Una Fiamma dello Spirito che diminuisce
Nei giorni in cui Eli serviva il Signore, la Scrittura dice: "La parola del SIGNORE era rara a quei tempi, e le visioni non erano frequenti" (1 Samuele 3:1). Spesso, quando questo accade nelle nostre vite, circondiamo quella fiamma tremolante con molto fumo e specchi per farla sembrare migliore di quello che è. La nostra agenda si concentra su tutte queste cose esterne perché il fuoco al centro è così piccolo e difficilmente può più portare luce o calore.
Eli era il capo spirituale della nazione in quel momento. Avrebbe potuto avere un'incredibile manifestazione di Dio ai suoi tempi. Aveva l'Arca dell'Alleanza, che nell'Antico Testamento era il segno della scelta di Dio di dimorare tra il popolo. Adoravano e facevano sacrifici, avevano la Torah e l'insegnamento della Parola.
Avevano tutto ciò che poteva aiutarli, ma c'erano solo delle occasionali visite del Signore.
Eli stava scegliendo di ignorare o addirittura di indulgere nello stile di vita peccaminoso dei suoi figli. Me lo immagino un po' come il re Saul che sarebbe arrivato un po' più tardi. Saul, ci sarebbe adattato e avrebbe sperimentato queste manifestazioni di Dio, ma sarebbero durate solo per un po'. Lo Spirito Santo sarebbe caduto su di lui e avrebbe profetizzato, ma il giorno dopo sarebbe tornato alle sue vecchie abitudini?
Entrambi gli uomini avevano desideri contraddittori. Erano: "Voglio la presenza di Dio, ma quando torno alla mia vita normale, voglio scendere a compromessi un po' qui o là".
Questo modo di vivere ha gravi conseguenze per noi. «Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello.» (1 Giovanni 3:9-10).
Quando ignoriamo il peccato nella nostra vita ed esso non ci addolora più, questo inizia a colpirci in modo serio. Ma gli schemi di peccato abituali di noi stessi e della nostra famiglia ai quali scegliamo di non fare caso, sono quelli che più spesso ostacolano la presenza di Dio.