GESÙ NON DELUDE MAI
“Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo” (Giovanni 17:24, enfasi aggiunta). Gesù pregò per i suoi discepoli e con loro siamo inclusi anche noi. Egli chiese al Padre di farci vedere la sua gloria, ovvero di conoscerlo.
A volte nel Vecchio Testamento, Gesù si rivelava in forma umana o angelica, con diversi risultati. Per esempio, il fianco di Giacobbe si ruppe quando provò a lottare con il Signore. E quando Mosè disse a Dio: “Ti prego, fammi vedere la tua gloria!” (Esodo 33:18), il Signore gli disse: “Ti coprirò il viso con la mia mano e ti nasconderò dietro una roccia, allora potrai vedere solo da dietro il bagliore della mia presenza”. In altre parole, dovette proteggere Mosè dalla piena rivelazione di sé stesso.
Nel Nuovo Testamento, quando l'apostolo Giovanni udì la voce del Signore e ricevette la Rivelazione sull'isola di Patmos, cadde sulla sua faccia. La risposta normale degli uomini e delle donne quando vedevano Gesù era quella di riverenza e stupore. Mi chiedo cosa sarebbe successo se lo avessimo visto in tutta la sua bellezza e splendore come Mosè e Giovanni.
La verità è che Gesù è bellissimo in un senso ancora più profondo dell'uso comune del termine descrittivo. Di solito connotiamo qualcuno come attraente e affascinante, ma Gesù è molto di più. Egli è glorioso, meraviglioso, separato, unico, speciale. Lui è dolce, gentile, prezioso, pieno di maestà. È magnifico, forte, potente, poderoso, saggio, eccezionale. Egli non delude mai!
Anche nella sua natura umana, Gesù rimase sovrano, uno con Dio (leggere Colossesi 2:10). Considera uno dei suoi bellissimi attributi: pieno di giustizia (Giovanni 8:16); perfettamente giusto (Giovanni 8:46). Ed è anche amore (Giovanni 13:34), un amore imperscrutabile.
Non meritiamo affatto il suo amore, ma è questa la bellezza del nostro meraviglioso, incomparabile Salvatore. Dai a Lui la lode oggi per il suo inspiegabile sacrificio e dono di salvezza.