Una lettera dal diavolo
"Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa dell'Eterno e la distese davanti all'Eterno. Poi Ezechia pregò davanti all'Eterno dicendo: O Eterno, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini, tu sei Dio, tu solo, di tutti i regni della terra. Tu hai fatto i cieli e la terra. Porgi il tuo orecchio, o Eterno, e ascolta; apri i tuoi occhi, o Eterno, e guarda! Ascolta le parole di Sennacherib, che ha mandato quest'uomo per insultare il Dio vivente1" (2 Re 19:14-16).
Nel Vecchio Testamento, leggiamo che il Re Ezechia ricevette una lettera dal diavolo. E' vero, era firmata da Sennacherib -- ma proveniva direttamente dall'inferno! In lingua assira Sennacherib significa "uomo del peccato" (e anche "dio della luna che moltiplica i fratelli"). Quest'uomo rappresenta Satana, il dio di questo mondo, che è determinato a crearsi una vasta fratellanza di persone che odiano Dio.
Questa storia è vera ed è stata riportata per il nostro ammaestramento -- e ci insegna un vecchio trucchetto del diavolo: "Or tutte queste cose avvennero loro come esempio, e sono scritte per nostro avvertimento, per noi che ci troviamo alla fine delle età" (1 Corinzi 10:11).
Diamo prima un'occhiata al quadro storico di questa vicenda. Quando questa lettera satanica arrivò nelle mani del re, Gerusalemme si trovava assediata dal potente esercito assiro. Il re Sennacherib e la sua armata avevano condotto in cattività 10 tribù di Israele, e Israele era caduta sotto giudizio a causa della sua immoralità, della sua idolatria e della sua apostasia. La Bibbia dice che Israele "si era venduta al diavolo" e avvenne questo come risultato: "fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, praticarono la divinazione, interpretarono presagi e si diedero a fare ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo ad ira... Così i figli di Israele seguirono tutti i peccati che Geroboamo aveva commesso e non se ne allontanarono, fino a che l'Eterno mandò via Israele mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva detto per mezzo di tutti i profeti suoi servi, e Israele fu così deportato dal suo paese in Assiria" (1 Re 17:17,21-23).
In questo verso, Israele rappresenta la chiesa di oggi, traviata, piena di peccato, prostituita al mondo. Era piena di compromesso, di adulterio, di omosessualità -- alla ricerca folle di piaceri. E proprio come oggi, Israele aveva apparenza di santità ma era senza potere: "Poi il re d'Assiria fece venire gente da Babilonia.. così essi presero possesso della Samaria e abitarono nelle sue città.. essi non temevano l'Eterno" (2 Re 17:24-25). In mezzo a loro si era introdotto un evangelo mescolato -- che li accompagnò fino alla cattività! "Così quelle nazioni temevano l'Eterno e servivano i loro idoli" (2 Re 17:41).
Oggi il diavolo non ha bisogno di sedurre, minacciare o scrivere questo tipo di lettere. Vedete, egli controlla già questa parte della Chiesa ed ha messo sopra i pulpiti i suoi "angeli di luce". Ha affidato loro una religione tiepida: un bel po' di tradizioni mescolate ad una grande malvagità.
No, l'obiettivo del diavolo è su quelli che hanno in cuore di amare e piacere al Signore Gesù! In questa storia, la nazione di Giuda rappresenta il residuo della chiesa di Cristo qui sulla terra. E' l'obiettivo di Satana perché ha stipulato un patto con il Signore e perciò rappresenta una grande minaccia per il regno delle tenebre.
Ezechia, il re di Giuda, era un uomo pio: "Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno... Rimosse gli alti luoghi, frantumò le colonne sacre, abbatté l'Ascerah e fece a pezzi il serpente di bronzo.. Egli ripose la sua fiducia nell'Eterno, il Dio d'Israele; e dopo di lui, fra tutti i re di Giuda, non ci fu alcuno come lui, né alcuno tra quelli che erano stati prima di lui" (2 Re 18:3-5).
Ecco perché l'"uomo del peccato" voleva distruggere Ezechia -- e questo è il motivo per cui Satana attaccherà anche te: "Rimase attaccato all'Eterno, non cessò di seguirlo e osservò i comandamenti che l'Eterno aveva prescritto a Mosé. Così l'Eterno fu con lui, ed egli riusciva in tutte le imprese" (2 Re 18:6-7).
Fino a questo momento Giuda era stata una nazione asservita all'Assiria, che era una forma di schiavitù. Perciò l'"uomo del peccato" si era fatto un posto in Sion. Il re d'Assiria tassava Giuda con 300 talenti d'oro. "Così Ezechia diede tutto l'argento che si trovava nella casa dell'Eterno e nei tesori del palazzo del re. In quel tempo Ezechia staccò dalle porte del tempio dell'Eterno e dagli stipiti l'oro di cui Ezechia, re di Giuda li aveva rivestiti e lo diede al re di Assiria" (2 Re 18:15-16).
Questo compromesso si trova anche oggi nella Chiesa di Dio -- una Chiesa che cammina in timore e tremore, che permette la mondanità, che ha paura di comportarsi fermamente e chiamare il peccato con il suo nome! Come fece Ezechia, inchinandosi davanti ai desideri dell'"uomo del peccato", la Chiesa oggi paga tributi al diavolo con la musica malvagia, con i cosiddetti divertimenti "cristiani".
Eppure Ezechia alla fine si ribellò in cuor suo e disse: "Niente più tributi al nemico!". Questa è la tipologia del risveglio, la chiamata di un residuo che non vuole più compromettersi o avere paura. I figli d'Israele una volta avevano tentato di confidare sull'esercito della carne, chiedendo aiuto all'Egitto. Ma l'Egitto non era stato di alcun aiuto per loro! Ora questo era un popolo diverso - con una nuova guida - che si era affidato interamente al Signore.
Amati, per favore considerate questa grande illustrazione: fino a quando questo popolo ha pagato il tributo al diavolo non ha avuto problemi. Non ebbe alcuna opposizione né guerra. Ma guardate cosa accadde quando Ezechia prese una posizione di fede davanti a Dio -- quando decise di non piacere più al diavolo, di non essere più un discepolo a metà, di non compromettersi più con il mondo, a qualsiasi costo!Dal momento in cui la fai finita col mondo e metti la tua vita completamente nelle mani del Signore, attenzione! Tutto l'inferno verrà contro di te. Diventerai un bersaglio del diavolo e sarai assediato da "l'uomo del peccato". Sarai provato diverse volte per vedere se veramente confidi in Dio in tutto e per tutto. Dovunque guarderai vedrai il nemico che si erge contro di te.
Gli Assiri rappresentano le "guide alla prosperità" di oggi. Il diavolo accamperà il suo esercito intorno alle tue mura -- potente, imbattibile, sembra aver successo in tutto quello che fa -- e tu ti sentirai imprigionato come un carcerato. "Allora il re di Assiria mandò ad Ezechia... Rabshakeh con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme" (2 Re 18:17).
Consideriamo le tecniche di Satana contro il popolo residuo, contro coloro che hanno deciso di confidare in Lui in tutto e per tutto. Il primo trucco dell'"uomo del peccato" è quello di mettere in dubbio la tua fiducia in Dio. Rabshakeh era l'ambasciatore del re, e il suo nome significa "inviato ubriaco". Egli prende in giro i santi con queste parole: "Allora Rabshakeh disse loro: Che fiducia è quella in cui ti affidi? Pensi forse che consiglio e forza per far guerra siano soltanto parole vane? In chi ti confidi per esserti ribellato a me?" (2 Re 18:19-20). L'accusa è: "Dio non può tirarti fuori da questa situazione. Sei nei guai seri, e la tua fede non funzionerà!".
Sei in crisi -- in un problema veramente grande? Il diavolo ti ha forse detto che Dio non ti libererà, o che la tua fede è troppo debole o troppo poca e che stai quasi per morire? Forse in questo momento sei disoccupato, e i tuoi debiti continuano a crescere. Hai veramente paura perché tutto sembra senza speranza.
Senti la risata del diavolo: "Nonostante tutto il tuo amore per Gesù, nonostante tu abbia rinnegato il mondo, nonostante tu faccia cose buone e credi in Dio, tutto questo non funzionerà! Non è per te! Sei destinato a fallire. Finirai a pezzi, devastato dai creditori e dovrai suicidarti".
Ascoltate i discorsi del diavolo nel Vecchio Testamento: "Come potresti far retrocedere un solo capitano fra i più piccoli servi del mio signore?" (Isaia 36:9). In altre parole sta dicendo: "Cosa puoi fare per fermare questa situazione? Come pensi di poter affrontare il futuro, se non sai se potrai resistere un mese? Come potresti sopravvivere se c'è un esercito di problemi che ti sta arrivando contro? Credi veramente che Dio possa operare un miracolo per te e ti tolga fuori da questo grande pasticcio? Arrenditi. E' meglio che facciamo un armistizio...".
Ora il diavolo aggiunge un'altra tattica -- e ti dice che c'è Dio dietro tutti i tuoi problemi, non il diavolo. Cerca di dirti che Dio è arrabbiato con di te, che ce l'ha con te. Il messaggero del nemico disse infatti: "L'Eterno mi ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo" (2 Re 18:25).
Questa è la bugia più sottile del diavolo. Ti fa credere che Dio ti ha dimenticato e ti ha lasciato con mille preoccupazioni e problemi. Vuole che pensi che tutti i tuoi problemi dipendano dalla punizione di Dio per i peccati del passato. Ma non crederci -- non in questo caso! E' solo Satana che vuole distruggerti.
Il nostro Signore è un liberatore, una fortezza. Isaia disse che Egli è stato mandato "per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema al posto della cenere, l'olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell'Eterno per manifestare la sua gloria" (Isaia 61:3).
No, non essere abbattuto! Sei semplicemente vittima di un attacco e sei frastornato dalle bugie del nemico perché hai deciso di confidare appieno nel Signore. Satana sta cercando di distruggere la tua fede in Dio.
Un'altra tattica che Satana userà per intensificare il suo attacco verso te è quella di far puntare la tua attenzione sulle sue vittorie su altri cristiani. "Ha qualcuno degli dei delle genti liberato il proprio paese dalle mani del re di Assiria? Dove sono gli dei..? Hanno forse liberato Samaria dalle mie mani?" (2 Re 18:33-34).
Satana ti farà ricordare tutti i cristiani che hanno detto di confidare nell'Eterno ma che hanno passato dolori, malattie e anche la morte. Ti farà ricordare di alcune care persone, forse una vedova prematura, che è sempre preoccupata e che ha così poco da vivere che sembra oppressa. "Queste persone hanno confidato in Dio, e guarda che bene hanno ricevuto! Quei televangelisti che sembravano così vicini al Signore, guarda che fine hanno fatto! Se non ce la possono fare i predicatori, come ce la potrai fare tu? Cosa ti fa pensare che Dio ti risponda quando tanti cristiani spirituali stanno fallendo?".
Conosco un predicatore pentecostale che è caduto per questa bugia del nemico. Accadde un giorno mentre sedeva nella minuscola roulotte di suo padre, un predicatore. Suo padre aveva oltre 75 anni ed era malato, non aveva risparmi ed aveva problemi finanziari. Era quello che si diceva un "predicatore povero". Questo ministro mi disse che il diavolo gli sussurrò: "Vedi come paga Dio i suoi fedeli pastori? Finirai povero come lui. Era ed è puro -- eppure ha finito la sua vita in povertà assoluta".
In quel momento il predicatore figlio si disse che non sarebbe stato povero. Uno spirito diabolico entrò in lui e divenne un imprenditore che fece di tutto per fare soldi. Si immischiò in affari poco puliti. Ammise che era guidato da spiriti diabolici. Lo assillavano ogni istante dicendogli: "Non devi essere povero!".
Quest'uomo oggi è ancora nel ministero, ma è quasi fallito. Sta perdendo denaro a destra e a sinistra perché i suoi affari vanno a rotoli. Suo padre probabilmente morirà povero ma felice nel Signore, mentre lui lascerà questa terra pieno di amarezza e di preoccupazioni.
Vedi, uno dei trucchetti del diavolo è quello di dipingere una figura fantastica di quello che potrebbe essere la tua vita se fai un patto con lui: "Non date ascolto ad Ezechia, poiché così dice il re di Assiria: Fate pace con me e arrendetevi a me, e ciascuno di voi mangerà i frutti della sua vigna e del suo fico e berrà l'acqua della sua cisterna, finché io non venga per condurvi in un paese simile al vostro, paese di grano e di vino, paese di pane e di vigne, paese di ulivi, di olio e di miele; e voi vivrete e non morirete. Non date dunque ascolto ad Ezechia che cerca di ingannarvi dicendo: L'Eterno ci libererà" (2 Re 18:31-32).
"Fate un patto con me... venite con me", dice la voce del diavolo. In altre parole: "Non c'è bisogno che tu sia un nulla, non hai bisogno di soffrire ingiustamente. Non camminare più per questi sentieri stretti e tortuosi ed io farò grandi cose per te! Prospererai! Ti darò tutti i soldi di cui hai bisogno -- grano, olio, vino. Non avrai più debiti. Non farai più salti mortali. Aprirò la banca per te".
Carissimi, non fatevi ingannare: ogni compromesso che fate nel vostro cammino con Gesù è una "scappatoia" per il diavolo. Stai facendo un patto, stai scendendo a compromessi -- e stai vendendo la tua anima. Il diavolo è un perfetto venditore! Ti dice: "Solo un piccolo patto e tutti i tuoi problemi si risolveranno. Hai bisogno di prenderti una pausa. Hai sofferto abbastanza ed ora bisogna rifarti!".
"Verrò a condurvi in un paese simile al vostro" (verso 32). In altre parole sta dicendo: "Puoi ancora portare Dio con te! Farai solo qualche cambiamento, ma starai ancora con Lui. Non cambierà niente. Puoi avere entrambi le cose -- Gesù e il patto".
Ma se cadi in questa bugia rimarrai schiavo del diavolo per sempre. Non c'è nessun paese di vino ed olio né paradiso come ha promesso. L'istante in cui gli darai ascolto ti ritroverai le catene al collo e le mani legate e sarai trascinato a Babilonia. Non otterrai mai quello che ti è stato promesso. Avrai invece legami e catene, promesse rotte e disperazione! Al posto di un padre, avrai un padrone duro, uno schiavista. L'acqua rinfrescante che ti ha promesso in realtà è avvelenata. Questa è la verità del compromesso: rimarrai in un ospedale famoso. Avrai forse la fama di Elvis Presley o di John Lennon, che trascorsero gli ultimi anni della loro vita in preda alla droga. Vivrai in completa schiavitù, schiavo del diavolo e dei suoi legami.
Alla fine, come ultima risorsa, Satana ti manderà una lettera di minaccia! "Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa dell'Eterno e la distese davanti all'Eterno" (2 Re 19:14).
Il messaggero che aveva portato la lettera era inviato dal diavolo. Era una lettera di accusa verso l'Iddio vivente, progettata per far spaventare il popolo di Dio. Era l'incarnazione della risata del diavolo, che li beffava dicendo: "Sto per farvi a pezzi, sto per distruggere tutto in casa vostra".
Hai per caso ricevuto una lettera dal diavolo? Quelle carte del divorzio che hai ricevuto erano gli scritti del diavolo che ti dicevano: "Leggi: fallimento! Che bene ti fa servire Dio e rinnegare te stesso? Non ha salvato il tuo matrimonio. E' tutta colpa tua. Potevi evitarlo. Fallito! Miserabile! Arrenditi!".
Anche quella retrocessione nel lavoro era opera del diavolo. "Così è questo quello che ricevi quando segui Gesù, vero? Un calcio? Nessuno ti vuole. Sei troppo vecchio, ormai sei vissuto. Stai cadendo, perderai tutto quello che hai. Non avrai la pensione e non sarai in grado prenderti cura della tua famiglia. Sei finito!".
O forse è quella lettera del procuratore? "Devi pagare subito o andrai incontro a carichi penali. Il tempo è compiuto". E' una lettera di vergogna e di accusa per intimorirti e allarmarti.
E che ne dici delle lastre? E' scritto in bianco e nero: hai una malattia terminale. AIDS! Cancro! Lupus! Non hai speranza. E Satana ti dice: "Credi che Gesù guarisce, vero? Beh, dove sta adesso? Perché devi soffrire ancora? Dov'è il tuo Dio? Gli hai dato tutto e guarda ora cosa ti succede. Non ti ha dato nient'altro che continue sofferenze!".
Un mio caro amico, uomo d'affari, di recente ha ricevuto una lettera dal diavolo. Era il resoconto di un sovrintendente che gli diceva che un impiegato fedele aveva frodato centinaia di migliaia di dollari alla sua compagnia. Queste furono le parole che il diavolo gli rivolse: "Leggimi le labbra. Non serve a niente essere onesti. E' questo quello che ricevi da Dio? Preghi, dai, cammini onestamente -- e finisci nei guai. Ah! Che bell'affare! Perché non ti arrendi?".
Che fai quando ti trovi di fronte ad un messaggio del diavolo? Prima di tutto, metti la lettera del nemico davanti al Signore, come fece Ezechia: "Ed Ezechia .. la distese davanti all'Eterno. Poi Ezechia pregò.." (2 Re 19:14-15).
Prega e cerca l'Eterno. Non cercare di parlare o di ragionare con il diavolo. Mantieni semplicemente la calma, come fece il popolo in questo verso: "Ma il popolo tacque e non gli rispose neppure una parola perché l'ordine del re era: Non rispondetegli" (2 Re 18:36).
Vedi, Dio lesse questa lettera e rise! "Questa è la parola che l'Eterno ha pronunciato contro di lui: La vergine figlia di Sion ti disprezza e si fa beffe di te; la figlia di Gerusalemme scuote il capo dietro a te" (2 Re 19:21). Dio prese personalmente la lettera. Disse: "Diavolo, tu non hai mandato quella lettera a Mio figlio. L'hai mandata a Me!". "Chi hai insultato e oltraggiato? Contro chi hai alzato la voce e arrogantemente levato i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele!" (2 Re 19:22).
Chi ti tocca, sta toccando la pupilla dell'occhio di Dio. Dio dice che i Suoi figli sono al sicuro e che il diavolo non può toccarli: "Perciò così dice l'Eterno riguardo al re d'Assiria: Egli non entrerà in questa città né vi lancerà freccia, non le verrà davanti con scudi né costruirà contro di essa alcun terrapieno... Io proteggerò questa città per salvarla, per amore di me stesso e per amore di Davide mio servo" (2 Re 19:32,34).
Santi, non importa se il diavolo vi invade, non importa se il regno delle tenebre vi minaccia, perché la Chiesa è al sicuro. Incidilo profondamente nel tuo cuore: Sei al sicuro. Il Signore ti difende e ti libera!
Vedi, ci vuole solo un angelo per distruggere un esercito intero di demoni: "Quella notte avvenne che l'angelo dell'Eterno uscì e uccise nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; quando la gente si alzò al mattino, ecco, erano tutti cadaveri" (2 Re 19:35). "L'Angelo dell'Eterno è accampato intorno a tutti quelli che lo temono e li libera" (Salmo 34:7).
Il Signore ha scritto la Sua lettera al diavolo nel Salmo 46. Ed è così potente che quando la leggi ad altra voce, tutti i demoni tremano di paura!
Attenzione, Uomo del Peccato:
"Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità" (verso 1). Il nostro Dio è presente adesso. Egli è il nostro aiuto non solo nel passato, ma anche nel presente, oggi -- in ogni problema e preoccupazione!
"Perciò non temeremo" (verso 2). Non dobbiamo avere paura. Il nostro Dio è un fuoco consumante, un difensore e un rifugio per i Suoi figli. Seconda Timoteo 1:7 ci dice che Egli non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di saggezza. Egli è fedele e verace alla Sua Parola.
"Dio è nel mezzo di lei, essa non sarà smossa" (verso 5). Il mio corpo è il tempio dello Spirito Santo, ed Egli dice in questo verso che Egli è nel suo mezzo. Cristo stesso vi abita, il posto in cui dimora è nel mio cuore, e per questo io non sarò smosso -- questo verso dice che non posso farlo!
"Le nazioni tumultuarono e i regni vacillarono" (verso 6). Vai avanti -- lascia che le nazioni tumultuino! Lascia che i regni della terra vacillino. Il nostro Dio distruggerà completamente tutti gli attacchi del demonio.
"Egli fa cessare le guerre fino all'estremità della terra; egli rompe gli archi e spezza le lance, e brucia i carri col fuoco" (verso 9). Lui è il mio esercito contro i miei nemici, contro quelli che mi fanno guerra. Lui annienterà completamente tutte le armi del diavolo! "Nessun'arma fabbricata contro te prospererà" (Isaia 54:17).
"Fermatevi e riconoscete che io sono Dio" (verso 10). Io mi fermerò e riposerò completamente nella consapevolezza che Lui è Dio. Non solo questo, ma Egli è il mio Dio, il mio Redentore, il mio Difensore -- il Re supremo su tutti i miei affari. Sono al sicuro, circondato dalla Sua presenza nel padiglione del Suo amore -- e rimarrò fermo e contemplerò la Sua maestà e la Sua gloria!