Una sorprendente profezia della fine dei tempi

David Wilkerson (1931-2011)

 

Nel Vecchio Testamento, Abacuc ci dà una sorprendente profezia che riguarda la fine dei tempi. Il nome di questo profeta significa “abbracciato da Dio”. Le Scritture indicano che Abacuc era un uomo che aveva lottato fedelmente in preghiera con Dio. E la sua profezia arriva durante un tempo di totale immoralità.

Giuda e Gerusalemme si stavano sviando ed il popolo di Dio disobbediva senza vergogna alle Sue leggi. L’intera società si stava dedicando all’autocompiacimento e al materialismo. Era una generazione che a causa della propria crescente sensualità, assomigliava sempre più a Sodoma. La religione era diventata soltanto un rituale, semplicemente una forma da seguire, senza potenza spirituale. Quindi il Signore parlò a questo profeta in preghiera, rivelandogli il terribile giudizio che sarebbe caduto sul Suo popolo sviato.

Quale era questo giudizio? Dio disse che avrebbe fatto sorgere i Caldei come Suo bastone di correzione e castigo. “Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione crudele impetuosa, che percorre tutta la terra, per impadronirsi di dimore che non sono sue.” (Abacuc 1:6).

Un esercito violento, malvagio, stava scendendo su quella terra, mandato da Dio stesso. Quando il Signore rivelò questa parola terrificante ad Abacuc, il profeta esclamò: “Ciò che ho udito mi fa tremare. Le mie labbra fremono, e sento il terrore nelle mie ossa. Ora devo pazientemente aspettare che i giorni della disfatta vengano” (3:16 la parafrasi è mia). Era un orrore talmente inconcepibile che l’intero corpo di Abacuc venne scosso quando udì questa cosa.

Come venne ricevuto il messaggio di Abacuc dai suoi contemporanei?

Nessuno credette alla profezia che quest’uomo di preghiera pronunciò. Era semplicemente troppo orribile da considerare. Quale fu la risposta di Abacuc a questo rifiuto? Fu scosso fin dentro l’anima. Si lamentò con Dio: “Fino a quando griderò, o SIGNORE, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: «Violenza!» e tu non salvi. (1:2).

In breve, Abacuc stava dicendo: “O Dio come può essere? Ho interceduto senza sosta, supplicandoti di portare un risveglio nel tuo popolo. Ho pregato con fede, speranza, ma il risveglio non è mai arrivato. Perché hai ignorato le mie preghiere?”

Immediatamente Satana cominciò ad inondare la mente del profeta con dubbi e domande. Molto presto Abacuc cominciò a tormentarsi sull’apparente silenzio di Dio. Il profeta gridò ancor più disperatamente: “Signore, come puoi stare in silenzio al grido del mio cuore?”

Vediamo un devoto uomo di preghiera, la cui fede era sotto un forte attacco. Le sue frustrazioni diventavano talmente profonde che iniziò persino a fare delle accuse a Dio: “Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male, e che non puoi tollerare lo spettacolo dell'iniquità, perché guardi i perfidi e taci quando il malvagio divora l'uomo che è più giusto di lui?”. In altre parole: “Tu stai seduto in silenzio, Dio, mentre i malvagi abusano e reprimono il tuo popolo. Perché non agisci?”

Ad Abacuc sembrava che Dio stesse fermo passivamente, non facendo nulla. Sembrava che mentre gli uomini malvagi diventavano più forti, il popolo di Dio diventasse più debole.

Oggi, il popolo di Dio sta esprimendo le stesse lamentele.

In tutta la terra puoi udire questi lamenti da parte del popolo di Dio: “Signore, perché stai in silenzio mentre il tuo nome viene scacciato dalle nostre scuole, i nostri tribunali, la nostra società? Perché permetti ai peccatori di pervertire le Tue leggi e sbandierare abitudini malvage? Come puoi permettere ai pornografi di inondare i media pubblici con tale sudiciume demoniaco? Perché permetti ai moderni teologi e leader di chiesa di prendere in giro la Tua stessa divinità? Perché tu sembri tollerare tale sofferenza nel mondo?”

La verità è che l’inferno ha scatenato una violenta armata di principati e potenze demoniache, uniti nello sforzo di distruggere la fede degli eletti di Dio. Senza dubbio stiamo oggi assistendo ad una battaglia senza esclusioni di colpi contro una fede che proclama che Gesù è Dio fatto carne.

Quale fu la reazione di Abacuc all’avvicinarsi dei Caldei nei suoi giorni? Il profeta si chiuse in preghiera, determinato ad udire una parola da parte del Signore. Aveva promesso di non lasciare il suo posto segreto fino a che il Signore non avesse risposto al suo grido.

In effetti Abacuc non cercò di far cambiare idea a Dio sullo spaventoso castigo mandato sulla società. Al contrario quest’uomo devoto voleva soltanto delle risposte ai dubbi che affliggevano il suo spirito: “Io starò al mio posto di guardia, mi metterò sopra una torre, e starò attento a quello che il SIGNORE mi dirà, e a quello che dovrò rispondere circa la rimostranza che ho fatta.” (2:1).

Oggi sento molti predicatori che cercano di spiegare le grida senza risposta di coloro che affrontano grandi sofferenze. Questi ministri predicano sermoni che cercano di giustificare le molte afflizioni che il popolo di Dio affronta. La verità è che nessuno può pienamente capire perché le persone devote devono a volte sopportare un dolore terribile per mesi, persino anni. Conosco persone rette per i quali delle moltitudini pregano per la loro guarigione, eppure tutte quelle dozzine di preghiere sembrano non avere risposta.

Per cosa hai presentato una petizione a Dio? Il tuo matrimonio? Un bambino che non è nato? Finanze? Abbiamo qui una promessa che è stata data dal Signore, eppure non vedi alcuna evidenza che stia andando a buon fine? Dio sembra essere silente verso la tua richiesta? Forse non stai ricevendo risposte alle tue grida. Per cui stai gridando insieme ad Abacuc: “Fino a quando griderò, o SIGNORE, per avere aiuto senza che tu mi dia ascolto?” (1:2, la parafrasi è mia).

Alla fine, Abacuc aveva assaporato abbastanza dei suoi dubbi e delle sue paure.

Infine, questo profeta gridò forte dalla disperazione: “Ho bisogno di una parola dal Signore!”. Fu quando si chiuse in preghiera, determinato ad ascoltare una voce da Dio. In effetti Abacuc disse: “Mi sono prefissato di osservare ed aspettare fino a quando il Signore mi parlerà. Lascerò che mi rimproveri, che mi corregga. Tutto ciò che so è che ho bisogno di una risposta a tutti i miei dubbi. Ho necessità di una parola da dare alla chiesa, ma anche di pace nel mio cuore”.

Dio non spiegò mai a questo profeta il perché questi malvagi avessero potere e imponessero la loro volontà sopra i giusti. Non rispose mai ad Abacuc il motivo del suo apparente silenzio alle loro grida. Ciò deve aver confuso quel fedele profeta. Di certo Abacuc si aspettava che Dio gli provvedesse delle spiegazioni. Di sicuro avrà pensato: il Signore, nella Sua misericordia, avrebbe rivelato il motivo per cui sembrava silenzioso ed il perché le Sue promesse sembravano non andare a buon fine. Forse Dio gli avrebbe spiegato il calendario degli eventi futuri che riguardavano Giuda e Gerusalemme. Ma nessuna di tali spiegazioni era disponibile.

Miei cari, a volte sembra quasi come se Dio stia ignorando le vostre suppliche. Non importa quanto digiunate o pregate, i vostri cari che non sono salvati continueranno a vivere nel peccato. Oppure il vostro matrimonio sembrerà peggiorare, il tuo tormento sembrerà strascinarsi giorno dopo giorno. O forse soffri di un continuo dolore fisico. Invece di ottenere un dolce sollievo dalla preghiera, i tuoi problemi sembrano accumularsi uno sull’altro sempre di più. E quindi chiedi: “Perché Dio? Per favore spiegami almeno perché le mie preghiere non hanno risposta”.

Abbiamo tutti bisogno di una parola sicura da parte del Signore. Satana avrà vinto quando riuscirà a convincerci che il nostro Signore non ci ascolta o non ci risponde. Effettivamente questa è la ragione del perché tanti credenti che una volta erano zelanti, non pregano più coscienziosamente. Nel segreto pensano: “La preghiera non funziona per me. Dio proprio non ascolta ciò che dico”.

Per quanto riguarda Abacuc, lui era determinato ad aspettare nella presenza del Signore, cercando Dio in preghiera. Fu lì che il Signore gli parlò, dicendo in sostanza: “Abacuc sto per darti una parola che risponderà a tutte le tue domande. Questa parola metterà fine a tutti i tuoi dubbi. E non è rivolta solo a te, ma al mio popolo – per ogni cosa, fino alla fine. Voglio che tu scriva cosa ti sto dicendo ora, così che tutti coloro che l’udranno possano correre”.

Miei cari, state correndo la corsa? Dio ha una parola per te che ti metterà in grado di farlo. Questa parola si trova in Abacuc 2:4: “Egli è pieno d'orgoglio, non agisce rettamente; ma il giusto per la sua fede vivrà.” (il corsivo è mio).

Comprendete cosa il Signore sta dicendo qui? Stava dicendo al profeta e all’intera nazione di Giuda, ma anche alla gente di oggi: “Distogliete gli occhi da questi Caldei orgogliosi ed arroganti. Non preoccupatevi dei tempi difficili a venire. Sto per abbattere tutti i miei nemici, al Mio tempo. Vi dico che la Mia gloria sta per coprire la terra intera. Nel frattempo il giusto vivrà per fede”.

Il Signore stava dicendo, in altre parole: “Abacuc questa è la parola di cui avrai sempre bisogno, quando ti vedrai in tutti i tempi difficili. Abbi fede nel Signore. Vivi per fede”.

Quando Satana infonde pensieri malvagi, di incredulità, nella tua mente, non devi temerli. Il nemico vuole farti credere che sei malvagio proprio come ogni pensiero che riesce a piantare nella tua mente. Ma la tua risposta ad ognuna di queste accuse deve essere: “Questi pensieri non sono miei. Sono stati piantati dal maligno”.

In questi momenti stai dicendo alle potenze dell’inferno senza mezzi termini: “Diavolo, ho fiducia che Dio mi libererà. E rigetto tutti questi pensieri che vengono da te; non puoi prendere il controllo della mia mente. Lo Spirito Santo vive in me. Gesù vive in me e Lui mi ha reso puro ai Suoi occhi”.

A volte Satana cercherà di tormentarti con il senso di condanna. Ti metterà davanti peccati e fallimenti del tuo passato. Ma questo è precisamente il momento in cui devi fidarti del Signore. Credi che la Sua parola è vera e aggrappati alla tua fede. Solo essa è l’arca che ti vedrà navigare nel tuo diluvio.

Ognuno di noi ha sentito questa parola durante la propria vita cristiana: “Credi! Abbi fiducia in Dio in ogni cosa”. La leggiamo dalla Genesi ad Apocalisse. È predicata da Mosè, Daniele, Giobbe, Davide, i profeti, Paolo, Pietro, Giovanni e naturalmente in particolare da Gesù. In effetti la parola che Dio dette ad Abacuc è stata insegnata per secoli da pastori, insegnanti ed evangelisti: “Il giusto vivrà per fede”.

Ho predicato io stesso questa parola dozzine di volte, ma posso assicurarvi che è più facile da predicare che da mettere in pratica.

Con la parola del Signore salda nel suo cuore, Abacuc consegnò un messaggio di avvertimento -  e di fede – al popolo di Dio.

“Perciocché il fico non germoglierà, E non vi sarà frutto alcuno nelle viti; La rendita dell'ulivo fallirà, E i campi non produrranno cibo; Le gregge verranno meno nelle mandre, E non vi saranno più buoi nelle stalle. Ma pure, io trionferò nel Signore, Io festeggerò nell'Iddio della mia salute. Il Signore Iddio mio è la mia forza, E renderà i miei piedi simili a que' delle cerve, E mi condurrà sopra i miei alti luoghi.” (3:17-19)

L’ambientazione che Abacuc descrive è il collasso di un’economia. Il profeta sta predicendo carestie, carenza di cibo, perdita di reddito, mancanza di ogni cosa. Ma nonostante queste cose terribili che stanno sopraggiungendo, il profeta ha fede. È convinto che Dio è sempre Dio anche attraverso carestie e tempi difficili. Il Signore è lo stesso Dio che aprì il Mar Rosso, che provvide al Suo popolo nel deserto per quaranta anni, che non ha mai deluso il Suo popolo in qualunque periodo.

So di avere fede quando posso veramente dire: “Il mio Dio è il Dio dell’impossibile. Sia che io viva o muoia, sono suo. Mi butto nelle le Sue braccia. Ed Egli mi vedrà arrivare fino in fondo, anche attraverso la morte e l’eternità”

Cari santi, imparate a lodare Dio durante i tempi buoni e negli attuali momenti di prova. Quando le cose sembrano senza speranza, la fede si innalza nelle lodi del popolo di Dio. Amen!

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