La gioia del padre
L’amore del padre ha riportato a casa il figliol prodigo, ma è stata la gioia del padre a trattenerlo lì. Questa storia non riguarda principalmente un figlio perduto, ma piuttosto il padre.
L’amore del padre ha riportato a casa il figliol prodigo, ma è stata la gioia del padre a trattenerlo lì. Questa storia non riguarda principalmente un figlio perduto, ma piuttosto il padre.
Dobbiamo stimare coloro che hanno peccato contro di noi tanto quanto gli altri membri del corpo. Quando lasciamo che l’amore di Dio dimori in noi, ogni paura sarà scacciata.
Abbracciamo la consapevolezza che Dio non abbandona mai i suoi figli nel loro momento di angoscia, anche quando le cose sembrano assolutamente senza speranza. Possiamo fidarci di lui!
Il confortante ministero dello Spirito Santo che Gesù ha promesso ai suoi seguaci inizia con questa verità fondamentale: Dio non è arrabbiato con te; ti ama.
Le nostre capacità, doni spirituali e possedimenti possono essere moltiplicati molte volte quando guidati dallo Spirito Santo, dall’altruismo e dalla vita intenzionale. Possiamo sempre servire gli altri e portare gloria a Dio.
Stavo consigliando qualcuno che aveva problemi nel suo matrimonio. A dire la verità, si stava comportando in modo odioso e stava abusando verbalmente di sua moglie. Alla fine gli ho detto: “Mi rispetti? Sei disposto ad ascoltarmi?” Lui rispose: “Ti rispetto? Vengo qui da nove anni. Tutto ciò che sono lo devo a te!
Mi misi la testa tra le mani. “Oh no. Non dirmi questo”. Dio mi ha tolto da qualsiasi posizione in alto su cui mi trovavo, ma Dio ha anche concluso quella sessione di consulenza con una svolta, e userà quell’uomo e sua moglie per fare qualcosa di buono per lui.
Pietro disse: “che dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi” (1 Pietro 1:5). Vedo in questo una profezia che in questi ultimi giorni Dio rivelerà ancora una volta il suo potere di custodire il suo popolo.
I santi dell’Antico Testamento conoscevano Dio in un modo di cui sappiamo molto poco. Lo conoscevano come il Signore degli eserciti! Dio è indicato con questo nome più di 200 volte nell’Antico Testamento. Questo titolo maestoso risuona in tutti i salmi.
- “L'Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio” (Salmo 46:7).
- “O Eterno, DIO degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? La tua fedeltà ti circonda dappertutto” (Salmo 89:8).
- “O Eterno, DIO degli eserciti, ascolta la mia preghiera” (Salmo 84:8).
Un’emozionante storia dell’Antico Testamento in 2 Re 6 illustra al meglio cosa significa essere custoditi dal potere di Dio. Ben-Hadad, re di Siria, dichiarò guerra a Israele e marciò contro di loro con un grande esercito. Man mano che le sue forze avanzavano, spesso convocava il suo consiglio di guerra per pianificare la strategia del giorno successivo. Tuttavia, il profeta Eliseo continuava a mandare notizie al re d’Israele, descrivendo dettagliatamente ogni mossa delle truppe nemiche.
Davide ci dice nei salmi che è Dio che fa finire le guerre e aggiunge: “Fermatevi e riconoscete che io sono DIO…” (Salmo 46:10). La parola ebraica per ‘fermare” è raphah, che significa cessare, lasciar stare, diventare debole, fiacco. Deriva dalla radice rapha, che significa riparare ed essere guarito completamente dalla mano di un medico.