COSA SIGNIFICA DIMORARE IN CRISTO

Gary Wilkerson

La grazia di Dio non solo ci salva, ma ci forma.

“Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata” (Tito 2:11). Che grande notizia! Paolo esalta la gloriosa grazia di Dio, che ci salva. Fine della storia, giusto? No, non lo è proprio. Paolo aggiunge prontamente che questa stessa grazia “c’insegna a rinunciare ad ogni empietà” (2:12).

ABRAAMO E LA CARESTIA SPIRITUALE

Claude Houde

La carestia stava peggiorando ed Abraamo cominciò ad allontanarsi dal suo altare. Esaminiamolo attentamente, perché Abraamo siamo te ed io ad un certo punto del nostro cammino cristiano. Tu dici: “ho perso qualcosa: la mia passione per la preghiera, la mia pace, la l'adorazione, la mia gioia, il mio zelo per la Sua casa, la mia gentilezza, la mia generosità, la capacità di farmi muovere dai bisogni della gente intorno a me o lontana da me”. Abraamò aveva perso il suo altare a causa della carestia.

UNA NUBE DI CONFUSIONE

David Wilkerson

Mi chiedo quanti cristiani che leggono questo messaggio in questo momento si trovino in una nube di confusione. Ciò ti descrive? Forse le tue preghiere non ricevono risposta. Sei sempre abbattuto. Affronti delle situazioni nella tua vita che non riesci a spiegare. Sei deluso dalle circostanze e dalle persone. Dubiti sempre di te stesso, sei angosciato da domande e scruti il tuo cuore in continuazione per vedere se hai sbagliato. Avverti malinconia, disperazione, indecisione – e non riesci a scuoterle via.

CAMMINARE NELLA LUCE

David Wilkerson

“Camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre” (Giovanni 12:35). Le tenebre qui significano “cecità spirituale, confusione, perdita di chiarezza, buio”. Inizialmente mi sono chiesto, “Tenebre su chi ama Gesù? Come potrebbero delle tenebre simili abbattersi sul popolo di Dio?”

STUPITO DAL SUO AMORE

David Wilkerson

Dobbiamo prendere a cuore questa parola dalla parabola di Gesù: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito…Non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?" (Matteo 18:32-33).

La domanda per ogni cristiano è questa: “Perdono i miei fratelli? Sopporto le loro differenze?” Se mi rifiuto di amarli e perdonarli, seppure io sia stato perdonato, Gesù mi definisce “un servo malvagio”.

IL MERAVIGLIOSO AMORE DI DIO

David Wilkerson

Cosa si cela dietro i conflitti pieni di giudizio? Perché servi di Dio che sono stati perdonati così tanto a livello personale trattano male i loro fratelli e rifiutano di avere comunione con loro? Ciò si può ricondurre al peccato più penoso possibile: il disprezzo della bontà di Dio.

DIVENTARE PIÙ FRUTTIFERI

Gary Wilkerson

Gesù dice, “Ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più” (Giovanni 15:2).

I cristiani che portano frutto vengono potati? Non è certo quello che molti di noi si aspettano da una vita di servizio a Dio. Nel più profondo ci aspettiamo una ricompensa. Dopo tutto, non sarebbe giusto?

LA BONTÀ DI DIO

David Wilkerson

“Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?” (Romani 2:4).

Cosa intende dire Paolo quando dice che questa persona disprezza le ricchezze della bontà di Cristo? Il termine disprezzato qui significa, “Lui non pensava fosse possibile”. In altre parole, questo credente disse, “Una tale grazia e misericordia non sono possibili. Non riesco a comprenderle”. Non rientrava nella sua teologia. Così, invece di accettarle, ha chiuso la sua mente contro di esse.

LA RESPONSABILITÀ DELLA GRAZIA

David Wilkerson

Il re ha forse trascurato il peccato del servo nella parabola di Matteo 18:23-25? Ha forse chiuso un occhio al suo debito e l’ha scusato? No, affatto. La verità è che, perdonandolo, il re ha messo su quest’uomo una gravosa responsabilità, una responsabilità persino maggiore del peso del suo debito. Infatti, questo servo ora era in debito col suo padrone più che mai. Come? Era responsabile di perdonare ed amare gli altri, proprio come il re aveva fatto con lui.

ACCETTARE LA SUA MISERICORDIA

David Wilkerson

Gesù donò la parabola di Matteo 18:23-35 per mostrarci un esempio di servo fedele e talentuoso che immediatamente si rivela essere il capo di tutti i debitori. Ecco una persona immeritevole, piena di motivazioni sbagliate, completamente indegna di compassione. Eppure il suo padrone lo perdona liberamente – proprio come Gesù ha fatto con me e con te.