Il Crollo di New York City
Recentemente, la rivista "U.S.A. Today" ha pubblicato in prima pagina un servizio intitolato: "K.O. per New York?" L'illustrazione raffigurava la città di New York vestita come un pugile sbattuto al tappeto, privo di sensi, atterrato da un colpo da knockout. L'articolo proseguiva dicendo che il controllo della città sta sfuggendo di mano, e che questa volta erano in molti a credere che non ne sarebbe uscita viva.
New York ha gli affitti più alti, le tasse più alte, il più alto tasso di criminalità ed alcune tra le più pericolose scuole del mondo. La polizia considera alcuni quartieri, come New York Est ed il Bronx, come zone di guerra. Gli agenti semplicemente si rifiutano di pattugliare certe aree.
Il commentatore di un programma mattutino ha invitato i suoi spettatori a restare fuori da questo posto sporco ed infestato dal crimine. Diceva che New York è Calcutta senza le vacche. In conclusione, ha aggiunto che lui stava per andarsene - e che non aveva nessuna intenzione di tornare!
Le statistiche più recenti sul tasso di criminalità di New York mostrano un preoccupante incremento degli omicidi. La città possiede inoltre la più vasta popolazione di malati d'AIDS d'America, nonché il maggior numero di bambini venuti alla luce con problemi di tossicodipendenza - fanciulli innocenti che muoiono senza conoscere un attimo di sollievo dall'agonia.
Per le strade di questa città vaga un esercito di disoccupati senza tetto, molti dei quali afflitti da problemi di mente o di droga. Sono deboli, emaciati - continuano a mendicare, in fin di vita. È terribile vederli deperire sotto gli occhi, spezza il cuore. Molti muoiono di AIDS per la strada, e questa tragedia potrà soltanto peggiorare, perché gli ospedali di New York non sono attrezzati per affrontare l'emergenza.
Appena trent'anni fa, questa città era relativamente tranquilla e pacifica. Central Park era un posto adorabile con davvero pochissimo crimine. Ma negli ultimi quindici anni, l'eroina ha colpito New York come una bomba. Sebbene anche allora molti sobborghi fossero dei ricettacoli di bande di adolescenti e causassero degli scontri per motivi di droga, le corse erano lo sbocco principale - e quei ragazzi restavano tra di loro, isolati nei ghetti.
Ma tutto questo è cambiato. La gente adesso si chiede: "Cosa c'è che non va in questa città? Cosa sta succedendo qui?" New York sembra essere sull'orlo dell'anarchia. Le carceri sono imbottite di criminali, i cui reati sono per la maggior parte collegati al crack! Nessuna persona ragionevolmente intelligente può restare in disparte ed ignorare la morte imminente di questa città. Tutti noi sappiamo che qualcosa sta per finire!
Quattro anni fa, quando Dio mi chiamò a ritornare a New York City, mi affidò due compiti: quello di trovare e di incoraggiare un santo residuo, e quello di annunciare a New York il giudizio imminente. La Parola di Dio afferma che il Signore non procede mai nei giudizi finché non abbia avvertito il Suo popolo attraverso i Suoi profeti o i guardiani. "Poiché il Signore, Dio, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti" (Amos 3:7).
Miei cari, io non ho nessuna intenzione di accostarmi ad una profezia di tipo speculativo. Se un messaggio od una parola profetica non sono fondati sulle Scritture, ci ritroveremo agitati e portati qua e là da ogni vento di dottrina. Oggi, tutte le cosiddette "profezie" tuonano in modo spettacolare, ma non c'è un briciolo di verità in esse. Si può capire se una profezia sia dubbia quando non è ancorata agli esempi tratti dalla Parola di Dio.
Il Signore ci ha lasciato degli esempi nella Sua Parola attraverso i quali possiamo discernere come si muoverà la Sua mano! Dio è lo stesso ieri, oggi e in eterno, ed i Suoi princìpi di giudizio non mutano. La Scrittura dice che tutto quello che è accaduto ai personaggi biblici serve da esempio per noi, "che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche" (1 Corinzi 10:11). Con tutti i precedenti basati sulla Scrittura, noi possiamo scorgere nella Bibbia dei chiari avvertimenti di crisi che incontreremo sul nostro cammino.
Ezechiele 33:1-9 ci dice che quelle sentinelle che vedono il pericolo avvicinarsi ma non avvertono il popolo, saranno considerate responsabili dal Signore Iddio per ciò che non hanno detto - il sangue di quel popolo sarà sulle loro mani. Io non intendo sporcarmi con il sangue di nessuno - e quindi devo riferirvi diverse cose che lo Spirito Santo mi ha mostrato riguardo New York.
Prima di tutto, considerate il fatto che Dio ha già avvertito New York, lo ha fatto per anni. Questi ammonimenti però sono stati ampiamente ignorati. La città sfiorò la bancarotta negli anni '70: ma nel momento in cui il panico era al massimo, soffiò un selvaggio spirito d'avarizia e d'orgoglio! Wall Street iniziò a puntellare la sua roba - costruendo grattacieli ed imbottendo i suoi libri paga. Il denaro ritornò rapidamente al suo trono quale dio di questa città.
Ancora il 19 ottobre 1987 (oggi noto come "Lunedì Nero"), Dio diede a New York un ammonimento impossibile da ignorare. La Borsa Valori precipitò bruscamente, e la gente prese a correre per le strade in lungo e in largo, gridando: "È tutto finito!" Ma la mentalità da "superstiti" prevalse anche quella volta: "Esistiamo da 200 anni, ed abbiamo sempre dovuto fronteggiare qualche tipo di violenza, di panico, dei crolli della Borsa Valori. Siamo stati sull'orlo dell'abisso così tante volte che ormai sappiamo che ne verremo fuori anche stavolta, proprio come prima!"
Una volta ancora Dio stava ammonendo New York per la sua avarizia e per il suo orgoglio. Ma questa città non volle ascoltare, e continuò ad uccidere i suoi bambini, cacciando Dio dalle scuole e sbandierando promiscuità ed omosessualità. I newyorkesi moderni si sono limitati a far finta di niente, quando i gruppi attivisti omosessuali hanno invaso la Cattedrale di S. Patrick e ne hanno occupato le navate, cercando di impedire le funzioni.
Tutto questo è avvenuto senza neanche un accenno di pentimento. Ma altri ammonimenti sono alla porta - ed i segni del loro approssimarsi sono chiari. Per prima cosa, New York sperimenterà un enorme buco nero di caos finanziario. L'attuale sindaco è entrato in carica da pochi mesi, soltanto per essere salutato da un'impressionante crisi finanziaria. Il suo predecessore aveva lasciato l'incarico senza accennare minimamente all'esistenza di questa crisi.
Tanto per peggiorare la situazione, lo Stato ha tagliato sussidi per New York City da 125 milioni di dollari - di fronte ad un deficit di un miliardo di dollari. Le entrate dell'erario sono state sovrastimate, ed ora le spese della città stanno sfuggendo di mano. C'è stata - e continuerà ad esserci - la cassa integrazione in ogni ramo ed in ogni dipartimento del Governo cittadino e dei servizi.
Forse vi chiederete dove è possibile ritrovare nella Bibbia un precedente profetico per la situazione presente. Il Signore ha portato alla mia attenzione il primo Libro dei Re e la Gerusalemme antica. Mentre si trovava sotto il regno di Salomone, quella città aveva molto in comune con la New York dei nostri giorni. Se studiamo la caduta di Gerusalemme, vi riconosceremo anche l'imminente crollo di New York
Certamente, Salomone è stato benedetto da Dio più di qualunque altro uomo sulla faccia della terra. Possedeva più ricchezze di chiunque altro nella storia, e ai suoi tempi non esisteva una sola città che fosse prospera come Gerusalemme. Era diventata il centro di tutti i traffici e di tutti i commerci del mondo. I mercanti si affollavano nei mercati cittadini con tele di lino, filati e sete. "Tutti i re dell'Arabia ed i governatori del paese portavano a Salomone oro e argento" (2 Cronache 9:14). I mercati erano sommersi di grano, d'orzo, di olio e di vini da tutte le nazioni.
La maggior parte dei cittadini poteva permettersi dei servi. Vennero eretti dei sontuosi palazzi ornati con marmo, rame, pietre preziose, legnami finemente rifiniti come abete o cedro. Questi magnifici edifici erano circondati da stupendi alberi di palma. Salomone mandò delle navi in giro per tutto il mondo a cercare animali per comporre dei fantastici giardini, che riempiva di struzzi, zebre, scimmie ed uccelli del paradiso.
La Bibbia ci dice inoltre che Salomone riempì le strade di Gerusalemme con degli splendidi carri esotici. Ne aveva 1,400, con 12,000 cavalli fatti venire direttamente dall'Egitto. Tuttavia, così facendo sfidò la legge di Mosè, che proibiva ai re d'Israele di moltiplicare il numero dei loro cavalli al di là della terra d'Egitto (Deuteronomio 17:16).
Mi viene in mente che con tutto questo sviluppo, a Salomone doveva restare ben poco tempo per pregare! Deve aver passato gran parte del suo tempo in riunione con i suoi architetti. Non meraviglia che egli trovò facile ignorare la legge mosaica - ma la sua negligenza ebbe gravi conseguenze per la città.
Gerusalemme divenne la New York del tempo nella cultura e nel commercio. Quando tutti gli schiavi pagani e gli operai stranieri entrarono dalle sue porte, portarono con sé i propri culti. I forestieri non entravano solo come servitori personali, adottando quindi automaticamente i costumi ebraici. Arrivarono portandosi dietro il loro intero stile di vita - inclusi gli dèi stranieri.
Gli Israeliti erano stati ammoniti a proposito di questi dèi estranei, ed era stato ordinato loro di restarne lontani. Tuttavia, Salomone stesso importò gli idoli, affiancandoli a tutte le altre cose esotiche che collezionava. Oltretutto, per poterli mantenere, impose alla popolazione delle pesanti tasse - che preso divennero per loro un doloroso fardello.
Lo stesso uomo che un tempo aveva costruito il tempio, che era bruciato dal desiderio di piacere a Dio, quello stesso uomo finì come un politico! All'apice della sua prosperità, si volse ai ragionamenti del mondo piuttosto che alla sapienza della Parola di Dio. Gli espedienti assunsero ai suoi occhi un valore maggiore dell'intercessione e della supplica.
Per esempio, quando prese in sposa la figlia del Faraone, si assicurò un istantaneo trattato di pace con un formidabile nemico del passato. Anziché fare ciò che era giusto agli occhi di Dio, Salomone agì secondo la tendenza generale del mondo, e fece quello che sembrava più conveniente. Alla fine ogni cosa divenne oggetto di politica - ed egli seguì Dio soltanto nelle forme. Questo è il genere di cosa che rovinerebbe qualsiasi città - o qualsiasi credente, in questo caso!
Oltretutto, Salomone nutrì una sfrenata lussuria per le donne, ed arrivò a collezionare 700 mogli e 300 concubine. Anche questo era in netta contraddizione con la legge mosaica: "Non dovrà neppure avere molte mogli, affinché non perverta il suo cuore" (Deuteronomio 17:17).
Salomone si perse talmente dietro alle sue mogli ed alle concubine, che la sua incontrollata lussuria provocò un aumento d'idolatria - dal momento che ogni moglie portava nel regno i suoi dèi. Salomone diede ad ognuna un tempio con tanto di personale: "Fece così per tutte le sue donne straniere, le quali offrivano profumi e sacrifici ai loro dèi" (1 Re 11:8). Questi templi comprendevano un gran numero di sacerdoti, servitori, vestali e tesori. C'era un grande tempio per Astarte, dea dei Sidoni, ed uno anche per Milcom, o Moloc, degli Ammoniti, e per Chemos di Moab.
Io credo che, oltre alle orrende devastazioni spirituali che poterono causare, tutte le istituzioni idolatre erette a Gerusalemme si trasformarono in avide entità che dissanguavano l'erario. Prima della morte di Salomone, la città fu invasa da istituzioni empie ed indegne che prosciugarono e fecero fallire l'intera nazione d'Israele.
Il sistema di tassazione ideato da Salomone era rigido ed impegnativo, allo scopo di sostenere l'espansione globale del regno, i templi idolatri, la voglia di divertimenti e la sensualità. L'ubriachezza aveva certo annebbiato la sua saggezza, visto che ammise di essersi dato al vino.
Salomone morì come un uomo malato, decrepito, disilluso. Mi meraviglierei che, morendo, avesse provato un qualsiasi rimpianto nel lasciare a suo figlio un'eredità di debiti disperati - perché suo figlio Roboamo salì al trono con la nazione che si trovava ad affrontare un sicuro disastro economico!
Migliaia di gruppi d'interesse speciali tesero le mani dicendo: "Non abbiamo una stanza per incidere! Vogliamo dollari!" Roboamo fu rapidamente messo al corrente della situazione - proprio come il sindaco di New York - quando i suoi consulenti finanziari gli comunicarono l'estensione del disastro economico che si profilava all'orizzonte!
Come venne abbattuta Gerusalemme? Venne distrutto il suo sistema di fiscale! In seguito alla morte di Salomone, un uomo di nome Geroboamo, che era fuggito in Egitto durante il regno di Salomone, spinse tutto il popolo a chiedere al re Roboamo l'esenzione fiscale! "Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi tu più lieve la dura servitù e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo" (1 Re 12:4).
Roboamo si diede tre giorni per decidere. Durante questo periodo, egli consultò sia i vecchi che "erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era vivo" (versetto 6), sia i giovani con cui era cresciuto. Decise dunque d'ignorare il consiglio, datogli dai vecchi, di alleggerire il carico del popolo. Invece, egli seguì il consiglio dei suoi pari - che gli dissero di aggravare il peso delle tasse anziché di ridurlo.
Eppure, una soluzione per tutto ci sarebbe stata, se soltanto Roboamo l'avesse voluta vedere: Eliminare i templi idolatri! Questo avrebbe mandato a spasso migliaia di sacerdoti pagani, avrebbe bloccato il salasso finanziario ed in questo modo si sarebbe alleviato di molto il peso del popolo. Invece, egli proclamò, "Il mio dito mignolo è più grosso del corpo di mio padre... mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte [ebr. con gli scorpioni]" (1 Re 12:10-11).
Roboamo non volle affrontare le ire di quei gruppi speciali d'interesse ben trincerati, così gridò: "Più tasse!" "Ed il popolo replicò, "Che cosa abbiamo da fare con Davide? Noi non abbiamo nulla in comune con il figlio d'Isai! Alle tue tende, o Israele! Provvedi ora tu alla tua casa, o Davide!" E Israele se ne andò alle sue tende" (1 Re 12:16). La rivolta era cominciata!
Questo è proprio il modo in cui Dio abbatterà New York City. La storia si ripeterà: Vedremo il sistema fiscale sgretolarsi a causa degli affari; famiglie e individui singoli, stanchi delle pesanti imposte, se ne andranno dicendo: "Provvedi ora tu alla tua casa, New York! Noi ce ne andiamo! Niente più tasse per noi!"
Credetemi - l'esodo è cominciato! Ci vengono a dire che sono stati creati nuovi posti di lavoro e che statisticamente ci sono più opportunità disponibili - ma ciò che gli analisti ignorano è che questi nuovi posti di lavoro si trovano ad un più basso livello salariale. I dirigenti di livello intermedio ad esempio, che vengono licenziati quando le compagnie chiudono i battenti, non riescono a trovare delle nuove occupazioni paragonabili alla precedente. In questo modo, una massa sempre maggiore di persone andrà semplicemente via, impossibilitata a pagarsi una vita in città.
Quando Roboamo inviò i suoi esattori delle tasse, il popolo d'Israele rispose lapidandoli e rimandando a casa i loro carri vuoti con una gran confusione! Gerusalemme degenerò in una città idolatra e perversa. Ovunque, gli uomini cedevano al vizio. La situazione nella città sfuggì di mano, la sola legge era quella della lussuria e dell'avarizia.
Ho pensato che forse un sistema fiscale più blando potrebbe indurre il Governo a tagliare i fondi per le cliniche abortive, che in questo modo sarebbero costrette a chiudere i battenti. Oppure, gli spettacoli di arte degenerata, messi in piedi con i finanziamenti federali, si bloccherebbero, senza il sostegno delle donazioni per le arti. Ma in realtà le cose non andrebbero così! Gli aborti verrebbero ancora eseguiti - nelle cucine, con i coltelli - e le mostre proseguirebbero con del personale volontario in spazi offerti gratuitamente. Perché, anche dinanzi a degli innegabili segni ammonitori, la lussuria, l'avarizia ed il peccato seguitano incontrollati!
Fra poco New York non sarà più il luogo degli affari e del piacere. Dio sta per rendere orfana ed isolata questa città! Come possiamo vedere dall'esempio della vecchia Gerusalemme, la perdita del sistema fiscale qui porterà ad una più grande iniquità. È tutto predetto nella maledizione di Mosè contro i popoli senzadio: "E andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà" (Deuteronomio 28:29).
Non verrà stanziato nemmeno un dollaro per aggiustare le strade od i ponti, per migliorare le scuole o per assumere più poliziotti. Broadway affronterà giorni molto bui, perché la gente avrà paura di venire in città anche solo per una notte. Non ci si potranno permettere lussi a causa della disoccupazione di massa. Il tempo verrà in cui le sovra-stipendiate occupazioni governative - quelle che non richiedono nessun lavoro ma che utilizzano enormi conti spese e limousines guidate da chauffeur - scompariranno!
Cosa dire delle compravendite di beni immobili? Non ce ne saranno più! Una compravendita implica degli acquirenti e dei venditori, ma presto ci saranno soltanto venditori. Nessuno avrà denaro per comprare! Già ora, il 14 % dello spazio commerciale disponibile di New York City è vuoto! Questo equivale a 6 milioni di piedi quadri di spazio vuoto, finanziariamente improduttivo! I Giapponesi hanno comprato alcuni uffici di Manhattan, ma anche la loro economia ha iniziato ad evidenziare dei problemi. Molto probabilmente, presto anche loro si ritroveranno a fuggire da New York.
Io non prevedo un nuovo panico di Wall Street. Mi figuro piuttosto una follia di letargico fatalismo - provocato dalla droga. Wall Street sarà portata alla rovina durante un'orgia di cocaina, e pochi se ne renderanno conto - saranno storditi!
Recentemente, un caro fratello nel Signore mi ha raccontato di aver perso il suo posto da vice presidente d'una società di Wall Street per essersi rifiutato di sniffare della cocaina con gli altri dirigenti. Sembrava che tutti in quel dipartimento, tranne un paio, fossero invischiati nella droga. Quanti investimenti rischiosi erano stati fatti sotto l'influenza della coca? Il loro atteggiamento era: "Mangiamo, beviamo e divertiamoci, domani ci ubriacheremo! Non sono soldi nostri, quindi chi se ne importa? Rischiamoli tutti!"
Il mercato di Tokyo potrebbe crollare di 15,000 punti e loro non se ne accorgerebbero. Tutti gli ammonimenti - vecchi e nuovi - vengono pure ignorati. È come se il mercato fosse un casinò di Las Vegas, e la posta in gioco fossero le pensioni americane ed i fondi assicurativi.
Wall Street finirà nella più grande orgia di cocaina mai registrata! Il potere economico slitterà presto verso il mercato comune! Wall Street piagnucolerà e morirà di negligenza mentre l'Europa sorgerà. La preparazione del regno dell'Anticristo è alle porte.
L'Hudson e l'East River non significano nulla per noi nel Corpo di Cristo - perché noi dipendiamo interamente dal Fiume della Vita! Per quelli che si affidano completamente al Signore, la Borsa Valori non ha nessun significato. Il vero mercato patrimoniale può venire e può andare, il sistema fiscale può anche sbriciolarsi - noi non siamo cittadini delle città di questo mondo! Anzitutto noi siamo cittadini di Sion, la Città del nostro Dio!
Dio ha sempre avuto una città nella città. In mezzo a tutti i problemi ed i pericoli, Dio stesso scenderà e combatterà per Sion! In Apocalisse leggiamo: "Guai a voi, abitanti della terra... il diavolo è sceso verso di voi con gran furore..." Amici, egli ingaggerà un combattimento corpo a corpo col Dio Onnipotente, perché il mio Signore ha promesso che "scenderà e combatterà per Sion" [vers. inglese, N.d.T] (Isaia 31:4).
Egli condurrà personalmente questa battaglia finale, andando avanti a noi per soggiogare i nostri nemici prima che possano alzare una mano. Hai sentito parlare della guerra alla droga ed all'AIDS - ma c'è una guerra più grande. È la guerra di Dio contro chiunque e qualunque cosa osi toccare i Suoi figlioli! "Perché il Signore, il vostro Dio, combatteva per voi, com'egli aveva detto" (Giosuè 23:10).
Il Salmo 121:8 dice: "Il Signore ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre." E Apocalisse 3:10 promette: "Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra".
Dio è molto personale con noi. Egli ci scruta mentre usciamo e mentre entriamo nelle macchine, negli autobus e nelle metropolitane: il Suo occhio è sopra di noi mentre percorriamo le strade cittadine. La Sua promessa è di essere la nostra guida e la nostra protezione.
Nel terzo capitolo di Daniele leggiamo dei tre giovani ebrei che erano stati gettati nella fornace ardente del re Nabucodonosor per essersi rifiutati di prostrarsi dinanzi ad un idolo, come era stato ordinato. Dov'era Dio in quella dura prova? Lontano negli spazi siderali? No! Egli stava nel bel mezzo delle fiamme insieme a loro! "Eppure io vedo quattro uomini, sciolti, che camminano in mezzo al fuoco, senza aver sofferto nessun danno; e l'aspetto del quarto è simile a quello di un figlio di Dio" (Daniele 3:25).
Così, il nostro Dio sarà sempre con noi - perché Egli è il nostro "aiuto sempre pronto nelle difficoltà" (Salmo 46:1)!