Il Laccio è Spezzato

"Benedetto sia l'Eterno, che non ci ha dati in preda ai loro denti. L'anima nostra è scampata come un uccello dal laccio dell'uccellatore; il laccio si è spezzato e noi siamo scampati. Il nostro aiuto è nel nome dell'Eterno che ha fatto i cieli e la terra." (Salmi 124:6-8).

Nel Salmo 124 leggiamo degli uccellatori e delle loro trappole. Avrete sentito parlare degli uccellatori. Erano cacciatori di uccelli professionisti ai tempi in cui non esistevano ancora i fucili. Catturavano gli uccelli stendendo una rete sul terreno e attaccandola a una trappola a molla o a un laccio.

L'uccellatore gettava del grano a terra accanto alla trappola. Quindi, non appena l'uccello mangiava il grano, la trappola scattava e una rete avvolgeva l'uccello e lo catturava.

Ai tempi della Bibbia, spesso gli uccellatori cucivano insieme le palpebre degli uccelli e li mettevano in gabbia. In quel modo molti altri uccelli venivano attratti dalle grida di quell'uccello. Il suono della sua disperazione risvegliava la curiosità degli altri uccelli, e quando venivano a vedere cosa stava succedendo, venivano catturati anch'essi.

Gli uccellatori si guadagnavano da vivere in vari modi con gli uccelli catturati. Alcuni li vendevano a chi li voleva per compagnia. Altri li vendevano a chi li voleva usare per i sacrifici, in special modo le colombe e i piccioni. Altri ancora vendevano gli uccelli più piccoli alla gente meno abbiente, che li mangiavano. In questo caso, gli uccelli venivano divorati.

Vari passaggi attraverso la Bibbia paragonano la nostra anima a un uccello: "L'anima nostra è scampata come un uccello dal laccio dell'uccellatore; il laccio si è spezzato e noi siamo scampati." (Salmi 124:7). "La mia eredità è stata per me come l'uccello rapace screziato..." (Geremia 12:9).

Satana è assolutamente determinato a rovinare ogni credente che cammina in santità e completa devozione a Gesù Cristo. Infatti, il diavolo sa dove vivi e dove lavori - conosce ogni strada che percorri, ogni passo. E segue il tuo andare e venire.

Precisiamo - Satana non è onnipresente. Non può essere in ogni luogo nello stesso momento. Nè conosce ogni cosa. Altrimenti sarebbe Dio. Ma ha ai suoi ordini miriadi di esseri demoniaci, principati e potestà delle tenebre. Essi ti seguono, come uccellatori che preparano le loro trappole per catturarti - diaboliche trappole nascoste con astuzia!

Il salmista scrive:

  • "Preservami, o Eterno, dalle mani dell'empio e proteggimi dall'uomo violento che cospirano per farmi cadere. I superbi hanno nascosto per me un laccio e corde, mi hanno teso una rete ai margini del sentiero..." (Salmi 140:4-5).

  • "...Essi hanno teso un laccio per me sul sentiero che stavo percorrendo" (142:3).

  • "Gli empi mi hanno teso dei lacci ma io non mi sono allontanato dai tuoi comandamenti" (119:110).

La Bibbia parla chiaro: le potestà demoniache sono all'opera fabbricando trappole per i Cristiani!

Ma Satana non limita il suo lavoro di uccellatore ai principati demoniaci. Usa anche gente dal cuore malvagio per allestire le sue trappole: "Gli empi mi hanno teso dei lacci..." (Salmi 119:110).

E' vero - Satana ha un esercito dei più astuti e abili uccellatori della terra. Usa uomini adulteri per sedurre donne innocenti. E usa gli spacciatori di pornografia per adescare e intrappolare intere generazioni di uomini con oscenità oltre ogni descrizione.

Satana usa anche gli uccellatori sulle strade che spacciano droga. I produttori di droga guadagnano miliardi predando i giovani e adescando intere collettività. Le sue armate infernali intrappolano la gente in una vita di dipendenza e povertà.

I governi di interi Stati oggi si comportano come uccellatori del nemico. Intrappolano milioni di persone nel gioco! Agenzie statali e municipali usano giochi d'azzardo ideati per spillare soldi alla gente che sogna di diventare ricca. Il risultato è che l'America sta diventando velocemente un'unica grande lotteria. Si avvicina il giorno in cui sarà istituita una lotteria nazionale.

Questi sono tutti uccellatori del nemico venuti a distruggere la nostra società! Progettano e studiano il modo migliore per separare la gente dal loro ultimo spicciolo. E quelli che soffrono maggiormente sono i poveri e i bambini. Spesso quegli ultimi spiccioli potevano essere messi da parte per acquistare del cibo o del latte.

Eppure la cosa più tragica di tutte è questa triste verità: Satana arrula cristiani spiritualmente ciechi per tendere le sue trappole al popolo di Dio! Esatto - il diavolo usa davvero dei credenti come uccellatori, cacciatori di uccelli. Ci sono molti cristiani dal cuore indurito, invidiosi, che bramano con impazienza di distruggere uomini e donne di Dio devoti. Si dilettano nella vendetta - nel cercare di intrappolare quelli che disprezzano!

La Scrittura ci dice che alcuni del popolo di Dio tramarono contro Geremia: "...hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso lacci ai miei piedi" (Geremia 18:22).

E' chiaro nel contesto di questo passaggio che Geremia stava parlando del popolo di Dio: "...uomini di Giuda e... abitanti di Gerusalemme..." (verso 11).

Stava dicendo, "Alcuni di quelli che si fanno chiamare figli di Dio cercano di intrappolarmi. Vogliono distruggere la testimonianza che Dio mi ha dato!"

Vi domando - perchè qualcuno che si fa chiamare seguace di Gesù permette a se stesso di essere usato dal diavolo per intrappolare e catturare suo fratello o sua sorella? Perchè perde tempo prezioso per complottare per la rovina o la disfatta di un altro cristiano?

La Parola di Dio elenca due motivi per questo. Essi sono:

Alcuni credenti sono gelosi dell'accoglienza e dell'alta stima ricevuta da altri cristiani - qualcuno che viene onorato maggiormente di loro. Sfortunatamente, questa particolare attitudine è molto diffusa nella chiesa. Accade anche spesso nel ministerio. I pastori che non hanno Gesù nel cuore sparlano sempre e tramano contro gente che Cristo ha innalzato al posto loro. Essi non sarebbero stati disposti a pagharne il prezzo - ma si è fatto avanti qualcuno che è grandemente onorato da Dio!

Il libro di Ester ci dice che Haman godeva dell'onore conferitogli dal re Assuero. Haman era il consigliere del re - ma non era soddisfatto dei beni e dell'onore guadagnati dalla sua posizione. Vedete, c'era una persona nel regno che non era gradita a Haman - un Giudeo chiamato Mardocheo.

Haman di solito riceveva umile obbedienza da tutta la gente. Ma Mardocheo non si sarebbe mai inchinato davanti ad Haman nè si sarebbe umiliato al suo cospetto. Mardocheo non temeva nessuno all'infuori di Dio - e non si sarebbe inchinato a nessun'altri che a Lui.

Il risultato fu che Mardocheo aveva il rispetto e l'onore della gente. Era conosciuto per essere onesto e sincero, un uomo che non si poteva comprare. E ciò infastidì l'orgoglio di Haman. L'ira crebbe in Haman, perchè Dio stava onorando qualcuno più di lui!

La Scrittura ci dice che Haman "...fu pieno d'ira contro Mardocheo" (Ester 5:9). E permise alla sua gelosia di divorarlo. Era un uomo benestante, onorato dal re, invitato a palazzo dalla regina Ester. Aveva successo. Ma non gli importava nulla di tutto questo. Anzi, i suoi pensieri erano consumati dalla gelosia: "...tutto questo non mi basta fin quando vedrò Mardocheo, il Giudeo, sedere alla porta del re" (verso 13).

Presto Haman incominciò a tramare per catturare Mardocheo nella sua trappola. Fu un incredibile piano progettato per distruggere tutti i Giudei, e dunque anche Mardocheo. Haman era così roso dall'invidia, da desiderare la distruzione di un intero popolo solo per eliminarne uno!

Ma alla fine, la gelosia di Haman gli costò la vita. Quando il suo piano fu scoperto, fu appeso alla forca che aveva costruito per Mardocheo. Quale prezzo dovette pagare!

L'avvertimento della Bibbia qui è molto chiaro: ogni Cristiano roso dalla gelosia a causa della benedizione e dell'approvazione di un'altra persona finirà come Haman - intrappolato nella sua stessa trappola!

"...hanno scavato una fossa davanti a me ma essi stessi son caduti dentro" (Salmi 57:6).

"...la sua potenza sarà elevata in gloria. L'empio lo vedrà e si irriterà, digrignerà i denti e si consumerà; il desiderio degli empi non si realizzerà mai" (Salmi 112:9-10).

Alcuni cristiani non sopportano essere "sorpassati" da qualcuno che sembra essere più santo o giusto di loro. Vedono un fratello o una sorella onorata da Dio - e ciò li irrita!

C'è gran potenza nella devozione e grande autorità nella santità. Ma entrambe sono disprezzate da quei cristiani che non vogliono pagare il prezzo - gente che una volta aveva il tocco di Dio nella loro vita, ma ora, a causa del loro compromesso, non godono più della Sua benedizione. Quando arriva qualcuno che è stimato più santo e più devoto, diventano invidiosi di quello che hanno perduto. Lasciano spazio a un odio causato dalla gelosia - e non trovano pace fino a quando non vedono quella persona devota rovinata o distrutta!

Cari, ammettiamolo: niente è più odiato della potenza e dell'autorità spirituale che accompagnano una vita santa. E nessuno sarà più odiato, calunniato, invidiato e diffamato di quei cristiani che irradiano santità.

Eppure, se i nostri cuori sono retti davanti a Dio, e vediamo una gran devozione in un amico credente, ci rallegriamo della potenza e dell'autorità che Dio gli ha conferito. E permetteremo che la vita consacrata di quel fratello ci sfidi e ci provochi ad arrivare a camminare più vicini al Signore.

Ciò nonostante, molti cristiani rifiutano di abbandonare la malvagia gelosia che c'è nei loro cuori. Considerate questi esempi:

  • Una volta sono salito in macchina con un fratello che stava attraversando durissime difficoltà finanziarie. Un altro fratello intervenne durante la nostra conversazione; le sue finanze erano state molto benedette da Dio. L'uomo nell'auto con me improvvisamente divenne rosso dalla rabbia. Borbottò, "Ogni volta che penso al fatto che lui sta guidando una nuova macchina, o possiede una nuova casa, e si gode tutte quelle cose - non lo sopporto. Mi rode dentro! Ho sofferto così tanto, e quando vedo tutto quello che lui sta ottenendo mi infastidisce davvero."

    Grandi vene si ingrossavano sul collo di quest'uomo. La sua gelosia e rabbia stavano ribollendo!

  • Quando Caino vide suo fratello, Abele, benedetto e approvato da Dio, la gelosia crebbe in lui al punto da fargli commettere omicidio. Era invidioso della vita appartata a Dio che aveva suo fratello!

Davide è un esempio di credente che tramò contro un altro. Preparò una trappola per Uriah, un ufficiale del suo esercito, dopo aver messo incinta la moglie di Uriah. Davide lo richiamò dalla battaglia e gli ordinò di passare del tempo con sua moglie. Sperava che Uriah giacesse con la moglie, e che in tal modo fosse nascosto il peccato di adulterio di Davide.

Ma Uriah non andò a casa da sua moglie. Invece egli disse, "Come posso coricarmi con mia moglie quando l'esercito del Signore è in battaglia e soffre? Resterò lì e soffrirò con loro."

Dev'essere stato un rimprovero tremendo per Davide. Allora egli preparò un'altra trappola per Uriah. Davide gli ordinò di festeggiare con lui al palazzo, dove lo fece ubriacare. Davide pensò, "Se riesco a farlo ubriacare, dovrà per forza andare a dormire a casa sua ancora intontito dal vino. Così, penserà di essere stato lui a mettere incinta sua moglie."

Ma quella notte Uriah dormì fuori casa, rifiutando il conforto di sua moglie.

Essendo ancora una volta fallito il suo piano, Davide escogitò di mettere Uriah in prima linea in una battaglia senza speranza, sapendo che sarebbe stato ucciso. E fu proprio quello che accadde.

Il fatto di aver tramato contro Uriah fu addebitato da Dio a Davide come il più orribile peccato da lui commesso. "Perchè?" potreste chiedervi. "Davide non peccò commettendo adulterio con Bathsceba? E la Bibbia non dice che aveva peccato, mostrando mancanza di fede, quando fuggì dai Filistei per cercare protezione da Saul?"

Si! La Scrittura dice anche che Davide peccò nella sua avventata decisione di uccidere Nabal, finchè Abigail andò da lui e gli fece cambiare idea. Davide peccò lo stesso nel fare il censimento del popolo, un peccato di orgoglio e bramosia.

Davide peccò anche nel non esercitare controllo sui propri figli. Non disse mai una parola contro Absalom - e il giovane insorse e usurpò il trono di suo padre. Quel peccato di negligenza come padre alla fine costò a Davide la vita di suo figlio.

C'erano molti peccati nella vita di Davide. Eppure quando guardiamo a cosa dice la Parola di Dio in merito, l'unico peccato menzionato è la trappola che Davide allestì per Uriah: "...Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno e non si era allontanato in nulla da ciò che il Signore gli aveva comandato per tutto il tempo della sua vita, eccetto nel caso di Uriah lo Hitteo" (1 Re 15:5).

In questo verso non è nominata Bathsceba. E neppure uno degli altri peccati di disubbidienza di Davide. Piuttosto, dice che la cosa in cui Davide si era allontanato da Dio era quella trappola che aveva preparato contro un uomo innocente!

Che prezzo terribile dovette pagare Davide per le sue trame contro un amico credente. Che problemi spaventosi causò a se stesso e alla sua famiglia: sua figlia fu violentata. Suo figlio Amnon, stordito dal vino, fu ucciso dalle mani di Absalom. Tutto Israele dimenticò Davide e seguì Absalom. E le sue mogli e concubine si contaminarono con suo figlio, che ora governava il regno.

Davide fu obbligato a fuggire e a nascondersi per aver salva la vita. E peggio ancora, la Bibbia dice che perse la gioia della sua salvezza: "Rendimi la gioia della tua salvezza..." (Salmi 51:12).

La gioia del Signore era scomparsa dalla vita di Davide.

Amati, Dio ci sta mostrando il Suo disprezzo per il peccato di escogitare trappole per altri cristiani. Voi e le vostre famiglie pagate un prezzo terribile quando preparate una trappola per un altro credente!

Dio aiuti il cristiano che rimane attaccato alla propria gelosia verso un fratello o una sorella. Se quel tipo di spirito è nel tuo cuore, Satana cercherà certamente di attirarti in qualche tipo di piano diabolico. Ti illuderà facendoti partecipare a un piano di vendetta contro quella persona - ma accumulerai solo dolori su te stesso e sulla tua casa!

Se stai calunniando il tuo capo o criticando un collega... se sei coinvolto in chiacchiere immorali... se prendi parti a una cospirazione di qualunque tipo... se getti fango sul nome di qualcuno in qualche modo, allora stai allestendo una trappola. E Dio lo detesta! Egli si ricorderà delle tue trame. E ti farà cadere nella fossa che hai scavato per qualcun altro!

Spesso Satana ti attaccherà per fermare qualche grande opera per Dio. Porrà nemici giurati in lega solo per impedire il tuo lavoro. Verranno contro di te all'unisono - cercando di screditare il ministro, in modo da fermare il ministerio!

Ma puoi essere certo di questo: se stai lavorando per il Signore e sei occupato in quel lavoro, affidandoti a Gesù - nessuno dei loro disegni funzionerà contro di te.

Neemia fu chiamato da Dio per ricostruire le mura di Gerusalemme. Il lavoro stava procedendo meravigliosamente, con le mura che salivano solide. Quando, improvvisamente, Satana suscitò un vespaio per impedire tutto. Quattro importanti capi si unirono in complotto contro Neemia - Sanballat, Tobiah, Ghescem l'Arabo e una profetessa chiamata Noadiah. Neemia dice, "...[essi] pensavano di farmi del male" (Neemia 6:2).

Quattro volte questi capi allestirono la loro trappola. Chiamarono Neemia dicendo, "Scendi dal tuo muro. Vogliamo parlare con te. Insistiamo perchè tu parli con noi!"

Ma quattro volte Neemia disse, "Non scenderò! Ho del lavoro da fare qui - perchè Dio me lo ha ordinato!"

Amati, non potete farvi coinvolgere nelle discussioni con la gente solo perchè vogliono loro dibattere. Lo scopo è quello di distrarvi. Dovete andare avanti con l'opera di Dio!

Dovete capire che la ragione per cui Satana viene contro la vostra vita di preghiera, la vostra consacrazione a Dio, il vostro cammino con Lui, non è solo per buttarvi giù. Vuole rovinare il ministerio che Dio vi ha dato. Vuole distruggere ogni cosa che state facendo che porti gloria a Dio!

Questi quattro capi iniziarono spargendo voci contro Neemia. Asserivano, "Stai facendo questo per te stesso, non per Dio!" Uno di loro, Tobiah, mandò lettere diffamatorie agli altri capi in Israele. Il risultato fu che "...molti in Giuda erano... legati a lui con giuramento..." (verso 18).

Tutta la diffamazione, il complottare e le trappole erano progettate per incutere timore al cuore di Neemia, sperando che si scoraggiasse e scappasse. Neemia riassume il complotto nel verso 13: "...per farmi...acquistare una cattiva fama e coprirmi di vergogna"

Ma nessuna di queste trappole poterono fermare l'opera di Dio! La Scrittura afferma: "Or le mura furono condotte a termine... Quando tutti i nostri nemici lo vennero a sapere e tutte le nazioni che ci stavano attorno lo videro, si sentirono grandemente abbattuti, perchè si resero conto che quest'opera si era compiuta con l'aiuto del nostro DIO" (versi 15-16).

Davide scrive: "I superbi hanno...disposto tranelli per me..." (Salmi 140:5).

La trappola che il diavolo o i malvagi stanno preparando per te non è qualcosa che tu possa vedere. E' fatta in segreto: "...essi hanno teso [l'inglese ha "nascosto", N.d.T.] un laccio per me..." (142:3). "...parlano di tendere lacci di nascosto..." (64:5).

Infatti, la Scrittura ci dice, "Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli" (Proverbi 1:17).

Se un uccello vede l'uccellatore preparare una trappola, volerà via. Allo stesso modo, il diavolo non dispone una trappola visibile. Non ti dirà dove o quando l'ha messa. No - fa tutto in segreto, lontano dalla tua vista!

Il profeta Michea ci avverte che queste trappole sono premeditate e progettate in segreto. Gli uccellatori stanno svegli tutta la notte per pensare a come catturare l'innocente: "Guai a quelli che meditano l'iniquità e progettano il male sui loro letti; alla luce del mattino lo compiono, perchè è in potere delle loro mani" (Michea 2:1).

Sfortunatamente, molti credenti cadono nelle loro trappole!

Forse sei catturato in una trappola proprio ora - intrappolato dal nemico. Una volta eri come un uccello libero che canta allegro. Distendevi le tue ali della fede e ti alzavi in volo verso i cieli. Sapevi cosa significava essere libero in Cristo.

Ma il nemico ha preparato una trappola per te - ha steso la sua rete e vi ha messo vicino del grano - e tu ci sei finito dentro. Sei stato preso con un piede nella rete dell'uccellatore, e la trappola è scattata. Sei stato catturato!

Caro santo, qual'era la trappola che il diavolo ti aveva teso? Era una vecchia abitudine - droga, sesso, alcool, pornografia, adulterio, fornicazione? Era mentire, rubare, o concupiscenza, fare debiti con la carta di credito, imbrogliare in qualche maniera, disobbedienza? Non importa quale tipo di trappola ha preparato per te, devi capire che la tua caduta con tutta probabilità non era premeditata. Al contrario, ci sei finito dentro all'improvviso. Il diavolo conosceva quella debolezza in te, e l'ha usata per intrappolarti.

Oggi vivi nella schiavitù, ti senti intrappolato dal tuo peccato. Ti rimproveri in continuazione, pensando, "Come ho potuto fare una cosa del genere? Sono empio, impuro. Non posso farcela. Non ce la farò mai!" Ma tormentarti in quel modo è uno spreco di tempo! Non uscirai mai dalla rete in quel modo. Non riuscirai mai a capire come hai fatto ad essere tanto sciocco, cieco e sconsiderato da ricadere nella trappola del diavolo.

Eppure, ho una notizia incredibile per te. Se sei stato catturato dal nemico - se sei finito nella sua trappola, ma sai di amare Dio con tutto il tuo cuore - il Signore non permetterà che tu divenga la vittima del nemico. Non li lascerà tra i denti del diavolo. Ne sarai liberato!

"Benedetto sia l'Eterno, che non ci ha dati in preda ai loro denti" (Salmi 124:6).

Dio promette che non rimarrai in trappola! Lascia che ti illustri come.

Immagina un uccellino intrappolato nella rete dell'uccellatore. Si trova lì disperato - il suo piccolo cuore pulsa di paura e terrore, le sue ali battono forte contro la rete, ma non serve a niente. Più si dibatte, diventa ferito e dolorante. Spaventato, inizia a gridare e a stridere. Ma scappare è impossibile. E' completamente alla mercè dell'uccellatore.

Amati, quel piccolo uccello siete voi - catturati dalla rete del peccato! E l'uccellatore è il diavolo, il maligno. Ha disposto la trappola e vi ha catturati.

Ora, considerate quell'uccellino catturato e ditemi come potrebbe farcela a scappare con le sue proprie forze. Se lotta per cercare di rompere la rete per fuggire, questa gli si attorciglia ancora di più addosso. Può anche rompersi un'ala o sanguinare mortalmente. Non può liberarsi. Non è nelle sue possibilità o capacità!

Non è questa un'illustrazione di noi stessi quando finiamo catturati dal peccato? Facciamo ogni tipo di promessa a Dio. Ci sforziamo e gridiamo, cercando di scappare dalla nostra trappola. Ma rimaniamo intrappolati. Abbiamo perso la nostra libertà!

Pensa di nuovo all'uccellino, intrappolato nella rete. Quella notte, l'uccellatore va a letto sognando quel piccolo uccello che sta aspettando di catturare. Può a malapena addormentarsi, tanto è ansioso di uscire il giorno dopo e vedere se l'ha catturato.

Quando l'uccellatore arriva alla trappola, vede che essa è scattata. Subito, eccitato, si aspetta di vedere un uccellino mezzo morto, spaventato, sanguinante e ferito nella rete. Ma, esaminata la trappola, vede che la rete è spezzata. L'uccello è tornato in libertà!

Troviamo l'uccellino appollaiato su un albero sulla montagna di Dio. E' libero, e le sue ferite stanno guarendo. E tutto perchè il Signore è venuto e ha strappato la rete!

Quell'uccellino sta dicendo a se stesso, "Se non fosse stato per il Signore - se non fosse accorso in mio aiuto - sarei stato inghiottito e divorato. Il crudele cacciatore avrebbe spezzato le mie ali. Il suo odio rabbioso mi avrebbe distrutto. Ma Dio ha distrutto la trappola. Mi ha strappato dai denti della trappola!quot;

"L'anima nostra è scampata come un uccello dal laccio dell'uccellatore; il laccio si è spezzato e noi siamo scampati" (Salmi 124:7).

Il laccio è spezzato - e noi siamo fuggiti!

Come puoi scappare dalla trappola di quel peccato ossessionante? A chi puoi gridare dalla rete, "Rivoglio la mia libertà!"

Innanzitutto, immaginati come un uccello nella trappola dell'uccellatore. Resta fermo. Non battere le ali; non dibatterti. Esiste una liberazione per te, e non è complicato ottenerla:

"Il nostro aiuto è nel nome dell'Eterno che ha fatto i cieli e la terra" (verso 8).

La tua fuga verso la libertà è nel nome di Gesù - nel Suo incredibile, glorioso, potente nome!

Tutto quello che devi sapere è che Egli è dalla tua parte. Non è adirato con te per essere caduto nella trappola. Non è contro di te. No - Egli sente le tue grida! Neanche un passero cade a terra senza che Lui lo sappia!

Ecco il canto dell'uccello libero: "dico all'Eterno: 'Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio DIO, in cui confido.' Certo egli ti libererà dal laccio dell'uccellatore e dalla peste mortifera... Poichè egli ha riposto in me il suo amore io lo libererò e lo leverò in alto al sicuro perchè conosce il mio nome. Egli mi invocherà e io gli risponderò; sarò con lui nell'avversità; lo libererò e lo glorificherò (Salmi 91:2-3, 14-15).

Amato, puoi esserne certo - Dio ti libererà! Non importa qual'è il tuo fallimento, la tua difficoltà, la tua trappola, Egli è dalla tua parte. Solo sii forte e vedi la Sua salvezza. Anche quando sei debole, puoi gridare a Lui. Egli promette di venire a strappare via la rete!

E' venuto a liberarti dalla tua disperazione - a spezzare il laccio che ti lega, e a liberarti.

Alleluia!

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