LA RISPOSTA DI DIO AD UN MONDO IN CRISI
Dov'è la chiesa in mezzo al caos? Ovunque è pieno di attività religiose, ma la maggior parte di esse sono carnali. Questo è tragico, perché il nostro Signore ha sempre un rimedio per un mondo che è nel caos. Un rimedio collaudato che ha usato per generazioni per svegliare la sua chiesa morta e peccatrice è semplicemente questo: Dio fa sorgere uomini e donne scelti.
Il nostro Signore usa i singoli individui per dare risposte ad un mondo in crisi. Primo, egli li trasforma in modo soprannaturale e dopo li chiama ad una vita di totale sottomissione al suo volere. Questi servi toccati da Dio sono meglio descritti nel Salmo 65:4: “Beato chi sceglierai e accoglierai, perché egli abiti nei tuoi cortili”.
In breve, Dio chiama questi servi e lì alla sua presenza meravigliosa, ricevono la mente di Dio, una chiamata divina. Improvvisamente, la loro anima viene riempita da un senso di urgenza e viene fuori con una parola da parte di Dio ed è pronto a camminare con autorità spirituale.
La storia biblica ci mostra questo schema più volte. Volta dopo volta, il popolo rigettò Dio rivolgendosi agli idoli, adottando pratiche pagane. Ogni volta Dio fece sorgere un servo devoto: un giudice, un profeta, un re giusto.
Samuele è uno di questi esempi. Egli sgridò: “Ma essi dimenticarono il Signore, il loro Dio, ed egli li diede in potere [dei loro nemici] ... Allora gridarono al Signore e dissero: «Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore»” (1 Samuele 12:9-10).
Questi servi di Dio divennero suoi strumenti di liberazione. Essi erano in grado di discernere i tempi e poiché conoscevano il cuore di Dio, il signore si usava di loro come suoi oracoli.
Oggi Dio sta chiamando molti ad uscire fuori dalla loro vita frenetica per cercare la sua presenza. “Ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze” (Isaia 40:31).
Hai sperimentato questa urgenza divina ad entrare in comunione con il Signore in modo più profondo? Egli vuole che passiamo del tempo con lui in adorazione, attendendo di udire la sua voce.