Il Diavolo ha Poco Tempo!
"Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo" (Apocalisse 12:12).
Come seguaci di Gesù Cristo, non dobbiamo mai dimenticarci che il diavolo cerca costantemente di distruggerci. Perciò, dice Paolo, è necessario conoscere tutto il possibile intorno alle strategie e ai piani del nemico: "Affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni" (2 Corinzi 2:11).
Il succitato passaggio dall'Apocalisse ci dice che Satana ha dichiarato guerra ai santi di Dio. Si allude inoltre al fatto che il diavolo ha una scadenza entro cui completare il suo lavoro: "Sapendo di aver poco tempo" (Apocalisse 12:12).
Mentre alcuni Cristiani, in quest'ultima ora, si sono addormentati, proprio come aveva predetto Gesù, il diavolo è ferocemente al lavoro, sta facendo i preparativi per la guerra. Egli è pienamente consapevole del poco tempo a sua disposizione per portare a termine i suoi malvagi scopi, e quindi non si concede mai un attimo di riposo. Trama giorno e notte, continua ad escogitare modi per tormentare e per distruggere la Chiesa di Gesù Cristo!
E allora, quando realizzò il diavolo per la prima volta di non avere molto tempo? Lo capì forse durante il secolo scorso, leggendo i segni dei tempi? Magari quando lo Stato d'Israele rinacque e una nazione iniziò a sorgere contro l'altra nazione? O forse quando vide un allontanamento generale dalla fede cristiana? Forse dai riferimenti biblici riguardanti questi eventi dedusse improvvisamente che Gesù stava per ritornare per la sua sposa?
E quando il diavolo realizzò di avere poco tempo, cadde forse nel panico? Si affannò forse per scatenare un conflitto in terra, pianificando una guerra folle, all'ultimo sangue contro la Chiesa? Disse forse fra sé e sé: "C'è poco tempo. Devo darmi da fare, e devo farlo in fretta, perché fra poco Cristo ritornerà!"
No! Centinaia di anni fa Satana già sapeva bene di non avere molto tempo. Questa sua consapevolezza si può far risalire ad un gran prodigio che ebbe luogo nei cieli. Questo prodigio fu una guerra inaudita, scatenata quando Satana si mise in cuore di distruggere il Figlio di Dio:
"Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto" (versetti 1-2).
Il sole qui rappresenta Dio. La donna rivestita del sole rappresenta la sposa di Cristo, oppure il popolo eletto di Dio (infatti ha una corona di dodici stelle, che possono raffigurare tanto le dodici tribù d'Israele quanto i dodici apostoli). Infine, il bambino che deve nascere è Gesù, il liberatore. Il passo prosegue:
"Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l'avesse partorito" (versetti 3-4).
Satana viene raffigurato sulla terra mentre aspetta di distruggere Cristo, il Figliolo, appena sarebbe nato. Oh, quante volte il diavolo ha provato a divorare Gesù! Satana usò prima Erode per tentare di distruggere Cristo, ordinando al malvagio re di uccidere tutti i figli maschi di Betlemme. La furia eccessiva di Erode era di natura demoniaca, era un'incarnazione stessa del diavolo!
Vi potreste domandare: "Se Erode era posseduto da Satana, allora perché il diavolo non gli indicò direttamente quale bambino era il Cristo? Perché dovettero essere uccisi tutti i figli maschi?" Il Signore aveva accecato Satana! Come veniamo a sapere da questo passo, Dio nascose Cristo agli occhi del nemico per un certo periodo: "Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono" (versetto 5).
Quindi, il brano prosegue: "E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero" (versetti 7-8). Questa guerra fu ingaggiata da Satana contro il Figlio di Dio, e il diavolo la perse. Egli fu vinto dal sangue della croce, sconfitto una volta per sempre!
Inoltre, Satana perse il suo accesso in cielo: "e per loro non ci fu più posto nel cielo" (versetto 8). "Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli" (versetto 9).
Una tempo gli spostamenti del diavolo non erano limitati alla terra. Giobbe racconta: "Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro" (Giobbe 1:6). Il diavolo deve essere andato davanti al trono di Dio molto di frequente in qualità di accusatore dei credenti.
Ma oggi Satana non può più contare sull'attenzione di Dio. Egli non può più accusare i figlioli di Dio di nulla, perché il sangue di Cristo ha prevalso su tutte le sue menzogne! Adesso l'intercessione di Gesù per noi non deve più preoccuparsi di respingere le accuse di Satana. La vittoria della croce le ha negate tutte, e questo è quello che interessa a Dio!
Satana forse può mentire con te, può continuare ad accusarti senza darti tregua. Ma non può certo accusarti davanti al Padre celeste. È stato cacciato dal cielo, e tutte le sue accuse non hanno alcun senso!
La grande battaglia cosmica non è più fra Cristo ed il diavolo. Gesù adesso siede al sicuro col Padre celeste, ben al di là della portata di Satana. Il diavolo sta combattendo ancora una guerra contro Cristo, ma ora la combatte rivolgendola contro la sua discendenza!
"Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù" (Apocalisse 12:17). La stessa furia e le stesse tentazioni che Satana indirizzò contro Gesù nel deserto si abbattono adesso su tutti quelli che seguono Cristo!
Pietro ci ammonisce: "Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare" (1 Pietro 5:8). Ciò significa che il diavolo non si aggira da qualche parte nel cosmo impartendo ordini alle sue schiere demoniache. C'è scritto che Satana fu gettato giù sulla terra, quando Cristo lo sconfisse sulla croce. Il regno del diavolo è dunque limitato al "qui ed ora".
(L'empietà spirituale negli alti luoghi di cui parla Paolo si riferisce alla depravazione spirituale diffusa fra le alte cariche statali e alla deviata leadership ecclesiastica. Paolo dice che lo spirito di Satana è all'opera in molti di coloro che occupano queste posizioni influenti).
Al contrario di quanto ritengono molti Cristiani, Satana non è onnipotente. Egli è stato sconfitto da Gesù ed è stato spogliato di ogni autorità. Satana non è nemmeno onnisciente - non può leggere nella mente. Non è onnipresente - non può essere ovunque nello stesso momento. Egli è fisicamente limitato a trovarsi in un solo posto alla volta.
Tuttavia, Satana ha dei principati e delle potestà appostati per tutta la terra. E il suo esercito di demoni, al suo comando, gli fornisce tutte le informazioni che desidera. Essi ti ascoltano quando preghi e vedono la tua obbedienza a Dio. Ed è proprio questo che infiamma l'ira di Satana contro di te!
Quando la Scrittura dice che il diavolo sa di avere poco tempo (versetto 12), non si riferisce al tempo che Satana ha a disposizione prima del ritorno di Cristo, ma piuttosto alle continue scadenze, a tutta quella serie di brevi momenti che il diavolo ha per poter portare a termine il suo lavoro. Si tratta di brevi periodi durante i quali egli fa guerra ai santi di Dio!
Mentre esaminiamo (per capire) cosa significa per il diavolo avere poco tempo, dobbiamo chiederci: Cos'è che facciamo per farlo arrabbiare così tanto contro di noi? Che cosa lo spinge ad investirci con tutto l'arsenale infernale? Come facciamo a destare le potenze delle tenebre che tentano di divorarci?
Io credo che noi facciamo tre cose che attirano l'ira del diavolo:
Forse hai da poco rinnovato il tuo impegno a pregare diligentemente. O magari hai espresso il desiderio di camminare in santità davanti al Signore. Oppure, forse hai consacrato la tua mente ed il tuo corpo a Dio come sacrificio vivente. Hai gridato: "Non voglio più fare le cose a metà. Donerò tutto ciò che possiedo a Gesù!"
Questo genere di cose accende l'ira del diavolo come nient'altro. Egli sa bene che chiunque vive una vita completamente dedicata a Dio rappresenta una grande minaccia per il suo regno. Si ricorda della vita di Pietro, Paolo, Filippo, tutti individui che uscirono dalla massa e che gridarono: "Agirò secondo la volontà di Dio!" Costoro deposero ogni cosa ai piedi di Gesù e si adoperarono per la rovina del regno di Satana!
Il diavolo sa fin troppo bene che chiunque cerca Dio con tutto il cuore Lo troverà, che le preghiere dei santi alla fine prevarranno, che Dio accetterà ogni sacrificio vivente donato nella piena convinzione che lo spirito affamato sarà soddisfatto.
Ma Satana sa anche che corre del tempo fra il momento in cui viene fatta la preghiera e quello in cui arriva la risposta. Ebbene, miei cari, è proprio questo il poco tempo che il diavolo ha a disposizione per agire! Egli sa che la vedova insistente gridò per una stagione intera prima di essere ascoltata. Allo stesso modo, anche la nostra risposta giungerà solo quando sarà il momento. Nel frattempo, però, mentre aspettiamo, il diavolo tenta di divorarci!
Il fatto è che Dio non si precipita ogni volta che noi gridiamo: "Signore, dono tutto a Te!" Dio sa che quella consacrazione, quell'arresa e quella sete di Cristo qualche volta non è altro che una preghiera emotiva fatta sul momento. Quindi, il Suo Spirito non risponde finché non vede in noi una reale determinazione, un'evidenza di qualche tipo del fatto che non smetteremo di avere sete.
Satana sa capire anche questo. Egli sa, avendo osservato la nostra vita, quando non siamo seri nel nostro impegno col Signore. Se non siamo seri nel volerlo seguire, egli non spreca il suo tempo con noi. Ci lascia soli nella nostra debolezza e nel nostro peccato.
Ma nel momento in cui vede in noi vera devozione, un desiderio di essere liberati dal peccato, una determinazione a lasciar perdere tutte le sciocchezze e a volgerci a Cristo, allora sa di avere poco tempo. Sa che ci sarà solo un breve periodo prima che noi saremo fuori dai suoi artigli e cammineremo nella gloria, opereremo per fede e vivremo nella vittoria. È in questo momento che egli comincia a gettarci addosso tutto ciò che sta all'inferno!
È proprio questo il motivo per cui molti credenti consacrati nel corpo di Cristo attraversano delle dure prove ora. Apocalisse 12 ci viene a dire: Va' avanti, Cristiano, esci dal tuo letargo. Dona il tuo corpo a Gesù come sacrificio vivente. Confida nello Spirito Santo affinché ti liberi da ogni concupiscenza. Cerca Dio con tutto ciò ch'è in te. Ma tieniti pronto ad affrontare le prove della tua vita, perché Satana ti verrà addosso con tutta la sua forza!
"Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente" (Apocalisse 12:15). Sarai sommerso da tentazioni terribili, da spiriti tormentatori, dalla stanchezza, dallo sconforto, dal dubbio, dallo scoraggiamento. Il nemico tenterà di colpirti nel fisico, nella mente e nello spirito!
Satana conosce i tuoi punti deboli, le tue battaglie contro la carne, contro la concupiscenza e contro gli abbattimenti d'animo e lavorerà duro su di te concentrandosi proprio su queste cose. Tenterà di trascinarti via in un diluvio di prove e tentazioni, facendo tutto il possibile per riuscire ad abbatterti. È cieco di rabbia, perché vede che sei prossimo alla vittoria mentre il tempo a sua disposizione è poco!
Sfortunatamente, spesso capita che il diavolo riesca ad avere successo in questo poco tempo. Molti credenti abbandonano la battaglia, cedendo alla tentazione ed alla disperazione. Credono alle frottole che Satana racconta loro quando dice che non sono né buoni né puri e che non riusciranno mai ad essere liberi. E così, finiscono per naufragare nella fede.
Ma la verità è che queste menzogne non giungono mai all'orecchio di Dio. Egli non lascerà passare nulla nei cieli da parte di Satana. Quindi dobbiamo anche zittire le bugie del diavolo, attraverso la fede nell'opera di Cristo sulla croce!
Chiedi a chi è stato chiamato da Dio a fare qualche nuovo lavoro per il regno, e quella persona ti dirà che Satana lo ha assalito con furore, lanciandogli un'afflizione dietro l'altra.
Il diavolo ti ascolta. Egli conosce tutto di quel nuovo passo di fede che Dio ti ha chiamato a compiere. Hai pregato per esso, ne hai parlato, hai cercato i consigli dagli altri. E quando Satana ti ha sentito dire di sì a Dio, egli sapeva di non avere che poco tempo per distruggere completamente quella chiamata!
Fu così anche nella vita di Cristo. Gesù era stato appena battezzato, la colomba era apparsa e la voce dal cielo aveva dichiarato che egli era l'agnello di Dio, il salvatore del mondo, e già Satana era all'opera. Sapeva di avere solo quaranta giorni e quaranta notti per tentare di divorare Gesù e di fermare il suo ministero. Ed egli si diede da fare in modo febbrile, sfruttando ogni mezzo che l'inferno gli offriva!
Non appena Gesù dichiarò Pietro una roccia della fede, Satana si mosse per vagliare il discepolo, trascinandolo verso l'incredulità e il tradimento. Satana sapeva di dover agire velocemente nella vita di Pietro, prima che si realizzassero in lui le parole di Gesù. Ma la tentazione alla fine fallì, perché un giorno quella roccia d'uomo seminò il terrore nel regno di Satana!
Io conosco bene questo tipo di assalto infernale. Sto uscendo proprio ora da una delle più terribili esperienze della mia vita. E tutto è accaduto perché Dio recentemente mi ha rivolto una nuova chiamata al ministero!
Dopo aver trascorso molto tempo in preghiera, ho sentito la chiamata di Dio ad espandere il mio ministero predicando ai pastori in tutto il mondo. (Non intendo lasciare il mio lavoro alla Chiesa di Times Square né questo dei messaggi scritti. Voglio solo aggiungere questo aspetto occasionale del ministero, secondo la guida dello Spirito Santo).
Ho in mente di predicare questa primavera ad assemblee di pastori in quattro nazioni: Francia, Romania, Polonia, Macedonia e i Balcani. Quest'ultima riunione potrebbe anche mettere insieme pastori provenienti da tutti quei gruppi etnici che si odiano l'un l'altro - pastori serbi, pastori albanesi, pastori dal Kosovo e dai Balcani. Questi uomini adorerebbero insieme e sarebbero come uno solo in Cristo, nell'amore per Lui e fra di loro.
Ma appena ho progettato questo viaggio, Satana si è fatto avanti. Fino a quel momento ero stato perfettamente in salute, ma improvvisamente fui colpito nel fisico. In poche ore divenni così debole che riuscivo a malapena a camminare. Provavo delle acute fitte interne. In breve delle pustole comparvero sulla mia pancia.
Il mio medico di fiducia mi disse che avevo il fuoco di Sant'Antonio, una malattia dovuta ai residui della varicella infantile. Col fuoco di Sant'Antonio, più sei anziano (ed io ho superato la sessantina) peggio è. Ho passato settimane intere a soffrire, e non c'era medicina che riuscisse ad attenuare i dolori. Le pustole si piagarono e mi era impossibile dormire.
Sembrava che il diavolo se la stesse ridendo e dicesse: "E così stai per intraprendere questo nuovo ministero, giusto? Non credo che lo farai, se riesco ad impedirtelo!"
Invece, proprio adesso, mentre scrivo questo messaggio durante le settimane del mio viaggio, tutte le piaghe sono scomparse. Il Signore mi ha risollevato e mi ha donato nuova forza. Si è trattato di un assalto dall'inferno!
È stato sempre così, durante tutti gli anni del mio ministero. Ad ogni nuova adesione ad una chiamata del Signore sono seguiti gli assalti demoniaci, rivolti in particolar modo contro mia moglie, Gwen, e i miei quattro figli. Il diavolo ha tentato spesso di spaventarmi, minacciando che ogni "sì" a Dio mi sarebbe costato mia moglie, i miei figli e la mia salute.
Alla fine del 1980, quando ci trasferimmo a New York City per fondare la Chiesa di Times Square, Gwen ebbe un altro tumore al seno. Ebbe bisogno di un intervento d'urgenza, dopo il quale ci chiedevamo se i chirurghi fossero riusciti a rimuovere completamente il cancro. Poi, il giorno stesso in cui Gwen tornò a casa dall'ospedale, ricevemmo una telefonata dal Texas: a nostra figlia, Bonnie, era stato diagnosticato un cancro. Aveva il 30% di possibilità di sopravvivere.
Anche allora sentii il diavolo che rideva, dicendo: "E così, pensi di andartene a fondare una chiesa a New York? Ripensaci, predicatore!"
Satana tenta di terrorizzare e di scoraggiare ogni servo di Dio con queste menzogne. Oggi Gwen è forte e in salute, e Bonnie è libera dal cancro da dieci anni. E proprio adesso, mentre scrivo questo messaggio, io non provo nessun tipo dolore fisico.
Il diavolo ci viene addosso con queste prove pesanti perché sa di avere solo poco tempo per tentare di distruggere il piano di Dio. Ma noi non dobbiamo avere paura di lui!
John Knox ci offre un esempio formidabile di come affrontare le menzogne del diavolo. Knox fu uno dei più potenti predicatori della Gran Bretagna. La sua terribile predicazione faceva tremare re e regine. Inoltre egli visse una vita retta a conferma dell'Evangelo che predicava, senza scendere mai a compromessi, fino alla fine.
Negli ultimi anni della vita di Knox, quando ormai era malato allo stadio terminale, Satana si trovò di fronte ad un'altra scadenza. Probabilmente quest'uomo non deve aver fatto infuriare l'inferno meno dell'apostolo Paolo. Così, il diavolo s'impegnò, nel poco tempo che gli rimaneva, per mandare Knox nell'eternità pieno di incredulità e di paura.
Knox scrisse: "Per tutta la mia vita sono stato messo alla prova ed assalito da Satana. Ma questa volta mi ha ghermito in modo più temibile. Ha deciso di divorarmi e di mettermi fine. Spesso, prima, poneva tutti i miei peccati dinanzi ai miei occhi. Tentava di intrappolarmi con le lusinghe di questo mondo. Ma lo Spirito respingeva quegli attacchi.
Adesso invece mi ha assalito in un altro modo. Questo astuto diavolo ha cercato di persuadermi che mi sono guadagnato il cielo grazie alla fedeltà al mio ministero!" Knox sapeva che la salvezza si può avere unicamente per la fede. Lo aveva predicato per tutta la vita, dichiarando chiaramente che non importa quante buone opere si compiono, perché nessuno può essere salvato per la propria giustizia. Ma adesso Satana stava tentando di dannare il predicatore facendolo inciampare nella sua stessa fedeltà!
Appena prima della sua morte, Knox testimoniò: "Benedetto sia Dio che mi ha dato la forza di abbattere e di estinguere questo dardo infuocato per mezzo dei passi della Scrittura. Per la grazia di Dio, io non sono ciò che sono, ma sono ciò che mi ha reso la grazia di Dio. Per mezzo di Gesù Cristo ho avuto la vittoria. Il tentatore non potrà toccarmi un'altra volta in questo poco tempo. Cambierò presto questa vita mortale con la benedetta immortalità attraverso Gesù Cristo!"
Grazie a Dio per la testimonianza di John Knox! Egli utilizzò la Scrittura per resistere a Satana, e il Signore lo liberò. Egli andò nella casa di gloria cantando le lodi di Dio nella fede!
Quello che sto per dirvi, forse vi potrà offendere. Ma la Bibbia lo dichiara molto chiaramente: Se sei schiavo della concupiscenza, se vivi nel peccato, senza lo Spirito di Cristo in te, allora sei un figlio del diavolo stesso. Gesù dice: "Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro" (Giovanni 8:44). Ovvero, "Satana controlla la vostra vita. Quindi, il padre vostro non è Dio, ma il diavolo. Fate parte della famiglia del nemico, non di quella del Signore!"
Di sicuro, Cristo disse queste parole a della gente religiosa che credeva di essere buona agli occhi di Dio. Esternamente erano puri e devoti, ma nell'intimo loro erano pieni di concupiscenza, di sensualità, di fornicazione e di cupidigia.
Ma c'è una malattia che colpisce i figli del diavolo. È la malattia del peccato. Più una persona sprofonda nel peccato, più questa malattia diviene critica. Essa raggiunge il suo apice quando, improvvisamente, peccare non dà più nessun piacere e diventa una cosa noiosa e sterile.
La malattia del peccato ha condotto poche settimane fa una famosa e giovane stella della TV al suicidio. L'attore stava lavorando in una serie di successo e stava facendo fortuna. Aveva appena firmato dei contratti per il ruolo di protagonista in alcuni film e stava insieme ad una bella attrice. Aveva fama, fortuna e buona salute.
Ma poi il suo corpo senza vita è stato ritrovato in uno squallido hotel a luci rosse. Apparentemente, nessuno dei piaceri del mondo era riuscito a soddisfarlo. La sua vita era diventata vuota, priva di significato - il suicidio ha messo fine a tutto questo. È morto a causa della malattia del peccato!
Se non hai mai dato la tua vita a Gesù, allora fino ad oggi il diavolo ha esercitato un controllo completo su di te. Ha dettato legge e ha regnato sulla tua vita. Ma forse adesso Satana vede che sta per avvenire un cambiamento e sa che sta perdendo il suo possesso su di te!
Improvvisamente per te il peccato ha perso il suo dolce sapore. Non vai più in quei posti malvagi che prima eri solito frequentare. Non sei più così smanioso di festeggiare. Il denaro non ti soddisfa più, e neanche il sesso o le ricchezze. Senti crescere un vuoto dentro di te.
E adesso eccoti qui, che leggi questo messaggio. Forse ti è venuta voglia di leggere la Bibbia. Nessuno ti ha costretto a farlo, ma qualcosa dentro ti spinge a sfogliarla.
Mio caro, proprio ora Gesù sta bussando alla porta del tuo cuore, e il diavolo lo sa. Sai, la cosa di cui Satana ha più paura è proprio che tu apra la porta a Cristo!
Il diavolo sa di avere solo poco tempo a disposizione per agire su di te. Ed ora sta tentando di tutto per distoglierti dal rispondere alla chiamata di Dio! il Vangelo di Luca ci racconta di un padre che portò il proprio figlio, posseduto da un demonio, a Gesù. Cristo disse a quel padre: "Porta qui tuo figlio". Mentre il ragazzo si avvicinava, il demonio lo gettò per terra e cominciò a contorcerlo con le convulsioni" (Luca 9:41-42).
Quel giovane era andato da Cristo per essere liberato, per essere trasportato dal regno delle tenebre al regno della luce. Il diavolo vide che stava per perdere un'altra vittima. Così, in un accesso d'ira, gettò il ragazzo a terra in un ultimo, violento assalto. Voleva ucciderlo e prendersi la sua anima prima che Gesù potesse liberarlo!
Satana proverà a fare la stessa cosa con te oggi. Nel momento in cui vai a Cristo, egli tenterà un ultimo assalto divoratore. Porrà davanti ai tuoi occhi le tentazioni più allettanti. Cercherà di abbatterti con la menzogna, dicendoti che non potrai mai essere liberato dal peccato e dalla concupiscenza, cercherà di convincerti che sarai sempre suo, e non di Dio!
Ma ricorda: non appena vai a Gesù, il diavolo ha le mani legate. Egli non può fermare nessuno che si è diretto verso Cristo! Non poté impedire al ragazzo posseduto dal demonio di raggiungere Gesù. Tutto quello che Cristo dovette fare fu dire una parola: "Gesù sgridò lo spirito immondo, guarì il ragazzo e lo rese a suo padre" (versetto 42).
Giacomo ci dice: "Resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi" (Giacomo 4:7). Così, come puoi resistere al nemico? Solo attraverso la fede! Semplicemente, va' a Gesù, confidando che egli ti libererà dagli artigli di Satana. "Resistetegli stando fermi nella fede" (1 Pietro 5:9).
Puoi essere libero oggi. Puoi dire a Satana: "Quando avrò finito di leggere questo messaggio, sarò una persona libera. Gesù è il mio salvatore ed egli mi libererà da ogni concupiscenza e da ogni passione illecita. Sarà così, perché Egli lo ha promesso!"
I giorni a venire forse saranno duri per te. Ma il glorioso, rischiarante sole del Padre brillerà per sempre per te!