Dopo anni di servizio potremmo ritrovarci ancora sotto l'addestramento del Signore. Non finiremo mai di imparare a seguire le sue chiare direttive, specialmente quando ci guida in luoghi difficili. Sto ancora imparando a non dire: “Basta, Dio. Ne ho avuto abbastanza”. Al contrario, sto insegnando a me stesso di dire: “Signore, non riesco a vedere oltre; non so dove troverò la grazia di affrontare e superare tutto. Ma tu hai promesso di essere la mia forza”.
Hai mai avuto difficoltà nell'ubbidire a Dio perché volevi davvero andare avanti e fare le cose a modo tuo? Se è così, ti suggerisco di esaminare la tua chiamata. Fa' esattamente ciò che Dio ti sta dicendo di fare e va' proprio lì dove ti sta guidando. Se sei lì adesso, sta' in pace. Ma se non provi pace, forse è perché non stai confidando nel Signore nel modo in cui invece dovresti.
Un tempo Re Davide chiese a Dio di salvarlo dalla morte e Dio rispose alla Sua preghiera: “Egli ti aveva chiesto vita, e tu gliel’hai data: lunghi giorni in eterno” (Salmo 21:4). Ma Dio andò molto più oltre nel rispondere alla preghiera di Davide. Non solo gli diede vita, ma gli mise anche una corona sulla testa e lo fece diventare Re d'Israele.
Molti cristiani vogliono ascoltare e conoscere la voce di Dio e Dio vuole ovviamente parlare al suo popolo. Ma molti credenti si fanno distrarre dagli idoli, da un ministero preferito, come l'insegnante o l'evangelista, che parla loro solo di cose buone. Per conoscere la voce del Padre, bisogna andare direttamente da Lui senza intermediari.
Come seguaci di Cristo, dobbiamo stare attenti a non cadere nella trappola preferita di Satana: riuscire a farci trovare implicati nella pericolosa mentalità culturale e politica che ormai dilaga nel mondo. Mentre Satana fa in modo di far infuriare sempre di più il mondo contro i cristiani, cerca di far arrabbiare anche noi nel tentativo di farci reagire. In altre parole, vuole rimpiazzare la pace profonda che abbiamo in Gesù con l'aggressività, causando la nostra reazione agli assalti della persecuzione piuttosto che sopportarli per il bene dell'evangelo.
Una vita d’amore è l’unico modo per “piacere a Dio in ogni cosa” (Colossesi 1:10). Poiché Dio è un essere emotivo, egli sperimenta gioia e tristezza, proprio come noi. Le nostre parole e azioni di tutti i giorni possono causargli dispiacere o spingerlo a gioire per noi con canti. Che pensiero stupendo! Oggi tu ed io possiamo compiacere il Dio dell’universo. Sebbene egli vada al di là di ogni comprensione, onnipotente, onnipresente e onnisciente, il suo cuore può comunque essere toccato dalle nostre azioni amorevoli, persino in attività comuni.
Fin dalle fondamenta della terra, Dio previde un corpo di credenti uniti a Suo Figlio. Gesù testimoniò: “Ogni giorno ero il diletto del Padre mio, la gioia del Suo essere. Ed ora tutti coloro che si rivolgono a me in fede sono anch'essi il Suo diletto” (leggere queste parole profetiche di Cristo in Proverbi 8:30-31).
Come mostriamo questo amore per Gesù? Giovanni risponde: “Perché questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi” (1 Giovanni 5:3).
I nostri affetti terreni sono mutevoli, ogni giorno passano dall'essere caldi e zelanti ad essere tiepidi o anche freddi in base a come cambiano le nostre emozioni. Come i discepoli, possiamo essere pronti a morire per Gesù un giorno e quello dopo abbandonarlo per inseguire qualcun altro. Diciamo al Signore che ci fidiamo di Lui e che è in grado di sopperire ad ogni nostro bisogno ma far subito spazio al dubbio quando le circostanze cambiano.
Molti cristiani parlano di intimità con il Signore, del camminare con Lui, conoscerLo e avere comunione con Lui. Ma non possiamo avere una vera comunione con Lui finché non riceviamo la piena rivelazione del Suo amore, della Sua grazia e misericordia.
La comunione con Dio consiste in due cose: ricevere l'amore del Padre e contraccambiare questo amore con il nostro. Essere certi del suo amore è il primo passo. Puoi passare ore in preghiera con il Signore ogni giorno dicendogli quanto lo ami, ma se non hai ricevuto il suo amore, non hai avuto comunione con Lui.
Solo una cosa ci aiuterà a superare i tempi difficili che arriveranno e si tratta della gloria di Dio. Afferrandola e comprendendone il significato apriremo le porte ad una vita vittoriosa!