Il servitore generoso
Di recente sono andato in preghiera davanti al Signore con un cuore molto pesante, carico di molte preoccupazioni. Ho iniziato a supplicare il mio caso di fronte a Lui:
“Oh Signore, non sono mai stato così affaticato in tutta la mia vita; a malapena riesco a tirare avanti! La mia mente è così stanca, non credo di poter ricevere un altro messaggio. Devi venire ad aiutarmi con questi carichi pesanti che Tu hai messo in me, nel mio ministerio e nella mia vita; ho bisogno di ottenere forza da Te. Signore ti prego, aiutami!”
Iniziai a piangere; ero così esausto che le lacrime letteralmente sgorgavano da me. Mentre ero li a lamentarmi, pensavo: “Certamente le mie lacrime commuoveranno il cuore del Signore!”
Lo Spirito Santo venne e provvide ai miei bisogni, ma non nel modo che io pensavo avrebbe fatto! Io volevo compassione, incoraggiamento, comprensione; Egli mi diede tutto questo, ma in modo molto differente da quello che mi aspettavo.
Dolcemente il Signore mi indirizzò verso 2 Corinzi 9:6-11; Egli disse che tutto quello di cui io avevo bisogno era contenuto in questi passi della Scrittura:
“Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente.
Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso.”
“Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona; come sta scritto:«Egli ha profuso, egli ha dato ai poveri,la sua giustizia dura in eterno».”
“Colui che fornisce al seminatore la semenza e il pane da mangiare, fornirà e moltiplicherà la semenza vostra e accrescerà i frutti della vostra giustizia. Così, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi.” (2Corinzi 9:6-11).
Lessi questi passi e li rilessi, ma non ricevevo nulla da loro. Alla fine chiusi la mia Bibbia e pregai: “Signore sono confuso; non vedo qui nulla che mi aiuti o incoraggi”.
In questi versi Paolo stava parlando alla chiesa dei Corinzi circa la raccolta di un’offerta per i santi che stavano soffrendo per la carestia che aveva colpito Gerusalemme. Li stava spronando a donare non malvolentieri ma generosamente così come avevano fatto i Macedoni, i quali avevao dato un offerta a dispetto della loro povertà.
Chiesi: “Signore, cosa c’entra tutto questo con me? Sono colpito, abbattuto, prosciugato, totalmente privo di risorse; ho bisogno d’aiuto! Tra l’altro io sono un donatore generoso, cosa vuoi dirmi con questo?”
Alla fine lo Spirito parlò fortemente ma in modo amorevole al mio uomo interiore: “ David tutto ciò riguarda quello che stai attraversando. Ultimamente Mi stai servendo senza avere uno spirito generoso ed allegro! Dov’è la gioia e felicità nel tuo servizio verso Me? La mia Parola non sta parlando soltanto di donare soldi per aiutare i poveri; sta parlando del ministerio verso di Me e del Mio corpo!
“Ti ho chiamato a New York City per rialzare un santo rimanente in questi ultimi giorni e non ti ho mandato qui senza aiuto o risorse abbondanti! Tutto quanto ti necessita è disponibile per te – forza, riposo, potenza, abilità, gioia e conforto. Non c’è alcuna ragione per te di lavorare con tristezza, in sovraccarico. Tu hai accesso a tutta la forza e la gioia!”
Vorrei condividere con voi alcune importanti lezioni che lo Spirito mi ha rivelato, partendo da questo:
- Quando Dio ci chiama per uno specifico compito, egli ha già provveduto a tutto ciò che ci necessita per portarlo a termine, con vivacità e conforto!
“Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona” (2Corinzi 9:8).
Questo verso non è soltanto una speranza, è una promessa! Essa comincia con le parole: “Dio è potente!”
Nondimeno Dio non è interessato a soddisfare un poco dei vostri bisogni; Egli vuole darvi molto più di quanto abbiate bisogno. Questo è quanto “abbondare” significhi, una sempre crescente e sovrabbondante provvidenza!
“Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo” (Efesini 3:20)
Pensate a quanto viene promesso qui: quando siete giù, stanchi e pensate di non farcela più ad andare avanti, Dio è potente di rinvigorirvi in tal modo che avrete tutto quello che vi serve, in ogni tempo, in ogni possibile situazione!
Questa promessa include la potenza per preservare dalle cadute. Conosco molti cristiani che sono estremamente impauriti dal cadere e fallire il bersaglio; hanno paura che il diavolo possa intrappolarli in qualche modo e quindi possano dare dolore a Dio!
Non pensate a quanto sia potente la vostra tentazione, oppure quanto siate scoraggiati dalla vostra mancanza di resistenza; Dio dice questo a proposito della sua potenza in vostro favore:
“A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria” (Giuda 24).
È come se il Signore stesse dicendo: “Ascoltate voi pastori! Ascoltate voi tutti che fedelmente servite nella mia casa e lavorate nella preghiera, lode ed intercessione! Io voglio darvi un’abbondanza di forza, speranza, gioia, pace, riposo, denaro, incoraggiamento, adorazione. Io voglio che abbiate una sovrabbondanza di quanto vi necessita, in ogni tempo!”
Dio non ha mai inteso verso noi che fossimo bisognosi spiritualmente, poveri nelle cose del Signore. Al contrario, il servo generoso è colui che gioisce della rivelazione di tutta la grande provvidenza che Dio ha preparato per lui! E va dietro a tale rivelazione per fede!
“Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.” (1Corinzi 2:9-10).
Paolo sta dicendo: “I nostri padri non poterono comprendere quante fossero grandi le provviste che Dio aveva preparato! Ciò non è mai entrato nella loro visione, ascolto o immaginazione; ma non c’è per noi alcuna ragione di essere ciechi su queste cose e di non conoscere quanto ci appartiene. I nostri occhi devono vedere, le nostre orecchie udire, deve entrare nei nostri cuori e nelle nostre menti, perché noi siamo il popolo per cui Dio ha preparato tutto questo! Lo Spirito Santo ce lo ha rivelato!”
In verità la Bibbia dice che lo dobbiamo cercare per questa rivelazione. Paolo scrive: “Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.” (1Corinzi 2:12-14).
Io credo che molti cristiani non hanno onestamente affrontato la potenza di queste promesse di Dio! Le abbiamo lette molte volte ma sono rimaste lettera morta per noi. Non ci siamo appoggiati ad esse, dicendo: “Signore rivelami quello che hai preparato! Apri la mia mente ed il mio spirito alle Tue risorse. La Tua Parola dice che devo conoscere queste cose che mi sono state largite gratuitamente, per cui io le reclamo per la Tua gloria!”
Perché mai cosi tanti credenti esperimentano la debolezza, sensazioni di disperazione e vacuità, mentre vanno avanti? È perché non hanno quella rivelazione che lo Spirito dette a Paolo ed ai santi del Nuovo Testamento, una rivelazione di tutte le provviste che Dio ha reso possibile per coloro che le reclamano per fede!
Corrispondi alla descrizione fatta da Paolo di un servitore generoso, uno che ha già tutto quanto ha bisogno ed anche di più, in ogni tempo, in ogni crisi? Lo avete provato andando a prelevare dalla banca del cielo? *Non molti possono farlo!*
Per molti anni ho lavorato con Kathryn Kuhlman; ho predicato con il cuore alle sue riunioni nel mattino, pomeriggio e sera, solitamente alla fine della giornata ero distrutto. Una notte Kathryn disse a Gwen e me: “Usciamo ed andiamo a mangiare qualcosa”. Le dissi: “Scusami, ma sono molto stanco; vorrei andare in albergo per poter dormire”.
Mi guardò in modo interrogativo e chiese: “David, hai predicato sotto l’unzione dello Spirito stasera?”, le risposi: “tu sai che lo ero; molti si sono alzati all’appello!”
Kathryn disse tranquillamente: “Allora stai perdendo qualcosa; se stai servendo sotto la potenza dello Spirito Santo tu dovresti essere più forte alla fine del culto, di quanto lo eri all’inizio; perché Egli è uno Spirito che stimola! Puoi elevarti sopra la tua carne, perché tramite lo Spirito tu puoi reclamare tale libertà”.
“… affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona” (2Corinzi 9:8). Il verbo “abbondare” qui significa letteralmente “sempre-crescente; avere di più alla fine di quanto si abbia all’inizio”. In altre parole mentre la battaglia diventa più ardua, la grazia di Dio aumenta”! Mentre la debolezza viene su di te, la Sua forza diventa sempre più grande! Quando i tuoi fardelli diventano più pesanti, la Sua potenza e forza cresce in proporzione ai tuoi carichi!
Nondimeno Dio dona questa forza solo a coloro che la vogliono, ne hanno bisogno e se ne appropriano! Spesso ho pregato “Oh Dio hai posto un carico terribilmente pesante su me; sembra molto più pesante di quanto possa sopportare!” Eppure Egli mi ha risposto ogni volta: “Ho provveduto una grande forza per te, più di quanto tu conosca! Non metterò mai un carico su alcuno dei Miei figlioli senza dare altresì dare quanto serve per poterlo sopportare, tu hai le mie promesse di gioia e riposo nella tua crisi peggiore!”
Miei cari, ciò significa che non ne avremo mai mancanza! Abbonderemo nel nostro ministerio, lavoro e nella vita; più è difficile la nostra situazione, più è arduo il nostro cammino, più pesanti sono i nostri carichi e molto più conforto, riposo e speranza avremo! Dio sta dicendo: “Avete più di un’abbondanza di risorse che vi è stata promessa! Non dovreste essere stanchi, esauriti, depressi; dovreste incrementare i vostri sforzi piuttosto che strascinarvi!”
Per anni nel mio ministerio ho speso tempo e sforzi raccogliendo denaro per sostenere diversi progetti e spesso mi sono stancato nel farlo; abbiamo anche una scuola biblica da sostenere. Abbiamo tenuto delle crociate in ogni parte del mondo e sostenuto missioni. Ognuna di queste opere ha richiesto un mucchio di denaro per essere realizzate. Abbiamo raccolto centinaia di migliaia di dollari ed alla fine ciò mi ha stancato.
Anni dopo quando Dio mi ha di nuovo chiamato a New York City, dissi: “Signore io andrò, ma ho alcune condizioni. Non voglio andare per raccogliere denaro! Non mi voglio mettere in mezzo ai debiti; non voglio scrivere lettere di appello e non voglio spendere tutto il mio tempo pregando e piangendo per il denaro. Tu hai una banca nel cielo con più soldi di quanto io possa mai aver bisogno; voglio che tu apri le cateratte del cielo e li riversi su noi! Ho bisogno di una pioggia finanziaria”.
Il Signore mi promise: “Se vai a New York non avrai la mancanza di un solo dollaro per svolgere la Mia opera; manderò quanto serve per qualunque bisogno tu abbia. Non dovrai fare pressioni su nessuno, non dovrai nemmeno parlare di denaro. Io provvederò tutto!” Ed Egli ha mantenuto la Sua parola!
Ho “fatto un patto” con il Signore: “Voglio credere a quanto hai detto! Non voglio un dollaro in più di quanto hai detto, solo la Tua sufficienza”. La Sua risposta fu: “Avrai un sufficienza sovrabbondante, in ogni cosa, in ogni tempo!”
- Poiché Dio Ha Promesso Una Provvisione Sovrabbondante, Egli Si Aspetta Da Noi Che Diamo Tutto Quanto Abbiamo, Mettendoci Tutto Il Nostro Cuore!
Dio non accetta da nessuno un servizio fatto di malavoglia: “Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini” (Colossesi 3:23). “Di buon animo” significa: “con tutto il vostro cuore, tutta la vostra energia, tutto quanto è in voi”.
Paolo scrive: “Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza…” (2Corinzi 9:7). L’apostolo fa una doppia applicazione a proposito del dare: ha a che fare con la donazione finanziaria e dare la nostra propria vita per l’opera di Dio!
Paolo scrive ancora che la chiesa in Macedonia lo aveva letteralmente implorato per dargli una colletta per i poveri santi che soffrivano in Gerusalemme. Questi Macedoni che erano così interamente votati verso il Signore, avevano offerto nella loro povertà! A quel tempo essi avevano sofferto di più di coloro che erano in Gerusalemme, a causa della guerra. La loro economia era crollata ed una depressione li aveva colpiti, ogni cosa era fuori controllo. Eppure al di là di tutta quella anarchia e caos, essi aveva dato tutto ciò che potevano, al disopra delle loro possibilità, generosamente!
Paolo esprime che i macedoni avevano dato molto più che denaro. Essi gli dissero: “ questa è la nostra offerta; ora cosa vuoi che facciamo? Ci offriamo volontari per il servizio a Dio!” “… ma prima hanno dato sé stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.” (2Corinzi 8:5). Non hanno risparmiato in nulla nel servire il Signore ed i loro fratelli! “… hanno dato volentieri, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi”(2Corinzi 8:3). Diedero oltre le loro umane possibilità, accompagnata da molta preghiera!
Paolo non dovette intimidire tali persone per far sì che donassero; non dovette richiamarli alla legge, oppure supplicarli di dare il 10 percento. Loro erano così entusiasti di Gesù, così credenti nella Sua fedeltà che davano volenterosamente, ardentemente, generosamente!
Debbo avvertirvi: se miri alla percentuale con Dio è meglio che ti tieni i tuoi soldi; Dio non onora alcun regalo che non viene dato con gioia, volenterosamente, che venga da un cuore che trabocca d’amore!
Se dai solo perché credi che ti sia comandato, oppure se ti chiedi sempre: “La decima è un concetto del Nuovo Testamento oppure del Vecchio Testamento?”, la disposizione del tuo cuore è totalmente errata! Se dai il 10 percento perché il tuo pastore lo chiede, anche questo è sbagliato. Niente di tutto questo corrisponde allo scopo, non và al cuore di ciò che significa dare!
Un uomo mi disse: “Dopo aver dato il mio 10 percento, posso fare tutto ciò che mi piace con tutto il resto; e mi aspetto che Dio mi benedica come ha promesso, perché ho dato la mia decima!”
No! Molti possono dare più che la decima e Dio vuole che diamo quanto possiamo, con generosità! Non c’è posto per la tirchieria in mezzo al popolo di Dio. Mostratemi un cristiano che dona quanto pensa sia da lui richiesto, e vi mostrerò un cristiano avaro con il suo tempo, l’energia e nell’opera di Dio (probabilmente sarà avaro anche con la sua famiglia, lesinando ogni soldo!)
Se sei avaro con Dio, Egli sarà avaro con te. Se vai in chiesa mugugnando, una volta alla settimana per obbligo, Dio vi tratterà nello stesso modo, dandovi difficilmente qualche benedizione!
Quando hai dato te stesso al Signore con tutto il cuore, il tuo primo pensiero non dovrebbe essere: “Quanto debbo dare che si avvicini al 10 percento?”, ma: “Quanto di me stesso, il mio denaro, il tempo ed energia devo dare?” La nostra gioia dovrebbe esse in quanto possiamo dare e di quanto il nostro cuore è in esso! Tutto il resto è un’estorsione!
Se lasci la tua offerta nel cestino e pensate: “Con quella somma avrei potuto pagare la fattura del gas, ma dovevo dare” avreste fatto meglio a tenervela! Dio non l’accetta! “… non di mala voglia, né per forza… (2Corinzi 9:7).
“C'è chi offre liberalmente e diventa più ricco,e c'è chi risparmia più del giusto e non fa che impoverire.” (Proverbi 11:24). Questo verso afferma: “una persona dona liberamente, eppure guadagna anche di più, ma un altro risparmia più del necessario, eppure diventa misero!”
Effettivamente più forza ed energia spendi per Dio, più Egli ne metterà in te. Più ti sforzi nelle Sue opere, più sacrifichi il tuo tempo, risorse e forze, tanto più Egli ha promesso di rinforzarti; il risultato finale è una sovrabbondanza!
Potreste dire: “Fratello David, io amo veramente il Signore e sto cercando di fare del mio meglio per dare a Lui tutto me stesso. Non sono negligente o pigro; il mio cuore è volto al lavoro che faccio per Lui. Ma la mia carne è debole, logora, sfinita! Sono stanco, il mio spirito è scoraggiato e non riesco a rianimarlo!”
Non c’è un singolo turbamento, un solo tipo di disperazione o stanchezza che Paolo non abbia provato egli stesso. Ascoltate la sua testimonianza:
“Noi siamo tribolati in ogni maniera… perplessi …perseguitati… atterrati … combattimenti di fuori, timori di dentro…in fatiche e in pene… nella fame e nella sete… nel freddo e nella nudità.” (2Corinzi 4:8-10; 7:5; 11:24-27).
Eppure nonostante tutto questo Paolo ebbe una rivelazione di quante risorse c’erano per lui; quando era sopraffatto la sua fede era certa di ottenere tutto ciò che bisognava per fargli attraversare ogni prova, con vittoria e potenza sovrabbondante! Paolo non si tirava mai indietro dalla battaglia perché attingeva alle risorse del suo Padre Celeste! Lo vediamo continuare con nuova fede e nuovo vigore per andare avanti:
“… non ci perdiamo d'animo…ma non ridotti all'estremo… ma non disperati… ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi… eppure sempre allegri…” (2 Corinzi 4:1, 8-10; 6:9-10).
Lui dice: “ IO sono stato presente in tutto questo, prove feroci, scossoni, oppressioni, dispiaceri, dolori e sofferenze” “Ma Dio, che consola gli afflitti, ci consolò con l'arrivo di Tito; (2Corinzi 7:6) ogni volta che Paolo era abbattuto si volgeva al Signore; conosceva l’Iddio di ogni consolazione e cominciava a riscuotere dalla banca del cielo!
Se state pensando di rinunciare, se lo volete rendere un po’ più facile o abbandonare del tutto, state per fare il più grande errore della vostra vita. State nel mezzo della battaglia, perché è dove il combattimento infuria di più che Dio ti rende più forte! È quando Egli viene a te generosamente, che ti inonda con le Sue risorse e con forza interiore. Solo coloro che sono impegnati nella battaglia ricevono la Sua grande provvidenza!
- Alla fine Dio si attende un servizio volenteroso, senza mormorii e lamenti!
Se volete dare voi stessi totalmente al Signore ed al Suo servizio, lo dovete fare volenterosamente!
“… perché Dio ama un donatore gioioso.” (2Corinzi 9:7)
Sono dolorosamente toccato da questi versi, perché spesso vivo la mia vita ed il mio ministerio senza la gioia del Signore. Ascolto molti cristiani dire: “Sono così stanco, non so come andare avanti. Dio mio, vieni e dammi forza!” questo è mormorare, lamentarsi!
La parola “allegro” nell’originale greco significa “ilare, gioioso, contento” di cuore leggero, volenterosamente, lietamente, ripieni di gioia. Dio sta dicendo: “Qualunque cosa fate nel vostro impegno per Me: nell’intercessione, nell’adorarmi nella Mia casa oppure cercandoMi nella cameretta segreta, fatelo con gioia! Siate allegri e generosi con qualunque cosa: il vostro denaro, il vostro tempo, la vostra vita!”
Vi chiedo: servire il Signore è diventato per voi qualcosa di noioso, un peso? È diventato un fardello che vi lascia tristi e affaticati?
Deuteronomio 28 descrive una terribile maledizione che Dio indirizza verso coloro che non ascoltano la Sua Parola, ma invece trovano diletto nella paura e si volgono all’idolatria. Questa maledizione include oppressione, inesaudimento, perdita di qualunque gioia, confusione di faccia, perdita di ogni cosa. Perché una così terribile maledizione sul popolo di Dio?
“Per non avere servito il SIGNORE, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa” (Deuteronomio 28:47).
Dio disse ad Israele: “Vi ho provvisto di tutto, vi ho abbondato, ma vi siete rifiutati di appropriarvene! Mi avete trascurato diventando tristi, senza gioia, nessuna allegria. Ora siete maledetti, con la confusione e la perdita di tutta la vostra gioia, perché non mi avete mai servito con letizia nel vostro cuore!”
Dio ha promesso anche a noi tale provvidenza, ogni cosa di cui abbiamo bisogno in ogni tempo, per ogni cosa buona, per essere più che conquistatori; eppure andiamo in giro lamentandoci per il pesante fardello, la sofferenza, la mancanza di forza! Ci mormoriamo e lamentiamo, correndo a Dio come poveri, abbattuti, e dimenticati mendicanti!
È una questione seria il lamentarci verso il Signore di quanto sia pesante il nostro fardello. Gesù disse: “poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero” (Matteo 11:30). Se il tuo carico è pesante, non stai portando il Suo, ma il tuo proprio e Lo stai rendendo un bugiardo!
In un solo giorno 23.000 figlioli d’Israele furono colpiti a morte nel deserto, perché avevano mormorato! Paolo chiama il loro peccato “tentare Cristo”. Ed avvisa: “Non tentiamo il Signore, come alcuni di loro lo tentarono, e perirono, morsi dai serpenti. Non mormorate, come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore.” (1Corinzi 10:8-10)
Dio non vuole che vi lamentiate sul vostro carico, Egli vuole che cacciate via dalla vostra vita queste cose, appoggiandovi esclusivamente sulla Sua Parola!
Il vostro “libretto degli assegni” delle Sue risorse è la fede! Egli dice: “Io ho già fatto la provvista per voi; ciò di cui avete bisogno nella vostra vita è così grande che io non possa darvi più di quanto richiedete? Qual è la stanchezza o il fardello talmente pesante, per i quali Io non possa darvi una super-forza per sopportarli? Tutto ciò che vi manca è fede!”
Siete all’estremo? Stanchi, abbattuti, state per arrendervi? Vi sfido a rispondere alle seguenti domande con un semplice si o no:
- La parola di Dio promette di supplire a tutti i vostri bisogni?
- Ha detto Gesù che non vi avrebbe ai abbandonato, ma sarebbe stato con voi fino alla fine? Ha Egli detto che il Suo orecchio sarebbe stato aperto alle vostre preghiere e che vi avrebbe dato il desiderio del vostro cuore? Non ha Egli detto che sarete più che vincitori? Si o no?
- Egli vuole darti più di quanto voi possiate ricevere?
- In voi è Lui più grande di quanto ci sia nel mondo? Egli vi abbonda più di quanto chiediate o pensiate?
- Sono i Suoi pensieri verso di voi dei buoni pensieri?
- È Egli il remuneratore di coloro che lo cercano diligentemente? Egli conosce le vostre vie? Il Suo occhio è su di voi giorno e notte? Sta intercedendo per voi proprio ora?
- Vi sta preparando un luogo nella gloria?
- Sta per venire nelle nuvole per raccogliere il Suo popolo? Andrai con Lui quando verrà?
- Le vostre risposte a tutte le domande dovrebbero essere: “Assolutamente si!”
No! Mai!
Lo chiamo un Salvatore generoso! Siamo diventati spiritualmente ricchi attraverso tutte le risorse che Egli ci ha dato!
“Così, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi.” (2Corinzi 9:11).
Cari santi, confessate ogni mormorio e lamentela di cui siete colpevoli, qualunque atteggiamento di disperazione del vostro cuore. Dimenticateli tutti davanti al Signore, ora! E pregate con me:
“Signore, tu oggi mi hai reso ricco; sono ricco in forza perché tu mi hai detto di avere ogni cosa di cui ho bisogno in qualunque tempo. Da ora in poi quando sarò stanco, invece che lamentarmi con Te di ciò, voglio fare un prelievo! Versa abbondantemente la Tua forza nel mio cuore, rendimi più forte oggi di quanto tu non abbia mai fatto. Alleluia”