CONSOLATI DA DIO

David Wilkerson

“Sarete consolati in Gerusalemme” (Isaia 66:13).

Che profezia! Questo verso parla di consolazione nella Chiesa, di ogni membro della Chiesa di Cristo, che amorevolmente si nutrono l’un l’altro. È un’immagine del popolo di Dio in cui uno lenisce le ferite dell’altro e partecipa delle sofferenze altrui.

L’AMORE DI MIO PADRE

David Wilkerson

Una madre resterà col figlio malato finché non guarirà. Sopporterà persino un rifiuto del suo amore da parte del figlio. Quel figlio potrebbe cadere nel peccato, incurante di ogni parola, guida e correzione della madre. Potrebbe lasciarsi sopraffare dallo sconforto o dall’incredulità, o diventare orgoglioso, testardo e ribelle. Eppure, in tutto questo, sua madre non lo abbandonerà mai.

UNA MISSIONE D’AMORE

David Wilkerson

L’amore del Padre per noi, incarnato in Suo Figlio, pregna l’opera del ministero dello Spirito Santo. E lo Spirito è stato mandato all’umanità per rivelare la maestà e la gloria di quest’amore eterno.

FERMI E FIDUCIOSI

David Wilkerson

“Cristo, come Figlio, lo è sopra la propria casa e la sua casa siamo noi, se riteniamo ferma fino alla fine la franchezza e il vanto della speranza. Perciò, come dice lo Spirito Santo, Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nella provocazione, nel giorno della tentazione nel deserto, dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto per quarant'anni le mie opere” (Ebrei 3:6-9, corsivo mio).

EGLI È ASSOLUTAMENTE FEDELE

Carter Conlon

“Io sono stato giovane e sono anche divenuto vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua discendenza mendicare il pane” (Salmo 37:25). L'incredibile seconda metà di questa promessa: “né la sua discendenza mendicare il pane”, vuol dire che camminare con Cristo non ha effetto solo su te, ma ha effetto sul futuro di coloro che tu ami.

DIO È PER NOI UN RIFUGIO

David Wilkerson

Proprio in questo momento, il mondo si sta dirigendo verso una forte turbolenza. Ci saranno eventi caotici che porteranno, naturalmente, paura. Dio però ci dice, “La Mia Parola è in voi. Siete coperti sotto l’ombra della Mia mano, e VOI SIETE MIEI FIGLI”. È arrivato il momento di allacciare le cinture, aprire la Bibbia e parlare col Padre, in mezzo a tutto questo. Egli ha detto che non precipiteremo: “Infatti Davide dice di lui: "Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso” (Atti 2:25).

UN SALTO DI FEDE

David Wilkerson

È possibile scuoterci e levarci e chiedere a noi stessi, “Perché ho caosì tanta paura? Perché mi trovo su queste montagne russe di alti-e-bassi nella disperazione? Perché il futuro reca tanto panico nella mia anima?”

PRENDI UNA POSIZIONE

David Wilkerson

Ricevo notizie da molti credenti che hanno bevuto dalla coppa della disperazione. Hanno affrontato così tanti traumi e sopportato così tante crisi che ora sono esausti. Sono talmente appesantiti da pensare che un’altra sola preoccupazione, un altro timore li distruggerà oltre ogni speranza. Sono arrivati a un punto di rottura, la fine di sé stessi.

UNA COPPA DI TREMORE

David Wilkerson

Il Signore non ha mai voluto che il Suo popolo vivesse nel panico o nel tremore o nella paura. Persino nell’Antico Testamento il Signore aveva un popolo che confidava nelle Sue promesse e non furono scossi dal caos intorno a loro. Vediamo ciò nella vita del profeta Abacuc, un uomo che ricevette la visione “della fine” (Abacuc 2:3).