“BEN FATTO”

David Wilkerson (1931-2011)

In questa lettera agli Efesini, Paolo invita tutti a ottenere pienamente la misura delle benedizioni del vangelo di Cristo. “Ma a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo... finché giungiamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo... e conoscere l'amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio” (Efesini 4:7 e 13; 3:19).

FISSARE OGNI GIORNO LO SGUARDO SU GESÙ

David Wilkerson (1931-2011)

Paolo parla della chiamata al ministero che ogni cristiano riceve. Questo ministero non necessita di doni particolari o talenti; piuttosto, deve essere intrapreso da tutti coloro che sono nati di nuovo. Infatti, questo ministero è la prima chiamata che ogni credente riceve. Ogni altro sforzo deve scaturire da esso perché nessun ministero può piacere a Dio se non nasce dalla sua chiamata.

GESÙ, LA FONTE DI OGNI GIOIA

David Wilkerson (1931-2011)

Isaia 16:6 descrive chiaramente ciò che accade ad una nazione orgogliosa che cade sotto il giudizio di Dio: “Noi abbiamo sentito parlare dell'orgoglio di Moab ...della sua alterigia, della sua superbia, della sua arroganza, del suo vantarsi senza fondamento”. In tutta la Scrittura la nazione di Moab serve da simbolo per rappresentare tutte le persone che confidando nella loro indipendenza voltano le spalle a Dio cadendo sotto il suo giudizio”.

DIO È SEMPRE DISPONIBILE

Gary Wilkerson

Gesù siede alla destra di Dio e: “vive sempre per intercedere per loro [quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio]” (Ebrei 7:25). Isaia 56:7 dice: “li riempirò di gioia nella mia casa d'orazione”.

Lascia che ti ponga qualche domanda:

IL PRIMO PASSO PER CONDIVIDERE LA TUA FEDE

Nicky Cruz

Nell’Antico Testamento leggiamo la storia della moglie di Giacobbe, Rachele, e del suo disperato desiderio di avere un bambino. Non poteva più sopportare il pensiero di vivere senza conoscere la gioia del parto, senza sperimentare tutto ciò che era destinato a lei come donna nella cultura ebraica. Il dolore di Rachele era insopportabile, così disse a Giacobbe, “dammi dei figli, altrimenti muoio” (Genesi 30.1)

COME SVILUPPIAMO LA FIDUCIA IN DIO?

David Wilkerson (1931-2011)

Per entrare nel riposo di Dio, dobbiamo rinunciare ai nostri sforzi. La fede solamente ci permette di entrare in quel perfetto riposo: “Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo” (Ebrei 4:3). È semplice, dobbiamo disporre i nostri cuori e credere che Dio è fedele a liberarci in ogni circostanza, non importa quanto possa sembrare impossibile.

PRIMA CHE VENISSI FORMATO, DIO TI CONOSCEVA GIÀ

David Wilkerson (1931-2011)

Secondo Gesù, agli occhi di Dio Cristo e la sua Chiesa sono uno. Paolo illustra questa analogia con il corpo umano. Lui dice che Cristo è la testa e noi siamo il corpo, ossa delle sua ossa, carne della sua carne. “Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti” (Efesini 1:22-23). “Poiché siamo membra del suo corpo” (Efesini 5:30).

BEN OLTRE OGNI COSA VISTA IN PASSATO

David Wilkerson (1931-2011)

Mentre il profeta Elia trascorreva il suo ultimo giorno sulla terra, invitò il suo servo Eliseo ad andare con lui a visitare le città di Betel e Gerico. Durante questo “viaggio formativo” arrivarono presso la riva del Fiume Giordano dove Elia si tolse il mantello, un soprabito ampio e lungo, percuotendo con questo l'acqua. Le acque si divisero in modo soprannaturale e i due uomini attraversarono il fiume su terra asciutta (leggere 2 Re 2:8).

QUINDICI MINUTI OGNI GIORNO

Gary Wilkerson

“Io ho cercato fra loro qualcuno che riparasse il muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese” (Ezechiele 22:30).

Dio dice di essere alla ricerca di qualcuno che voglia “colmare il vuoto”, quell'ampio e vuoto spazio in cui manca ancora qualcosa. L'evangelizzazione, l'adorazione, la predicazione, le buone opere, la Scuola Domenicale e il ministero giovanile vanno bene, ma il “vuoto” della tua chiesa potrebbe essere la preghiera.