Mutare La Grazia di Dio in Lascivia

Nella sua lettera alla chiesa, Giuda dà un severo ammonimento. Egli scrive: "Ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesù... avendo un gran desiderio di scrivervi... mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini... empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo" (Giuda 1-4, N.R.).

Giuda ci sta avvertendo che dei falsi pastori si infiltreranno nella casa di Dio con uno scopo preciso: trasformare la grazia del Signore in dissolutezza. Egli sta dicendo: "Satana sta mandando una falsa dottrina perché attecchisca nella chiesa, e si diffonda tra predicatori, insegnanti ed evangelisti. Essi prenderanno la grazia di Dio e subdolamente la torceranno, manipolandone il significato, finché alla fine possa essere usata per produrre dissolutezza nel popolo di Dio".

Per comprendere pienamente la serietà dell'ammonimento di Giuda, dobbiamo capire il significato di dissolutezza, o lascivia. Questo termine racchiude in sé ogni sorta di peccato concepibile. Letteralmente, lascivia significa "mancanza di disciplina morale, non avere rispetto per i comuni standard morali". La parola latina "lascivia" significa passione e lussuria sfrenata, senza freno. Significa licenziosità, sregolatezza, rifiutare tutte le regole. Rappresenta inoltre tutto ciò che è immondo, degradante, indecente e osceno.

Gesù definì la lascivia un peccato del cuore: "È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza" (Marco 7:20-22, N.R.).

Anche l'apostolo Paolo, come Giuda, afferma che la lascivia sta infiltrandosi nella chiesa. Egli scrisse ai Corinzi in sincerità: "Infatti temo, quando verrò, di non trovarvi quali vorrei... e io debba piangere per molti di quelli che hanno peccato precedentemente, e non si sono ravveduti dell'impurità, della fornicazione e della dissolutezza a cui si erano dati" (2 Corinzi 12:20-21).

Ora, in questo stesso passaggio, Paolo chiama i Corinzi "carissimi". Si tratta infatti di credenti, grandemente benedetti da Dio. Paolo stesso, insieme a Timoteo, Tito, e altri ministri devoti, era stato loro conduttore. E Paolo ricordò loro che facevano ogni cosa per la loro edificazione (verso 19).

Quando leggiamo le due lettere di Paolo a questa chiesa, notiamo l'incredibile potenza degli insegnamenti che erano rivolti loro. Egli parlò della risurrezione, della venuta del Signore, del tribunale di Cristo, della morte al peccato, della giustificazione per fede, del paradiso, dell'inferno. Paolo avvertì fedelmente queste persone, le consigliò, le supplicò. Senza dubbio, quel gruppo di credenti fu pasturato con amore, gli fu rivolta la predicazione potente della verità, e furono edificati dal vangelo della grazia come pochi.

Inoltre, i Corinzi furono benedetti oltre l'insegnamento di Paolo. Essi sperimentarono la potenza dello Spirito Santo in mezzo a loro. E furono loro concessi molti doni spirituali, tra cui la guarigione, le profezie, il parlare in lingue, l'interpretazione, le rivelazioni divine. Questa chiesa era un corpo di credenti vibrante, profetico, entusiasta.

Eppure, incredibilmente, un certo numero di questi stessi credenti benedetti continuò a vivere nell'immoralità. Paolo accusò "molti" di loro di essere dissoluti (verso 21). Egli scrisse: "Questa è la terza volta che vengo da voi... L'ho detto prima, quando ero presente tra di voi per la seconda volta... Scrivo a quelli che hanno in precedenza peccato e a tutti gli altri che, se vengo di nuovo, non risparmierò nessuno... Perciò scrivo queste cose, essendo assente, affinché, quando sarò presente, non proceda rigidamente, secondo l'autorità che il Signore mi ha dato per l'edificazione e non per la distruzione" (2 Corinzi 13:1-2,10).

Paolo non addolcì le parole. Stava dicendo: "Vi ho già avvertiti due volte del peccato nella vostra congregazione. Avete ascoltato tutti delle predicazioni ferventi e devote. Siete stati fatti tutti partecipi del dono della grazia di Dio. Eppure alcuni di voi hanno pervertito quella grazia continuando deliberatamente a vivere nell'impurità. Vi ricordo che il dono che ho ricevuto da Dio è l'edificazione, non la distruzione. Sono chiamato ad edificarvi nella fede preziosa. Ma quando tornerò la terza volta, se non vi sarete ravveduti, vi dovrò trattare con durezza. Non risparmierò nessuno di quelli che indulgono ancora al peccato".

Vi chiedo: come potevano queste persone benedette così abbondantemente rimanere in una condizione tanto meschina? Ci aspettiamo che il mondo sia lascivo, che indulga liberamente nella sua lussuria, ma non il popolo di Dio. Evidentemente, però, questo peccato era entrato nella casa di Dio.

Ogni domenica, Cristiani professanti si raccolgono nella casa di Dio per adorare, ascoltare la Parola e stare in comunione. Eppure molto di quelle stesse persone che appaiono sante fuori vivono vite piene di concupiscenza. Essi fornicano, pensano agli affari, nutrono la loro dipendenza dalla pornografia. Ditemi, come può un credente illuminato da Dio continuare a fare simili cose?

Considerate innanzitutto la profezia in Apocalisse 12. Ci è detto che negli ultimi giorni il diavolo, pieno d'ira, invaderà la terra per sedurre il popolo di Dio: "il diavolo è sceso a voi con grande ira, sapendo di aver poco tempo. E quando il dragone si vide gettato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio... Allora il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell'acqua come un fiume, per farla portare via dal fiume" (Apocalisse 12:12-15).

Questo passaggio descrive l'attacco di Satana alla chiesa in questi ultimi giorni. Il diavolo sta vomitando un mare di indecenza così vasto e potente che trascinerà via anche molti credenti. Paolo disse ai Corinzi che questo stava già accadendo tra di loro, in quanto molti erano già stati trascinati dall'inondazione di lascivia di Satana.

Credo che proprio ora la lascivia sia diventata epidemica nella chiesa. In ogni nazione, milioni di persone si immergono nel sudiciume dell'erotismo. Anche in luoghi come le colline del Kentucky, le fattorie dell'Iowa, e i ranch nell'Idaho, persone di tutte le età contaminano le proprie anime con cose oscene. Le ricevono direttamente a casa tramite la TV via satellite. È così pervadente che addirittura le persone anziane vi si abbandonano.

Ho profetizzato questi avvenimenti in un libro che scrissi nel 1974, dal titolo "La Visione". Dunque prima che i videoregistratori fossero inventati, e a quei tempi la parola sesso non poteva neppure essere usata in televisione. Scrissi:

"Come farà Satana a vessare e a ingannare il popolo eletto di Dio? Lo farà seducendo l'umanità e creando un decadimento morale. Aprirà le cateratte degli inferi e cercherà di battezzare il mondo nell'immondizia erotica, sconcezze e sensualità. Questo decadimento morale supererà qualunque cosa che la mente umana può immaginare. Spiriti demoniaci di lussuria stanno già operando nelle nazioni, con nudità, perversione, e un diluvio di immoralità.

È un bagno di sudiciume quello che sta venendo a vessare le menti e le anime dei più devoti Cristiani in vita oggi. La Bibbia afferma che Lot tormentava la sua anima notte e giorno per quello che vedeva e sentiva in Sodoma. I Cristiani presto saranno esposti a un'ondata di cose indecenza e sensualità tanto violenta che solo chi sarà saldamente attaccato a Dio potrà scampare. Quelli che vivono in parte con Dio e in parte col mondo, i doppi di cuore, cadranno sulle loro facce. Quelli che non entrano nell'arca della salvezza di Dio saranno ingoiati da questo diluvio di immoralità.

Le più grandi reti televisive saranno coinvolte in questo decadimento. Predico che i programmi televisivi saranno presto pieni di scene con persone seminude. Esse saranno la nuova mania di quelli che vogliono liberalizzare i mezzi di comunicazione. Verrà fatto in modo raffinato inizialmente. Ma quando la comunità artistica si unirà in un coro di lodi per questo grande breccia nella libertà, le cateratte si apriranno, e allora qualunque cosa sarà consentita. Anche la gente del clero applaudirà alla nudità in televisione, dicendo che è un sano sviluppo. Sorprendentemente, chi parlerà contro queste cose non saranno i ministri o quelli conosciuti come Cristiani devoti, ma saranno piuttosto i politici e la gente che lavora nel cinema.

State attenti, in un futuro non troppo lontano i film pornografici più perversi saranno disponibili via cavo dopo mezzanotte. La televisione via cavo è già un obiettivo di quelli che spingono per la pornografia. In alcune grandi città di Stati Uniti, Canada, ed Europa, film pornografici sono disponibili in alcuni hotel. Provengono da Svezia, Danimarca e Stati Uniti. Questi film vili presenteranno agli spettatori nudità, rapporti sessuali, omosessualità, perversione animale e sadismo.

La gente pagherà per avere questi film erotici direttamente a casa propria... arriveranno direttamente a casa loro, attraverso un'apparecchiatura elettronica. E le nostre case diventeranno luoghi di piacere".

Scrissi queste cose 27 anni fa. Non solo è accaduto tutto, dalla prima all'ultima parola, ma ora queste cose stanno anche sfuggendo dal controllo, anche nella chiesa.

Eppure, molti Cristiani che leggono questo messaggio probabilmente pensano che ciò non si applichi a loro. Essi si meravigliano: "Perché scriveresti questo tipo di messaggio a servitori di Dio che non indulgerebbero mai a nessun tipo di lascivia? Noi abbiamo bisogno di essere fortificati ed edificati".

Permettetemi di spiegare perché scrivo questo avvertimento a credenti retti e devoti:

Non sto scrivendo questo messaggio per Cristiani che si abbandonano all'immoralità tramite televisione, videocassette, o Internet. Il mio scopo, piuttosto, è farti esaminare il tipo di vangelo in cui credi. Questo implica il tuo concetto di grazia. Voglio che guardi se lasci entrare nel vostro cuore una qualunque falsa dottrina sul significato della grazia di Dio. In definitiva, può essere una questione di vita o di morte.

Vedi, il diavolo probabilmente non è deciso ad attirarti nell'immoralità. Sa di non poterti tentare con peccati grossolani. Comunque, se riesce a pervertire il tuo concetto di grazia - se riesce a farti vedere la grazia come una scusa per il tuo permissivismo - allora può attirarti su una via che porta alla schiavitù. Presto starai facendo cose che non avresti mai concepito. E, ancora peggio, avrai creduto alla sua menzogna, e cioè che è giusto che tu indulgi nella tua concupiscenza.

Per questa ragione, Giuda non va per le lunghe. Egli ci rivela senza mezzi termini il motivo per cui così tanti nella casa di Dio sono portati via dall'inondazione di lascivia del diavolo: "Si sono infiltrati fra di voi certi uomini... empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo" (Giuda 4). In questo unico verso, Giuda spiega l'intero piano di Satana per ingannare gli eletti di Dio. Il diavolo sta per portare subdolamente ministri di ogni tipo nella chiesa per pervertire il vangelo della grazia.

Eppure, se hai una comprensione biblica autentica della grazia, il nemico non ti ingannerà. Non riuscirà mai a sedurti attirandoti nella lascivia. Dunque, qual è questa vera grazia biblica?

"Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e ci insegna a rinunziare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù" (Tito 2:11-13).

Questo passaggio rivela due caratteristiche che la grazia biblica produce sempre nella vita di un credente: primo, un'aspettazione e desiderio per la venuta del Signore, e secondo, un devoto timore e una santa riverenza per il Signore. Questi due frutti dell'opera della grazia sono inseparabili. Noi semplicemente non possiamo possedere uno dei due senza avere anche l'altro.

Lo scrittore dell'epistola agli Ebrei ci sprona: "Siamo riconoscenti, e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore!" (Ebrei 12:28). Questo verso collega direttamente la grazia alla riverenza. In breve, la riverenza è avere un concetto di Dio che include timore, rispetto e sobrietà.

Anche l'apostolo Pietro collega la grazia alla sobria riverenza: "Avendo cinti i lombi della vostra mente, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo" (1 Pietro 1:13). Pietro non ci sta incoraggiando a tenere musi lunghi o ad andare in giro mestamente. Al contrario, egli sta parlando di una riverenza che produre gioia sincera nel cuore. Egli sta dicendo, in pratica: "Se ricevi la rivelazione della grazia di Gesù - il Suo amore, la Sua santità e bellezza - essa produrrà in te timore e riverenza".

Ora, quando Giuda afferma che degli uomini empi si infiltreranno nella chiesa, la parola in lingua originale che usa per dire "empi" significa "uomini senza riverenza". In altre parole, quegli insegnanti porteranno frivolezza e incostanza nella casa di Dio. Essi cercheranno di distorcere e di pervertire tutta la riverenza per le cose del Signore.

Geremia profetizzò di tali uomini empi: "Ecco, [dice l'Eterno]... io sono contro quelli che... traviano il mio popolo con le loro menzogne e con le loro millanterie" (Geremia 23:32). La parola usata in questo verso per "millanterie" significa frivolezza. Geremia sta dicendo: "Questi falsi inseganti ridono delle cose che devono essere riverite, rispettate e viste con timore. Essi ridicolizzano la sobrietà che deriva dalla vera adorazione del Signore".

Qual è lo scopo del diavolo nel portare questo spirito di frivolezza? Lo scopo è farti credere che il Signore non è severo verso il peccato. Satana vuole che tu pensi che non c'è assolutamente collera in Dio, che la Sua grazia preservi i credenti da qualunque condanna. Così, a volte sentirai la voce del nemico sussurrarti: "Non ti preoccupare per quella concupiscenza. C'è pietà e perdono abbondante nel Signore".

Paolo dice che tutti quei ministri empi "soffocano la verità nell'ingiustizia" (Romani 1:18). In altre parole, essi hanno conosciuto la verità e l'hanno assaporata. Sono stati edificati e riprovati da essa. "Perché Dio lo ha loro manifestato" (verso 19). Eppure, nonostante essere stati benedetti dalla verità di Dio, essi se ne sono allontanati. Hanno rifiutato di abbandonare le loro vie lascive, e anzi si sono abbandonati alle loro concupiscenze. Per questo, Dio li ha abbandonati del tutto all'inganno del loro peccato.

Quando Giuda parla di "volgere in dissolutezza la grazia del nostro Dio", la parola "volgere" qui significa modificato, aggiunto. Viene da una parola che significa "prostrare la verità", cioè gettare a terra la verità, rendendola qualcosa di passivo. In breve, la grazia di Dio una volta era qualcosa di giusto ed efficiente nelle vite di questi uomini empi. Ma poiché essi non hanno abbandonato il loro peccato, hanno gettato via la verità e l'hanno calpestata, togliendo il suo significato e la sua potenza. Come gridò Isaia, "La verità... soccombe sulla piazza pubblica... la verità è scomparsa" (Isaia 59:14-15).

Vedo la verità di Dio trattata in questo modo nella chiesa di oggi. Recentemente ho guardato una videocassetta proveniente da una chiesa nella quale si teneva una sorta di riunione pubblica. Il pastore elencò i dieci motivi principali per cui i bambini non vogliono andare in chiesa. Alcuni dei motivi elencati erano talmente sciocchi, talmente contrari al vero carattere di Cristo, che non posso ripeterli. Eppure tutti nella congregazione ridevano e applaudivano. Quel pastore stava mutando il vangelo della grazia in frivolezza. Sconvolgendone subdolamente il significato, quell'uomo stava gettando a terra la verità e togliendole la sua potenza".

Potresti chiederti: da dove vengono questi ministri tanto empi? Come sono riusciti a infiltrarsi nella chiesa per pervertire la grazia di Dio? Forse il diavolo li ha scelti prendendoli da qualche vile cinema porno e li ha vestiti come angeli di luce? Oppure sono atei che si sono camuffati da predicatori e si sono fatti strada verso il pulpito?

No. Parlando della verità di Dio, Paolo riguardo a questi uomini dice: "Ciò che si può conoscere di Dio... Dio lo ha loro manifestato" (Romani 1:19). Un tempo questi uomini conoscevano il pieno significato della grazia. Eppure in qualche modo essi sono diventati dipendenti da una passione non abbandonata. A quel punto, essi hanno incominciato a "soffocare la verità nell'ingiustizia". Hanno dovuto inventare una falsa grazia per giustificare la loro lascivia. Così, ora stanno predicando un falso Cristo, attraverso un concetto perverso di grazia.

Giuda chiama quei ministri empi "sognatori [che] contaminano anch'essi la carne, respingono l'autorità e parlano male delle dignità" (Giuda 8). Per contrasto, credo che molte delle persone che stanno leggendo questo messaggio siano persone che temono Iddio, servitori obbedienti che non sguazzano nell'indecenza. Essi hanno abbandonato la lascivia, e stanno camminando nella grazia che conduce alla santità.

Eppure, credo che alcuni lettori stiano lottando con quello che definisco "cadute nella dissolutezza". Questi Cristiani non si sono abbandonati alle concupiscenze, ma occasionalmente incontrano qualcosa di impuro. Ne vediamo un esempio in un rapporto rilasciato da un hotel specializzato in convegni. Il rapporto asseriva che il numero maggiore di prenotazioni in camera per film pornografici a pagamento si erano avute durante un convegno religioso. In pratica, erano stati prenotati più film porno durante quel convegno di chiesa che durante tutti gli altri tipi di convegni tenuti lì.

So che ci sono molti ministri e collaboratori Cristiani attaccati a qualche sorta di concupiscenza. Indagini tra pastori hanno dimostrato come questo sia opprimentemente vero. Comunque, credo che molti credenti siano tormentati maggiormente da "cadute" occasionali nella lascivia. Dopo aver peccato, essi sentono il peso della loro colpa, e si pentono. Inoltre, essi desiderano essere liberati da quelle cadute.

Desidero rivolgermi a tutti quelle persone adesso: Satana sa che griderete a Dio ogni volta che peccherete. E sa che riceverete sempre il perdono di Dio. Perciò, fintanto che c'è del timore di Dio nel vostro cuore, lui non può legarvi ad alcuna concupiscenza o peccato. In che modo, allora, il nemico riesce a vincere il popolo di Dio? Come fa a reclutare coloro che hanno conosciuto la vera grazia, armandoli poi con un falso vangelo e mandandoli nelle chiese per cercare di ingannare gli eletti?

L'unico modo in cui il diavolo può legarvi a un peccato è facendovi credere una menzogna. In breve, egli deve convincervi che la sua bugia è in realtà la verità. E spesso riesce a fare questo persuadendo i Cristiani che possono rimanere nel Signore mentre si abbandonano al peccato. Potrai obiettare: "Com'è possibile che Satana riesca a persuadere dei Cristiani sinceri che peccare non è sbagliato? Io non potrò mai credere che Dio non bada o scusa i miei peccati".

Satana racconta la sua menzogna persuadendo i Cristiani che la grazia è solo un fiume senza fine di perdono. Egli ci sussurra: "Puoi continuare a tornare al tuo peccato, fintanto che puoi continuare a tornare all'altare. Gesù non ha forse detto che dobbiamo perdonare gli altri almeno 490 volte? (cioè "settanta volte sette", Matteo 18:22, N.d.T.) Di certo il tuo amato Salvatore ti perdonerà molte più volte di così. Fintanto che avrai un cuore penitente e riuscirai a pentirti del tuo peccato, sarai a posto. Puoi continuare a darti a quella concupiscenza altre mille volte, e Lui ti perdonerà ogni volta".

Questo sembra così simile alla verità. Infatti, non c'è fine al perdono di Dio per quelli che vanno a Lui con un cuore davvero ravveduto. Così, questa affermazione è davvero vangelo per il 95 per cento. Comunque, l'altro 5 per cento è puro veleno. E finirà per distruggere la tua anima. La "bugia del 5 per cento" di Satana sulla grazia è il lievito diabolico che fa lievitare tutto l'impasto.

Forse stai pensando: "Frequento una chiesa dove un pastore devoto predica un messagio santo, biblico. Non conosco ministri che torcono il vangelo della grazia in licenziosità. I sermoni che ascolto sono sulla grazia del Nuovo Patto, e sulla misericordia di Dio verso coloro che lottano contro il loro peccato. Ho imparato che, sebbene io non abbia forza nella mia carne per vincere il peccato, lo Spirito di Dio mi darà la forza di obbedire alla Sua Parola".

Hai afferrato una incredibile verità che può liberare e cambiare la vita. Eppure, se occasionalmente ti concedi alla lascivia, Satana capirà che ti interessa quel peccato. Saprà che non vuoi davvero essere libero. Inoltre, continuando a peccare, gli hai dato libero accesso alla tua mente. E questo è esattamente il modo in cui lui ti inculcherà una menzogna. Ti suggerirà una sola, mortale distorsione della verità, più o meno di questo tipo:

"Non è meravigliosamente liberatoria questa verità? In te, non hai alcuna capacità di resistere al peccato. Così Dio ha promesso di mandare lo Spirito Santo a compiere quello che tu non puoi. Tutto quello che devi fare è continuare a pentirti, e le tue cadute non avranno importanza. Lo Spirito Santo sa quando venire da te e darti forza. Tu certamente non puoi essere giudicato per un peccato che non puoi controllare".

Riesci a scorgere la menzogna inserita in questo messaggio di grazia? È la menzogna che i Cristiani non sono personalmente responsabili per i loro peccati. E questo conduce a prendersela con Dio per il proprio peccato. Dirai, "Perché lo Spirito Santo non è venuto a liberarmi quando sono stato tentato? Stavo aspettando che mi desse la forza di vincere quella tentazione, ma non è venuto. Ecco perché mi sono concesso a quel peccato. Non è colpa mia".

La verità è che se tu non vuoi essere liberato dalla tua concupiscenza, prenderai il dono della grazia di Dio e correrai con esso dritto nel peccato. Ma Paolo rivela l'inganno di questo ragionamento: "Rimarremo nel peccato, affinch‚ abbondi la grazia? Niente affatto!" (Romani 6:1-2).

Grazie a Dio, Giuda ci ha dato tre protezioni contro la seduzione delle menzogne di Satana sulla grazia. Giuda scrive: "Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando nello Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo, in vista della vita eterna" (Giuda 20-21). Notate tre cose in questo verso:

  1. Dobbiamo edificare la nostra fede. Come? Mediante lo studio diligente della Parola di Dio. Comunque, la fede non viene solo dalla lettura della Bibbia, ma anche dall'ascoltare, o fare, quello che leggiamo. Dobbiamo leggere la Parola di Dio, applicarla ai nostri cuori, e accettare i suoi rimproveri. Questo produrrà in noi la sobrità spirituale. Allora, non importa che tipo di messaggio ci viene predicato, noi non saremo portati via dalle menzogne o dalle frivolezze di nessun uomo.
  2. Dobbiamo pregare nello Spirito Santo. Questo significa che non dobbiamo pregare solo in chiesa, ma anche chiudendoci in camera pregando il Signore personalmente. Dobbiamo chiedere allo Spirito di Dio di far risplendere la Sua luce sui nostri cuori, e ricevere la Sua correzione, in modo da ottenere grazia per ogni mancanza.
  3. Non dobbiamo essere ansiosi per nessuna cosa, ma anzi dobbiamo aspettare la venuta del nostro Signore. Se stiamo studiando la Parola di Dio e preghiamo nello Spirito, non possiamo non attendere il momento in cui Gesù apparirà improvvisamente. Sapremo che questo mondo non è casa nostra, e saremo pronti in qualunque momento a lasciarlo per andare con il nostro Signore quando Egli apparirà.

Se stai mettendo in atto queste tre difese, allora comprenderai la vera grazia. E non sarai sedotto nella lascivia da nessun messaggio che perverte la grazia. Dio ha assicurato nel Suo patto: "Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo... e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti" (Ezechiele 36:26-27). Dio giura di mettere il Suo Spirito in noi, per darci la forza di obbedire a qualunque cosa Egli chi chieda.

Ma Dio ha una posto condizione a questa promessa. Egli dice: "Io l'Eterno, ho parlato e lo far&ograve. Così dice il Signore, l'Eterno: Sarò nuovamente supplicato dalla casa d'Israele di compiere questo per loro" (36:36-37).

Qui entra in gioco la nostra responsabilità personale. Non dobbiamo vivere passivamente, aspettando sempre che lo Spirito Santo venga quando siamo tentati. Il nostro compito è di invocare continuamente il Signore, cercarlo in preghiera. Egli ci sta dicendo: "Se vuoi davvero forza per vincere il peccato, allora devi cercarmi. Se vieni a me con tutto il tuo cuore, con sincera diligenza, adempirò ogni promessa del Mio patto nella tua vita".

Ognuno di noi ha dentro di sè la capacità di pregare, di leggere la Parola di Dio, e di attendere l'imminente ritorno di Gesù. Se facciamo queste cose, come Giuda ha dichiarato, mieteremo i benefici di questa preghiera: "A colui che può salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con grande gioia" (Giuda 24).

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