Stregoneria nella Chiesa!

C'è oggi un certo numero di streghe convertite che se ne va in giro per il paese denunciando la presenza di satanisti e di streghe praticanti all'interno della chiesa - e in particolar modo all'interno delle chiese carismatiche. Alcune di queste streghe convertite possiedono testi d'autore che parlano di una congiura diabolica - architettata da empie megere - : infiltrazioni nelle comunità di Cristiani super spirituali che vogliono ingannare i pastori, farli naufragare, e condurre all'occultismo molti credenti sprovveduti.

Molte di queste perfide streghe, dicono, sono già stabilite in parecchie chiese, e tengono sotto controllo sia i pastori che le congregazioni, provocando grande confusione, iniquità, divorzi - finanche la morte. Abbiamo ricevuto qui in ufficio numerose lettere da parte di persone che si dicono convinte del fatto che sui loro pastori gravi qualche tipo di influenza demoniaca - ed io trovo che molte di queste lettere siano largamente giustificate.

Santi, noi nel Corpo di Cristo non osiamo permettere che il potere del diavolo venga magnificato nella casa di Dio! La sua potenza è limitata, ed egli non può penetrare il muro di fuoco dello Spirito Santo. Quando i discepoli vennero inviati col potere di guarire le malattie e di resuscitare i morti, tornarono pieni di gioia, dicendo: "Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel tuo nome" (Luca 10:17).

Il pastore che rischia di cadere sotto il controllo di una strega è quello che si abbandona al peccato segreto - che si lascia guidare dall'avarizia o dal successo, oppure che ha tradito il Signore con l'incredulità o con la negligenza! Un uomo di Dio che abbia mortificato i desideri della carne e che impugni la spada del Signore riconoscerà il nemico. Smaschererà ogni trappola e resisterà contro il maligno, come fece Paolo con la strega di Filippi.

Ecco cosa accadde: una giovane serva posseduta dal diavolo - si trattava di una strega praticante con uno spirito di divinazione - cercò di interferire nel ministero di Paolo! Andava dietro a Paolo ed ai suoi compagni, gridando: "Questi uomini sono servi del Dio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza" (Atti 16:17).

Ma l'animo di Paolo era turbato. Aveva capito che quella ragazza non era convertita e che non aveva alcun diritto di toccare le cose sante. Aveva percepito una trappola. Così si voltò e disse allo spirito malvagio che era in lei: "Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei". Ed egli uscì in quell'istante" (versetto 18).

Paolo non venne smosso dai poteri del demonio. Era guidato dallo Spirito Santo ed era ripieno della Parola di Dio. Ma la Bibbia ci parla di un gruppo di presunti ministri che vennero letteralmente assaliti e sopraffatti da un demonio. Si trattava dei sette figli di Sceva. Quando provarono a scacciare un demonio da un uomo, lo spirito malvagio si scagliò su di loro, stracciò i loro vestiti e li fece correre per le strade in preda al panico - e tutto questo perché non conoscevano Gesù. Non erano ripieni di Cristo!

Quei ministri dell'Evangelo che cadono nel peccato profondo non hanno propriamente un demonio che si "scagli" su di loro; non sono sedotti da una strega. No, costoro vengono portati fuori strada dalle loro stesse brame e desideri! Sono usciti dal luogo santo e hanno iniziato a perlustrare il territorio del diavolo!

Nessuna comunità che cammini nella santità e nel timore di Dio potrà essere ingannata o controllata da streghe e da spiriti maligni. Soltanto quelle chiese che vanno matte per i divertimenti, che rigettano la Bibbia e la santità sono aperte ai tentativi compiuti da Satana per trasferirvicisi.

Ovunque la Parola di Dio è esaltata, ovunque la gente si separa dall'empietà e dal mondo, ovunque c'è vero pentimento ed obbedienza allo Spirito Santo - lì Gesù manifesterà sempre la Sua presenza!

Una comunità immersa nella presenza di Gesù non ha bisogno di gridare ordini alle potenze della malvagità. La sola potenza di Gesù porta via tutto quello che c'è di maligno! Satana e le sue orde perverse semplicemente non possono coesistere con la presenza di Cristo. Noi resistiamo al diavolo essendo ripieni di Gesù - vivendo e adorando alla Sua presenza!

Davvero oggi esistono delle chiese e dei pastori sotto il controllo di streghe e demoni? Assolutamente sì!

So di una grande chiesa pentecostale completamente asservita a Satana. Il pastore aveva uno spirito lussurioso e malvagio. Commetteva un adulterio dopo l'altro, e ben presto sua moglie venne coinvolta. Il pastore e sua moglie alla fine introdussero nella comunità delle cose chiamate "connessioni". Svilupparono tutta una dottrina intorno ad esse.

Prima di tutto, i due trasformarono il santuario in una sala da ballo. Il pastore diceva alle persone di fissare gli occhi della sua partner fino al momento in cui lo Spirito Santo avrebbe creato una "connessione". Pastori, conduttori e diaconi vennero coinvolti. Presero a scambiarsi le mogli, commettendo adulterio.

In breve tempo, ci fu un caos completo. I divorzi si moltiplicarono. I membri della comunità iniziarono a subire tracolli nervosi. Il figlio del pastore si suicidò. La figlia divorziò e fuggì con un altro uomo. Si verificarono diversi suicidi. Una giovane madre era talmente turbata per esser stata abbandonata dal marito, che annegò il suo bimbo nella vasca da bagno in modo che l'anima del piccolo fosse salva con Gesù!

Quella chiesa è stata completamente distrutta - oggi è coinvolta in numerose cause giudiziarie - tutto a causa della lussuria sfrenata di un pastore sviato! Quell'unico individuo, ripieno di Satana, espose tutto il suo gregge alle potenze demoniache!

Comunque, questo messaggio riguarda un tipo di stregoneria persino più pericolosa di quella. Molto più infida.

Non è introdotta nella chiesa da pastori infedeli o da streghe - ma da tantissimi Cristiani che non sanno di essere sotto il potere della stregoneria!

Il tipo di stregoneria di cui voglio parlare è presente qui alla Chiesa di Times Square - ed in ogni chiesa d'America! In effetti, si trova in ogni chiesa del mondo, in qualche misura. Può essere soltanto un seme - ma comunque è lì.

Vi chiedete: "Come potrebbe mai il diavolo ingannare un eletto di Dio? Con seduzioni occulte?" No! Sarebbe scontato. Riusciremmo a smascherare senza problemi le macchinazioni di Satana intorno a noi. No, egli ci viene contro in un altro modo. Il suo assalto è talmente subdolo che pochi Cristiani lo riconoscono.

Quando il Signore mi ha mostrato il genere di stregoneria presente nella chiesa di oggi, la mia anima si turbò. E' rivelato in 1 Samuele 15:22-23: "L'ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli déi domestici."

La Bibbia descrive qui una stregoneria di gran lunga più pericolosa dell'occulto. Si trovano sotto il suo controllo più pastori e comunità di qualsiasi altro tipo d'influenza demoniaca. E' ribellione contro la Parola di Dio!

Aspetta ad adagiarti e a rilassarti, pensando: "Grazie a Dio una cosa del genere non credo possa riguardarmi. Io non sono ribelle alla Parola di Dio. Io amo la Parola. Io cammino nell'obbedienza!"

Questo è quello che pensavo anch'io. Ma poi Dio mi ha convinto dei pericoli di cadere nel potere di una simile stregoneria! Mi ha mostrato il seme che la produce - proprio quello che irruppe nel Giardino di Eden! Tutti noi abbiamo il seme di questo peccato. Infatti, ci si può trovare sotto l'influenza di questa perfida malia anche senza saperlo.

Gesù ci offre una parabola che espone questa stregoneria! Ho letto la parabola dei malvagi vignaioli parecchie volte. Ho predicato su di essa. Ma fino ad ora non vi avevo scorto la stregoneria di cui Gesù invece stava parlando.

"C'era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi costruì una torre; poi l'affittò a dei vignaioli e se ne andò in viaggio. Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaioli per ricevere i frutti della vigna. Ma i vignaioli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. Finalmente, mandò loro suo figlio, dicendo: 'Avranno rispetto per mio figlio'".

"Ma i vignaioli, veduto il figlio, dissero tra di loro: 'Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e facciamo nostra la sua eredità'. Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaioli?" Essi gli risposero: "Li farà perire malamente, quei malvagi, e affiderà la vigna ad altri vignaioli i quali gliene renderanno il frutto a suo tempo" (Matteo 21: 33-41).

Questa parabola è più che un ribadire come gli Ebrei rigettarono l'appello divino dal cielo - come sarebbero stati messi da parte e come i Gentili sarebbero divenuti i vignaioli. In essa si svolge anche una grande battaglia sovrannaturale per un'eredità. Una battaglia tra il potere di Gesù Cristo ed il potere di Satana per le anime e la fedeltà degli uomini! Si parla di chi sarà a dominare ed a regnare nei cuori degli eletti di Dio! E mio caro, tu puoi trovarti o sotto il potere di Gesù Cristo o sotto l'influenza di Satana!

Vedete, questa parabola parla di come il popolo di Dio può venire stregato dal diavolo e finire sotto il pieno controllo di uno spirito d'Anticristo. Cristo parlava qui di una forma più potente di stregoneria - la ribellione contro la verità!

Ecco la Chiave di questa parabola: "Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e facciamo nostra la sua eredità" (versetto 38). Questo è il parlare del diavolo! "Venite, ribelliamoci contro il Figlio! Venite, crocifiggiamoLo! Prenderemo il controllo!"

E' vero che quando i farisei udirono questa parabola, "capirono che parlava di loro" (versetto 45). Ma Gesù si rivolge anche alla Sua chiesa! In Ebrei 6:5, troviamo della persone che "hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro...". Si sono ribellate alla buona Parola che avevano udito, e come risultato, "crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia" (versetto 6).

Chi è che crocifigge di nuovo Cristo più e più volte, esponendoLo a pubblica infamia davanti al mondo intero? Sono streghe? Satanisti? Omosessuali? Assassini? No!

Sono quelli che hanno ascoltato, gustato e condiviso la vera Parola di Dio - e poi hanno permesso ad uno spirito di ribellione di mettere radice! Satana ha preso posto e loro ne sono stati posseduti - crocifiggendo Cristo!

Credente, ti dico con l'autorità della Parola di Dio che finché avrai in te questo spirito di ribellione, sarà impossibile per Dio rigenerarti o rinnovarti! "Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo... e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento" (versetto 4,6).

Sono convinto che questo significhi che il pentimento non ha alcun effetto in coloro che si ribellano alla Parola!

Adesso osserviamo più da vicino questa forma di stregoneria nella chiesa.

Voglio parlarvi dell'avvelenamento causato dal "fiele d'amarezza". Pietro usò queste parole nel rimproverare Simone, un neofita che aveva offerto del denaro in cambio del potere d'imporre le mani per battezzare nello Spirito Santo e per operare miracoli.

"Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo.

"Ma Pietro gli disse: Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore. Vedo infatti che tu sei pieno d'amarezza e prigioniero d'iniquità (lett. in fiele d'amarezza e in legame d'iniquità)" (Atti 8:18-23).

"Fiele" sta qui a significare invidia - un pericoloso veleno. E Simone ne era infettato! Io credo che probabilmente fosse anche incline ad aiutare la gente, e che questo contribuì a dissimulare la sua condizione. Il versetto 13 dice che credette, fu battezzato e "stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i miracoli e le opere potenti che venivano fatti".

Qualcosa di letale covava nel segreto! Simone continuava a ripetersi: "Posso farlo, posso fare anche questo! Sono capace. Ci tengo alle persone. Dammi una possibilità!"

Simone aveva una pericolosa mistura nel suo cuore. Desiderava essere usato da Dio - ma nello stesso tempo voleva primeggiare! Voleva davvero che Dio si servisse di lui, ma aveva anche bisogno del riconoscimento. Voleva potere e responsabilità senza pagare il giusto prezzo! Voleva tagliar corto.

Così è nell'opera di Dio oggi. Molti stanno provando a tagliar corto per raggiungere posti di potere ed essere utili. Mettiamo a disposizione del Signore i nostri talenti e le nostre abilità - ma se hai un talento e non pieghi il tuo cuore al servizio, Dio non può usarsi di te!

Nella sua terza epistola, Giovanni parla di un certo Diotrefe, "che aspirava ad avere il primato tra di loro" (3 Giovanni 9). Quando le cose non andarono più come voleva lui, iniziò a "sparlare contro" i fratelli con parole maligne.

Chi "sparla" chiacchiera stupidamente. Diotrefe venne offeso dal messaggio di Giovanni, ed iniziò a spettegolare. La sua vanità era stata pizzicata, il suo orgoglio ferito. Così andò in giro a raccontare di esser stato ferito da altri servitori di Dio. Turbò la pace dei fratelli e trascinò molti dalla sua parte.

Questo non era un peccato clamoroso; non era un errore dottrinale. Era il peccato d'impazienza! Non poteva aspettare Dio per agire. Voleva primeggiare - e probabilmente sembrò giusto così!

"Lo spirito abbattuto chi lo solleverà?" (Proverbi 18:14). Come poterono gli Israeliti del tempo di Isaia cadere così in basso, sviarsi e deprimersi tanto in così poco tempo? Isaia spiega: "Dalla pianta del piede fino alla testa non c'è nulla di sano in esso: non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio" (Isaia 1:6).

Il profeta venne avanti per ammonire il popolo di Dio che aveva ferite aperte, contusioni e piaghe. Disse che finché continuavano a sanguinare, con le mani sporche di sangue, Dio non poteva dar loro ascolto in quello stato: "Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue" (versetto 15).

Di quale sangue sta parlando il Signore? Del tuo! Stai sanguinando da una ferita aperta nel tuo cuore! Il sangue scorre! Hai bisogno di guarigione! Hai bisogno che la tua ferita venga lenita con l'olio dello Spirito Santo!

Molti di voi non sono ancora corsi dal Maestro per ricevere la guarigione. Non capite che Satana sta tentando di trascinarvi nella stregoneria della ribellione. Vedete, Dio non vuole ascoltare una voce che grida aiuto senza accettare la Sua liberazione!

Lasciate che vi mostri quanto sia pericolosa la ribellione, e perché Dio la chiama stregoneria. I vignaioli della parabola erano i prediletti di Dio. Erano dediti alle pratiche religiose. Come avrebbe potuto un integro fariseo - che pagava le decime su ogni foglia di menta del suo giardino, che amava i suoi bambini, che viaggiava per tutto il mondo pur di convertire anche una sola persona, che trascorreva fedelmente i suoi shabath studiando la Legge - trasformarsi in un individuo tanto corrotto? Come è possibile che questi vignaioli alla fine sarebbero stati capaci di uccidere, rubare e crocifiggere?

Erano arrabbiati! Avevano nel cuore l'omicidio. Una cosa del genere non viene dalla carne - è diabolica! Lapidarono i messaggeri della Legge! Sapevano cosa si richiedeva loro - ma nel momento in cui si ribellarono contro la parola di Dio, l'amarezza mise radice nei loro cuori.

Amici, l'amarezza acceca! La tua visione spirituale diminuisce in proporzione alla crescita della tua amarezza. Più la tua amarezza aumenta, più aumenta la tua cecità. Lascia che la radice dell'amarezza marcisca - lascia che la ferita diventi una cancrena, - lascia che la piaga diffonda tutto il suo veleno nell'anima tua - e finirai proprio come quei violenti farisei, così ciechi da crocifiggere il Figlio di Dio!

Se perseveri nel fiele d'amarezza, finirai con lo sparlare insieme ad altre anime amare; ti ritroverai a lanciare pietre ai santi servitori di Dio, recitando la parte del povero martire incompreso. Finirai nelle riunioni di fiele, in cui altri condivideranno la tua ribellione.

Se perseveri nel fiele d'amarezza, tu esporrai completamente cuore ed anima alla possessione demoniaca! Diventerai il portavoce del diavolo. La tua lingua diverrà una lancia per forare il costato di Cristo. Lo esporrai all'infamia davanti a tutti quelli che ti conoscono. E respingerai le voci di tutti i predicatori e di tutti i profeti!

L'opera di Dio andrà avanti, con altri vignaioli desiderosi d'obbedire. Dio ti dirà quello che Pietro disse a Simone: "Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio" (Atti 8:21)

Qualcuno nella casa di Dio ti ha ferito? E' in te una radice d'amarezza? Ti supplico: corri da Colui che può guarire tutte le ferite e chiediGli di strapparla dalla base!

"Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!" (Efesini 4:31) Fermala - ora!

"Finalmente, mandò loro suo figlio, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio" (Matteo 21:37).

L'applicazione immediata di questa parabola era per i farisei e per i capi religiosi a cui Gesù si rivolgeva. Si erano turati le orecchie con i profeti e con i guardiani che Dio aveva mandato loro così spesso. "Perciò ecco, io vi mando dei profeti... di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città" (Matteo 23:34).

Gesù raccontava questa parabola per rivelare il piano di Satana. Stava cercando di dimostrare che dietro alla loro mancanza di rispetto per Lui ed al loro rifiuto della Sua verità si nascondeva un complotto satanico!

Cristo disse che la loro ribellione li avrebbe fatti diventare figli di Satana: "Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro... A me, perché io dico la verità, voi non credete" (Giovanni 8:43-45).

Il messaggio era questo: "Vi siete riempiti d'amarezza, siete diventati ribelli! Voi avete offerto le anime vostre al diavolo, e lui vi ha riempiti di ferite, di contusioni, di piaghe aperte - ed ora siete pieni di morte. Nei vostri cuori c'è la violenza. Non siete in grado di ascoltare una sola delle mie parole".

"Nessun profeta può più raggiungervi ora, nessun guardiano! Neanch'io posso toccarvi. State dando la mia eredità a Satana! Sareste stati il mio popolo, ma avete rifiutato. Vi siete venduti al nemico. Avete disprezzato la mia autorità!"

Questi vignaioli non ebbero rispetto per Lui. Si ribellarono e Lo uccisero. Ma Satana non ottenne l'eredità - risorgendo, Cristo la diede ad altri.

Osservando quei farisei, viene da meravigliarsi: perché mostrarono tanta irriverenza nei Suoi confronti? Perché non ebbero alcun rispetto? Perché non poterono ascoltare né comprendere le Sue parole? Perché una simile cecità?

Molti oggi nella casa di Dio soffrono di una cecità anche maggiore. Lo Spirito Santo che scende su noi vuole spiegarci il significato di tutto ciò che Gesù ci ha detto. Ci convince del nostro peccato. Noi siamo stati trascinati fuori dalle tenebre e siamo stati portati nella Sua luce. Perché allora così tanti nella chiesa rimangono sotto l'influenza di questa stregoneria - continuando a sparlare, pieni d'amarezza e feriti - continuando ad aggrapparsi a questo spirito di ribellione?

Alcuni sono già andati troppo oltre, come fecero questi farisei. "Li farà perire malamente, quei malvagi" (Matteo 21:41). Altri stanno cadendo sempre più profondamente nella trappola del diavolo, e solo un fulmine dal cielo potrebbe farli rendere conto del pericolo!

Tu non puoi proprio continuare con questa radice d'amarezza. Non puoi andare avanti roso dall'invidia e dalla gelosia. Non puoi andare avanti ferito e piagato, incolpando altri per questo. Non puoi andare avanti ignorando l'evidente mano di Dio - a meno che tu non abbia perso il rispetto per Gesù!

Gesù sta alla porta del tuo cuore anche adesso. Sta dicendo: "Mi ha mandato il Padre. Mostrami i tuoi frutti - la tua obbedienza! Tu eri stato piantato in un buon terreno; hai avuto tempo di crescere. Che tipo di raccolto hai per Me?"

La riverenza per Gesù non è un sentimento; non sono parole. Rispetto e riverenza significano obbedire alla Sua voce! Significano osservare la Sua Parola, lasciando da parte tutte le ferite e affidandosi completamente nelle Sue mani.

Se ignori questo messaggio restando ancora radicato nelle tue ferite, aggrappandoti ai tuoi rancori, giustificando la tua amarezza - non solo manchi di rispetto a Cristo, ma oltretutto Lo esponi ancora una volta all'infamia ed alla croce.

Amico, non avrei potuto portare questo messaggio se Dio no mi avesse dato una parola d'incoraggiamento per coloro che desiderano vivamente liberarsi dalla loro ribellione. La troviamo nel Salmo 107:9-14.

"Poiché egli ha ristorato l'anima assetata e ha colmato di beni l'anima affamata. Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nelle catene, perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato gli avvertimenti dell'Altissimo; perciò egli umiliò i loro cuori nella sofferenza; essi caddero, e nessuno li soccorse. Gridarono al Signore nella loro angoscia ed egli li salvò dalle loro tribolazioni; li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte, spezzò le loro catene".

Sei stato "fatto uscire" dalla tua ribellione, dalla tua amarezza? Grida al Signore degli Eserciti per la liberazione divina! PermettiGli di spezzare le bende demoniache intorno al tuo cuore - e di portarti fuori dall'ombra di morte alla Sua meravigliosa luce!