UNA CHIESA PIÙ SANA

Gary Wilkerson

Paolo, pastore, anziano e apostolo, aveva fondato una chiesa a Corinto. Si prese profondamente cura per le persone di questa sua congregazione ed ebbe per loro un messaggio speciale: “ Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente” (1 Corinzi 13:3).

FESTEGGIARE ALLA PRESENZA DEI TUOI NEMICI!

David Wilkerson (1931-2011)

“Per me tu imbandisci la tavola sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca” (Salmo 23:5).

Di tutte le promesse che Dio fa in questo salmo, questa è una delle più gloriose. Egli dice che sta per imbandire una tavola per noi, con del meraviglioso cibo su di essa e dando una festa in nostro onore.  Farà tutto questo davanti ai nostri nemici.

LA NOSTRA SPERANZA NELL'IMMINENTE TEMPESTA

David Wilkerson (1931-2011)

Nessuno vuole ascoltare brutte notizie e la chiesa di oggi non fa eccezione; la chiesa Americana sembra voglia solo ascoltare messaggi di “benessere”. Questo atteggiamento è presente in molti libri e riviste cristiani che troviamo nelle librerie. È come se i nostri leader dicessero: “Rilassatevi! Dio è il nostro Papà e noi siamo i suoi figli, quindi, siamo destinati solo a cose buone”.

SEI ARRIVATO ALLA FINE DI TE STESSO?

David Wilkerson (1931-2011)

Lo spirito di scoraggiamento è l'arma più potente che Satana usa contro gli eletti di Dio. Molto spesso lo usa per convincerci che abbiamo attirato su di noi l'ira di Dio per non esserci misurati con i suoi santi standard. Ma l'apostolo Paolo ci incoraggia a non cadere preda della trappola del diavolo: “Affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni” (2 Corinzi 2:11).

TESTIMONIANZA ALLE NAZIONI!

David Wilkerson (1931-2011)

“E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine” (Matteo 24:14).

Molti nella chiesa di oggi provano a determinare la vicinanza del ritorno di Cristo leggendo i segni del tempo. Ma una delle dichiarazioni più chiare di Gesù sulla sua seconda venuta è contenuta nel verso qui sopra: la fine verrà solo dopo che il vangelo sarà predicato a tutte le nazioni, come testimonianza. 

NON OFFESI DA GESÙ

David Wilkerson (1931-2011)

Cominciamo a tentare il Signore quando Dio permette che una crisi della nostra vita si intensifichi. Perché lo fa? Cosa vuole? Il nostro Signore  permette che questo accada per togliere ogni radice di incredulità? Il Suo Spirito va in ogni stanza dei nostri cuori, in cerca delle cose più dannose, orgoglio, autosufficienza e tutto ciò che ostacola la sua piena presenza in noi.

L'UNICO LUOGO DI SALVEZZA

David Wilkerson (1931-2011)

Attraverso la storia, le persone hanno creduto di essere in grado di poter gestire abbastanza bene ogni calamità senza fede in Dio. Il profeta Isaia scrisse che degli schernitori dissero: “Quando l’inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi” (Isaia 28:15). Isaia chiama questa gente spiritualmente cieca (leggere Isaia 26:11); in altre parole, essi non attribuivano a Dio alcuna calamità. Al contrario, si comportavano come se Dio non fosse affatto in cielo.

GLORIOSA LIBERAZIONE DALLA PAURA

David Wilkerson (1931-2011)

Le condizioni del mondo di oggi stanno permettendo alla paura di avere il sopravvento. Siamo testimoni delle parole di Gesù che si stanno avverando: “Angoscia delle nazioni ...Gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo, poiché le potenze dei cieli saranno scrollate” (Luca 21:25-26). Cristo ci sta avvertendo: “Senza la mia speranza, molte persone moriranno dalla paura”.

IL DIAVOLO FUGGE QUANDO TI MUOVI VERSO GESÙ

David Wilkerson (1931-2011)

Come seguaci di Gesù Cristo, dobbiamo essere costantemente in guardia perché il Diavolo è sempre pronto a distruggerci. Quindi, Paolo dice che dobbiamo conoscere il più possibile quelle che sono le tattiche del nemico ed i suoi piani: “Affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni” (2 Corinzi 2:11).