Nonostante in chiesa si parli di perdono, arresa e guarigione, i cristiani dimostrano molto poco tutto questo. A tutti piace pensare a noi stessi come a coloro che portano pace, risollevano i caduti che perdonano e dimenticano sempre. Ma anche i più spirituali sono colpevoli di non mostrare uno spirito di perdono.
“Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me” (2 Corinzi 12:9). L'apostolo Paolo si indebolì a causa di problemi e angosce, ma quando fu abbattuto, non disperò. Si rallegrava del fatto di essere debole perché era il segreto del suo potere in Cristo e per via di quella debolezza divenne forte.
È proprio vero ciò che Gesù disse ai suoi discepoli: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua” (Luca 9:23). Ma Gesù cadde sotto il peso della sua croce, stanco, sfinito, e incapace di portarlo ancora un altro passo. Giovanni disse: “Presero dunque Gesù e lo portarono... verso il luogo... che in ebraico si chiama Golgota” (Giovanni 19:17). La Bibbia non ci dice fino a dove Gesù portò la sua croce, ma sappiamo che Simone, il Cireneo, fu costretto a prenderlo e portarlo sul luogo della crocifissione (leggere Matteo 27:32).
“La parola del Signore fu rivolta a Giona, per la seconda volta” (Giona 3:1). Nel famoso racconto di “Giona e la balena”, Dio aveva ordinato a Giona di andare nella città malvagia di Ninive e di predicare loro il giudizio, ma Giona disobbedì e scappò via dalla voce del Signore. Tuttavia, in questo versetto vediamo che la grazia e la misericordia di Dio lo raggiunsero e gli diedero una seconda possibilità.
"Per me, vivere è Cristo e morire è guadagno" (Filippesi 1:21). Oh, potesse ognuno di noi avere il fervore per vivere per Cristo che ha riempito Paolo. Da solo – con la guida dello Spirito Santo - ha diffuso il cristianesimo nell'impero romano. Non gli importava di vivere o morire, voleva solo far avanzare il regno di Dio.
Dio non ti ha dimenticato! Lui sa esattamente dove sei, cosa stai passando in questo momento e sta monitorando ogni passo che compi lungo il tuo percorso. Troppo spesso in tempi di crisi, i cristiani dimenticano che Dio li tiene nel palmo della sua mano e invece, come i figli d'Israele, hanno paura di essere distrutti dal nemico. Per Dio è difficile capire perché i suoi figli non si fidano di lui quando sono abbattuti e nel bisogno. “Non sanno che li ho scolpiti sui palmi delle mie mani?
È possibile per un cristiano rimanere puro e pulito in un mondo pieno di violenza, immoralità e corruzione? O è inevitabile che lo spirito di questa epoca indebolisca i santi di Dio e tormenti le loro anime? Successe a Lot ed alla sua famiglia a Sodoma e sta accadendo a moltitudini di cristiani in tutto il mondo. Le tentazioni travolgenti di questa generazione malvagia hanno già fatto scendere a compromessi molti cristiani e acconsentire pratiche empie.
Il peccato fa diventare i cristiani dei codardi e li fa vivere nella sconfitta. Un tempo alcuni di loro sapevano cosa significa vivere vittoriosamente e sperimentare il potere, il coraggio e la benedizione che derivano dall'obbedienza al Signore. Ma il peccato li ha assaliti privandoli della loro vitalità spirituale ed il nemico solleva contro di loro una battaglia dopo l'altra.
Un numero crescente di cristiani sta giungendo al punto di rottura. I giovani, in particolare, stanno rinunciando davanti alla sconfitta. Sentono di non poter vivere all'altezza di un cristiano felice, fortunato, ricco, di successo, sempre positivo. Il loro mondo non è così idealistico. Vivono un'intensa pressione con i loro simili, delusioni, continui momenti di crisi e orribili problemi familiari. I loro amici sono schiavi delle droghe e troppi muoiono per suicidio.
La cosa più importante che possa dirti è che il tuo Padre celeste ti ama! È una verità semplice che sono sicuro tu abbia sentito molte volte, ma molti cristiani hanno difficoltà ad afferrare. Tuttavia, se vuoi avere un impatto su Gesù, questa verità solida come la roccia deve essere al centro di tutto.
Gesù disse ai suoi discepoli: “È utile per voi che io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò” (Giovanni 16:7). Ovviamente, l'Avvocato è lo Spirito Santo, il nostro aiuto, il nostro Consolatore.