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Aiutanti nella preghiera

La preghiera è spesso l'area più egoistica della vita cristiana. Se ci pensate attentamente, molte delle nostre preghiere sono incentrate sui nostri propri bisogni. I due soggetti principali delle intercessioni che facciamo sono la nostra crescita spirituale ed i bisogni della nostra famiglia e dei nostri amici.

Occasionalmente riusciamo ad andare oltre le nostre più strette faccende e preghiamo per gli altri. Ma normalmente quando diciamo: "Pregherò per te", poi non lo facciamo. Oppure preghiamo per loro a volte sì a volte no, dimenticando rapidamente i loro bisogni.

Uscendo da Sodoma

Mi capitò una volta di udire un pastore che diceva a delle persone: "L'Antico Testamento non ha più alcuna rilevanza per i nostri tempi. Non è più necessario studiarlo ancora."

Quanto si sbagliava quest'uomo! Una delle ragioni per cui mi piace leggere l'Antico Testamento, sta nel fatto che esso spiega il Nuovo Testamento in modo semplice e chiaro. Le sue storie sono piene di caratteri e situazioni che rappresentano verità eterne personificate nelle vite di gente reale.

Come Non Venire a Dio!

Credo che la maggior parte delle persone che si fa chiamare con il nome di Cristo abbia imparato ad andare a Lui nei momenti di bisogno. Infatti, molti Cristiani credono nella necessità di pregare. Molti cercano il Signore diligentemente, andando a Lui con lacrime, con dolore sincero e con pentimento. Spandono i loro cuori davanti a Lui con pianti e suppliche toccanti, convinti, come lo era Davide, della Parola di Dio: "Il mio cuore mi dice da parte tua: 'Cercate la mia faccia'. Cerco la tua faccia, o Eterno" (Salmo 27:8).

Rapporto sul Ministero di Times Square Church

In appena pochi anni, lo Spirito di Dio ha fatto sorgere una gloriosa testimonianza del potere di Cristo - proprio nel cuore della più grande città d'America - New York.

Nel Teatro Mark Hellinger, uno dei più grandi e bei teatri di New York, Dio ha stabilito una chiesa in cui centinaia di credenti pentiti, provenienti da diversi paesi, tendono una mano ai più poveri e ai più bisognosi in questa città fatiscente.

Ascoltando la Voce di Dio

Una delle benedizioni maggiori di un vero credente è quella di ascoltare e conoscere la voce di Dio. Oggi è possibile ascoltare la voce di Dio in modo certo e chiaro, così come fecero Abrahamo e Mosé - come accadde a Samuele e a Davide - come la udirono Paolo, Pietro, gli apostoli e Giovanni sull'isola di Patmos! Dio ha promesso di far udire chiaramente la Sua voce per l'ultima volta in questi ultimi giorni. Egli ci ha dato una promessa ed un avvertimento riguardo all'udire la Sua voce.

Io vengo presto – Un risveglio di santità!

Su questa nazione sta arrivando un risveglio di santità. La scintilla è stata già accesa dallo Spirito Santo e ovunque io viaggi ci sono segni di un glorioso risveglio, con moltitudini di figliuoli di Dio che hanno fame e sete di giustizia. La Bibbia afferma che quando il nemico verrà come una fiumana, lo Spirito del Signore alzerà contro di lui uno stendardo. Santità, questa è lo stendardo della vera giustizia di Cristo. Quel vessillo macchiato di sangue, che significa santità, molto presto sarà innalzato sopra il campo di battaglia del peccato e della corruzione.

Mantenere la fiducia

"Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa! Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce». Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita." (Ebrei 10:32-39).

Perdonami, Signore, per averti fatto piangere

Luca 19 ci dà un’immagine potente di Gesù che entra per l’ultima volta a Gerusalemme. L’immagine è quella di Cristo che si avvicina alla città su un asino, al suono delle grida di lode e di esaltazione che gli vengono innalzate. Era partito dal monte degli Ulivi, e man mano che si avvicinava alle porte della città, la folla era aumentata. Ben presto la gente si toglieva i mantelli davanti a lui, agitando le fronde delle palme e gridando: “Eccolo! È giunto il momento in cui arriva il re di Israele. La pace è giunta a Gerusalemme. Finalmente, il regno è qui!”.