UNA FAME CRESCENTE PER GESÙ
Sei ossessionato da lui, come lo era Paolo, da influenzare i tuoi pensieri e le azioni? Se non è così, chiedi allo Spirito Santo di mettere fame dentro di te e diventare più intimo con Gesù Cristo.
Sei ossessionato da lui, come lo era Paolo, da influenzare i tuoi pensieri e le azioni? Se non è così, chiedi allo Spirito Santo di mettere fame dentro di te e diventare più intimo con Gesù Cristo.
Per quanto mi riguarda, uno dei personaggi più interessanti del Vecchio Testamento è Giacobbe, un uomo ingannatore e manipolatore. Ma Dio amò molto quest'uomo.
Tre parole comuni che si sentono dire dai cristiani nei momenti di prova sono: “Signore, fai qualcosa!” É completamente contro la nostra natura, da umani quali siamo, di stare fermi a fare niente quando ci troviamo in situazioni poco chiare. Infatti, attendere pazientemente che Dio agisca è probabilmente la cosa più difficile da fare per il cristiano. Anche i credenti più devoti vanno nel panico quando il Signore non si muove secondo i loro piani.
Quando non sai dove andare, vai al Signore e ringrazialo! Ringrazia il Signore per il suo perdono, le sue promesse e tutto ciò che ha fatto e che farà. In ogni cosa, rendi grazie!
Dio ci sta dicendo: “La tua fede è preziosa per me, più preziosa di tutte le ricchezze di questo mondo che un giorno periranno! Ed in questi ultimi giorni, quando il nemico invierà ogni sorta di malvagità contro di te, voglio che tu sia in grado di stare saldo in forza, con una fede incrollabile”.
Nella tua vita c'è una battaglia che non sei mai stato in grado di vincere? Ti chiedi: “Potrò davvero provare gioia nella vita cristiana? Starò in questa battaglia per sempre?”
Io amo essere d'aiuto per le persone e per me è una benedizione vedere qualcuno liberato dalla Buona Notizia di Cristo, in grado finalmente di gioire della vita. Non c'è nulla che mi soddisfi di più del vedere una persona zoppa spiritualmente che torna in vita con una nuova speranza, gioia e fede.
Cristo disse: “Sono venuto su questo mondo per una ragione, raggiungere e salvare le anime perdute!” Ma questa non fu la missione di Gesù solamente; egli l'ha fatta diventare anche una nostra missione.
Isaia al capitolo 31 descrive una scena perfetta dell'inutilità di tentare di combattere con il nemico per mezzo le nostre abilità umane. Credo che questo capitolo sia simbolo e prefigurazione dei nostri tentativi odierni per sconfiggere la concupiscenza, le cattive abitudini ed i peccati che ci assillano facendo affidamento sull'aiuto umano e sulle idee umane.
Questo era il grido di gioia che proclamava al genere umano: “Ho provveduto per te, ti ho tratto fuori dalla prigione, ho ristorato la tua famiglia e dato tutto ciò di cui avevi bisogno. Sei libero di vivere senza la paura dei nemici. Entra nella mia gioia!”
In breve, il Signore ci sta dicendo: “Non è abbastanza per te essere un servo buono, generoso, diligente che mantiene degli standard morali. Se nel tempo il tuo affetto per me non cresce, allora hai perso il tuo primo amore”.