Un piano per la sopravvivenza

David Wilkerson (1931-2011)

Quando il popolo di Dio affronta una crisi apparentemente impossibile, il grido che sento più spesso è “Dov'è Dio in tutto questo? È questa la punizione per il peccato assillante con cui ho lottato per molti anni? Mi ha abbandonato?”

La storia di Elia mostra come dovrebbero reagire i figli del Signore. Mentre il profeta guardava verso l'imminente carestia in arrivo, le cose dovevano essergli sembrate assolutamente senza speranza; ma Dio aveva in mente un piano di sopravvivenza specifico per il suo fedele servitore. Egli ordinò al profeta: «Parti di qua, va' verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare» (1 Re 17:3-4).

Come potrebbe mai una persona escogitare questo tipo di piano per la sopravvivenza? Come avrebbe mai potuto Elia immaginare di essere mandato in un ruscello nascosto per trovare acqua da bere quando non c'era altro che siccità in tutto il paese? Come avrebbe mai potuto pensare che una scorta quotidiana di pane gli sarebbe stata portata da uccelli famelici che normalmente mangiavano tutto ciò in cui affondavano il becco?

In seguito, i tempi si fecero difficili per Elia perché il ruscello alla fine si prosciugò, ma Dio intervenne di nuovo, dando al profeta una fresca parola di guida. Disse: “Àlzati, va' ad abitare a Sarepta dei Sidoni; io ho ordinato a una vedova di laggiù che ti dia da mangiare” (1 Re 17:9). Come si potrebbe mai pensare che una povera vedova, nel mezzo di una depressione, possa sfamare un uomo per giorni, settimane, mesi?

Il fatto è che Dio usa per la sua gloria le cose più disprezzate e insignificanti del mondo. Le prove sono schiaccianti. Dio - il nostro consulente, consigliere ed esperto di sopravvivenza - ha un piano dettagliato per ognuno dei suoi figli, per aiutarci ad affrontare il peggiore dei tempi. Il Signore dichiara: «Io metterò la lode sulle sue labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il SIGNORE, «io lo guarirò!» (Isaia 57:19). La parola ebraica per “pace” qui significa “pace perfetta”.

Nel momento del panico, il popolo fiducioso di Dio sarà benedetto da una pace perfetta.