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Italian Devotionals

Andare più in profondità con Cristo

David Wilkerson (1931-2011)

La più grande rivelazione che i discepoli abbiano mai ricevuto si è concentrata sulla risurrezione di Gesù Cristo. Era il primo giorno della settimana e i discepoli si nascondevano dietro porte chiuse per paura degli ebrei. Improvvisamente, Gesù apparve - nella piena gloria della risurrezione - vittorioso sulla morte, sull'inferno e sul diavolo. Mostrò ai discepoli le sue mani, i suoi piedi, il suo lato trafitto, quindi soffiò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo" (Giovanni 20:22).

Arreso al suo amore

David Wilkerson (1931-2011)

“Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere…  ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia. Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene [obbedisce]” (Romani 2: 5, 8-10).

Il tuo personale terreno sacro

David Wilkerson (1931-2011)

Quando Dio chiamò Mosè dal roveto ardente, gli comandò: “Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!” (Esodo 3:5 – v. C.E.I.). La terra santa non è un luogo fisico, ma spirituale. Quando Dio comandò a Mosè di togliersi le scarpe perché si trovava su un terreno sacro, non si riferiva a un appezzamento di terreno di due metri per quattro. Stava parlando di uno stato spirituale.

Splendere intensamente per Cristo

Gary Wilkerson

“Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo” (Filippesi 2: 12-13).

La lettera di Paolo ai Filippesi è piena di lodi, incoraggiamenti e benedizioni. È impressionato dal loro cammino di obbedienza e si complimenta con loro per percorrerlo così facilmente. Li loda anche per essere risoluti e incrollabili anche quando non è lì per guidarli.

Splendere intensamente nelle nostre prove

David Wilkerson (1931-2011)

“Mandate grida di gioia al SIGNORE, abitanti di tutta la terra!” (Salmo 100: 1).

“Ma i giusti si rallegreranno, trionferanno in presenza di Dio, ed esulteranno di gioia.” (Salmo 68: 3).

“Si rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno grida di gioia per sempre. Tu li proteggerai, e quelli che amano il tuo nome si rallegreranno in te” (Salmo 5:11).

Ore di estrema debolezza

Gary Wilkerson

“Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi; e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia a motivo della vostra partecipazione al vangelo, dal primo giorno fino a ora. E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Ed è giusto che io senta così di tutti voi, perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene quanto nella difesa e nella conferma del vangelo, siete partecipi con me della grazia.

Stai crescendo spiritualmente?

Jim Cymbala

Dio non è interessato a ciò che “facciamo” per lui, così come lo è nel portare il nostro frutto spirituale. E solo il suo Spirito al lavoro dentro di noi può produrre il carattere divino che Egli desidera. Considera la preghiera di Paolo per i credenti in Colosse: " perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio;”(Colossesi 1:10).

Il premio vale tutto

David Wilkerson (1931-2011)

“Corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta” (Ebrei 12: 1). La stessa parola gara suggerisce competizione. Il popolo di Dio è paragonato a corridori in una corsa a lunga distanza, in competizione per un premio - il premio è una gloriosa rivelazione della conoscenza di Gesù Cristo.

Noi corrompiamo la corsa verso l’eternità quando il popolo di Dio compete l’uno contro l’altro per il successo, la prosperità e l’acclamazione. Cristo non diventa altro che lo sponsor, dal momento che tutti i corridori affermano di gareggiare in suo nome.