Egli condurrà miracolosamente altri Cristiani di uno stesso cuore a voi.

Nel frattempo, mentre cerchi il Suo vero corpo, il Signore non ti abbandonerà. Egli ha promesso di manifestarsi anche quando due o tre sono radunati insieme nel Suo nome.

"Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nelle catene, perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato gli avvertimenti dell'Altissimo; perciò egli umiliò i loro cuori nella sofferenza; essi caddero, e nessuno li soccorse" (Salmo 107:10-12, N.R.).

Perché essi erano prigionieri nell'afflizione?

"...si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato gli avvertimenti dell'Altissimo..." (verso 11).

Amati, potreste essere voi questi? Siete stati sotto sermoni devoti, potenti nel convincere di peccato. Lo Spirito Santo vi ha smossi. Vi siete ravveduti. Ma ecco che siete usciti e avete peccato volontariamente! Ora siete di nuovo nelle grinfie di una vecchia abitudine. Il giogo è nuovamente sul vostro collo.

Siete miserabili, legati incatene d'afflizione. Il vostro cuore è "umiliato dalla sofferenza" (cfr. verso 12). In ebraico, la parola che in italiano è tradotta con "sofferenza" o "affanni", significa "miseria". In altre parole: "Egli ha umiliato i loro cuori nella miseria".

Quando una persona pecca volontariamente, disobbedendo alla Parola di Dio, tende a nascondersi, si fa piccolo per la paura, sguazza nella miseria - sente che è tutto finito, e pensa: "Dio non può usarmi". Quando sei in quella condizione, il diavolo viene a sussurrarti: "Sei legato per sempre! Non esiste liberazione per te! Sei uno di quelli ossessionati dalle concupiscenze che non cambiano mai. Dio si è stancato di te. Il tuo peccato Gli ha fatto nascondere la Sua faccia da te!"

Satana ti attaccherà con versi delle Scritture citati fuori contesto. E cercherà di renderti sordo alla misericordia di Dio. Quando siederai in chiesa, sentirai solo giudizio dal pulpito. Non sentirai una sola parola della misericordia di Dio - perché sei sotto una gran colpa, condanna e paura!

Non sto parlando di quelle persone che si nascondono da Dio perché concupiscono e amano il loro peccato. No, sto parlando di quei Cristiani che sono caduti - eppure nella loro miseria provano cordoglio e odio per il loro peccato. Qualcosa dentro di loro grida: "Ho dispiaciuto Dio!"

A questi Cristiani, la Parola di Dio promette:

"Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce. Li trasse fuori dalle tenebre e dall'ombra di morte e spezzò i loro legami. Celebrino l'Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie in favore dei figli degli uomini. Perché egli ha abbattuto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro" (Salmo 107:13-16).

Ascoltatelo bene: Dio non ha mai nascosto il Suo volto a un Suo figlio che grida a Lui - e non lo farà mai! Non importa quanto in basso tu sia caduto, quante promesse a Dio hai fatto e poi infranto. I tuoi peccati, sebbene rossi come lo scarlatto, diverranno bianchi come la neve - se solo griderai a Lui per ricevere aiuto!

Puoi pensare di poter vincere la tua abitudine. Puoi star sveglio tutta la notte, cercando di studiare ogni particolare della situazione - ma ti sveglierai soltanto stanco e miserabile, senza aver dormito - e legato proprio come lo eri quando sei andato a dormire! Solo Dio può spezzare le sbarre di ferro. Solo Lui può liberarti dalla tua oscurità. Egli è la nostra forza e la nostra speranza!

Molti Cristiani sono venuti da me per strada e mi sono letteralmente caduti tra le braccia, gridando: "Fratello David, non so come Dio potrà mai perdonarmi!"

Gli rispondo: "Si, Egli può"

"Ma tu non sai cosa ho fatto io!", dicono loro.

"Non devo sapere cosa hai fatto", rispondo io, "perché conosco mio Padre".

"Allora - cosa devo fare?", chiedono.

Rispondo: "Implora la Sua misericordia".

"Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò..." (verso 13).

I sofferenti in questo Salmo non hanno gridato a Dio dopo aver superato i loro problemi - ma mentre si trovavano ancora in essi. E la Parola dice che Egli li salvò!

"Soffrivano, gli stolti, per il loro comportamento ribelle, e per le proprie colpe; l'anima loro rifiutava qualsiasi cibo, ed erano giunti fino alle soglie della morte" (Salmo 107:17-18).

Secondo il dizionario, lo stolto è colui che manca di giudizio e di buon senso - uno che fa sbagli sciocchi, stupidi. Egli agisce senza pensare alle conseguenze.

Cosa c'è di più stupido e impensabile dell'abbandonarsi ad attività sessuali con persone sconosciute? Il mondo intero sa che l'AIDS è un problema internazionale. Eppure ancora le persone ovunque nel mondo continuano a contrarre questa malattia.

La gente semplicemente rifiuta di essere allarmata. Delle donne rischiano le loro vite per una notte di passione. Degli uomini barattano il loro futuro per un'ora di piacere carnale. E ora molti stanno subendo le conseguenze dei loro atti di assoluta stupidità. Sono diventati degli stolti!

Un numero crescente di Cristiani oggi sono positivi all'HIV e hanno l'AIDS. Molti di essi sono credenti meravigliosi che hanno agito sconsideratamente prima di conoscere Gesù - e ora stanno ricevendo la loro sentenza di morte: "Mi spiace - lei ha contratto il virus".

Parlano del terrore che hanno provato quando per la prima volta hanno sentito qualcosa di strano nel loro corpo. Sapevano che c'era qualcosa che non andava - e improvvisamente è tornato il ricordo ossessionante di atti stolti che hanno commesso in passato, relativi al sesso o alla droga. È accaduto quando vivevano ancora nel peccato, giocando a fare gli stolti:

"Soffrivano, gli stolti, per il loro comportamento ribelle, e per le proprie colpe" (verso 17).

La disperazione di molti di tali Cristiani è indicibile. Essi si sentono inermi, sul punto di arrendersi. Un uomo disse: "Mi sento come se la mia vita fosse finita. Non c'è altro che io possa fare. Aspetto solo di morire".

"...erano giunti fino alle soglie della morte" (verso 18).

Altri Cristiani stanno pagando un prezzo alto per i loro passati atti di stoltezza. Alcuni stanno affondando in pantani finanziari a causa di spese folli. Altri sono bloccati in un terribile matrimonio perché hanno voluto accelerare i tempi stoltamente. Alcune donne vengono nella nostra chiesa coperte di lividi per gli abusi dei loro mariti.

Mi chiedo quanti che stanno leggendo questo messaggio proprio ora la notte sui loro letti piangono: "Oh Dio, sono stato uno stolto. Ho commesso uno sbaglio terribile. Sto pagando per la mia stoltezza!" Essi non riescono né a mangiare né a dormire.

"L'anima loro rifiutava qualsiasi cibo..." (verso 18).

Eppure, amati, non dovete vivere senza speranza. Non dovete arrendervi. Dio vi ha dato la Sua Parola che Egli non abbandonerà neppure gli stolti!

"Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce. Egli mandò la sua parola e li guarì, li scampò dalla fossa" (Salmo 107:19-20).

Sono così felice quando leggo questi versi - perché conosco tutti gli stupidi sbagli che ho fatto nella mia vita. Sono imbarazzato delle stupide, sciocche cose che ho fatto.

Il Signore sa che ci sono cose che noi non possiamo cambiare, parole che abbiamo detto che non possiamo cancellare. Eppure Egli non ci sta chiedendo di fare una penitenza o di fare delle promesse. Tutto ciò che Egli ci chiede è che gridiamo a Lui nella nostra disperazione. Egli può guarire, prolungare la vita e dare grazia soprannaturale:

"Egli mandò la sua parola e li guarì, li scampò dalla fossa" (verso 20).

Dio ti manderà la Sua Parola! Forse un pastore predicherà un messaggio solo per te. O forse lo Spirito Santo ti spingerà a leggere un certo passaggio della Scrittura, e sarà la tua Parola guarente. Tutto ciò che devi fare è gridare a Lui!

I versi che seguono sono per coloro che stanno affrontando problemi nei loro affari o nel loro lavoro:

"Quelli che scendono in mare sulle navi e che fanno commercio sulle grandi acque, vedono le opere dell'Eterno e le sue meraviglie negli abissi del mare. Poiché egli comanda e fa levare un vento di tempesta che solleva le onde del mare. Essi salgono fino al cielo e sprofondano negli abissi; la loro anima viene meno per l'angoscia. Barcollano e traballano come degli ubriachi, e non sanno più che fare" (Salmo 107:23-27).

I lavoratori e gli uomini d'affari qui sono rappresentati dai marinai nelle loro navi. E le grandi acque rappresentano le difficoltà e l'oceano delle attività.

Ora, le persone di cui si parla sono credenti, santi amati da Dio. Essi hanno un santo timore della grandezza e della potenza di Dio. Ma irrompe una tempesta fuori dal loro controllo. Non è giudizio e retribuzione per il peccato. Eppure, improvvisamente delle onde li fanno sprofondare, scuotendo la loro imbarcazione. Sono attorniati da problemi da ogni lato, e sembra che la loro barca stia per affondare. Improvvisamente sono confusi e perplessi:

"...la loro anima viene meno per l'angoscia" (verso 26).

Molte persone in carriera mi hanno detto in diverse occasioni: "Sono messo male. Non so cosa sia successo, ma improvvisamente sono nei guai". Erano in grado di risolvere i loro problemi in passato, e di liberarsi da una crisi dopo l'altra. Ma con questa prova, non sembra esserci via d'uscita. Sono mentalmente e fisicamente esausti.

"...non sanno più che fare" (verso 27).

Quanto facilmente dimentichiamo che il nostro amorevole Padre celeste è nostro amico nel nostro lavoro. Infatti, nulla di ciò che ci accade al lavoro avviene senza che Egli lo sappia. Egli ha potestà sopra tutte le persone e sopra tutte le difficoltà - ed Egli ha un motivo e uno scopo ben precisi dietro a ogni cosa.

Così - cosa puoi fare quando il tuo collega non sa come consigliarti - quando i tuoi consulenti non possono aiutarti? A chi ti rivolgerai quando tua moglie, il tuo pastore, il tuo migliore amico non ha niente da dirti?

Non sono un uomo d'affari. Ma posso indirizzarvi ai marinai nel Salmo 107:

"Ma nella loro avversità gridano all'Eterno, ed egli li trae fuori dalle loro angosce. Egli riduce la tempesta a un mormorio e le sue onde son fatte tacere. Al loro acquetarsi essi si rallegrano, ed egli li conduce al porto da loro desiderato" (Salmo 107:28-30).

Qualche tempo fa parlai a un giovane e devoto pastore di chiesa che non sapeva più che fare. Sembra che un anziano che aveva servito come tesoriere in quella chiesa avesse l'abitudine di rubare. Aveva sottratto denaro per anni, ed era riuscito a fare lo stesso con moltissimi altri pastori. Ora si era schierato contro questo pastore, incitando con malignità gli anziani contro di lui. La moglie del pastore aveva sviluppato problemi di stomaco a causa di quello stress.

Quando parlai a questo pastore, egli era occupato a preparare un sermone da predicare alla sua congregazione, che gli era ormai ostile. Il messaggio era incentrato sul "darli in man di Satana per la distruzione della carne, affinché le loro anime potessero essere salvate" (cfr. 1 Corinzi 5:5, n.d.t.). Egli mi spiegò: "Fratello David, devo predicare questo messaggio. Devo consegnarli in mano di Satana".

Gli risposi: "No! Non devi combatterli. Non prenderlo come un fatto personale. Non pensare ad alcuna vendetta. Invece, mostra loro la luce della Parola di Dio. Predicagli Gesù.

"Ciò che devi fare è aggrapparti a Dio. Grida a Lui. Si occuperà Lui della tua congregazione. Egli può fare quello che tu non potrai mai fare. Egli può o toglierli dalla congregazione o salvarli!"

Ho una parola profetica per qualche lettore proprio ora: Non lasciare che la tua situazione ti prenda nel tuo spirito. Porta tutto davanti a Dio. Vai nella tua cameretta segreta e grida a Lui ogni cosa. Egli ti libererà - da tutta la miseria e da ogni tuo problema!

Quanto ancora starai sveglio la notte a preoccuparti? Quanto ancora vagherai in giro spaventato, cercando di trovare tu una via d'uscita? Dio soltanto può placare la tua tempesta. Egli solo può far tacere le onde minacciose. Egli solo può darti gioia e pace - e condurti nel porto da te desiderato.

"Egli li liberò molte volte, ma essi continuarono a ribellarsi e sprofondarono nelle loro iniquità. Tuttavia egli prestò attenzione alla loro angoscia, quando udì il loro grido" (Salmo 106:43-44).

Dio non ti abbandonerà. Egli è in questa battaglia fino alla fine. Egli è in te, con te - qualunque cosa accadrà.

Alleluia!

Italian