Come i discepoli di Cristo duemila anni fa, smettiamo di fingere e riconosciamo il nostro bisogno dell’intervento di Dio. Preghiamo affinché Dio accresca la nostra fede!

I credenti hanno il dovere di lasciare che il nostro volto parli della fedeltà di Dio nella nostra vita. Il problema è che i tratti del viso e il linguaggio del corpo spesso dicono esattamente il contrario.

La presenza stessa di Cristo nel tuo cuore ha un impatto diretto sul tuo viso. Dovrebbe influenzare la tua camminata, il tuo modo di parlare e il tono stesso della tua voce.

Un giorno tutto di questo mondo brucerà, ma che dire della nostra intimità con Cristo? Riusciremo a stare al suo cospetto avendo desiderato di conoscerlo meglio?

La Chiesa, sposa di Cristo, ha una bellezza interiore che la rende bella esteriormente. Ella è gloriosa e desiderata perché devota al suo sposo.

I credenti conoscono e comprendono appassionatamente il Signore? Lo cerchiamo giorno e notte? Se non l’abbiamo fatto o lo abbiamo fatto una volta ma ci siamo dimenticati di farlo di recente, possiamo iniziare oggi.

La generosità di Dio deve cambiare la nostra visione dell’amicizia, del successo e della vita eterna. Questi tre doni dovrebbero riempire ognuno di noi non solo di incredibile gratitudine ma anche di pace.

It's not the ‘bad’ that is the enemy of the Christian, but the ‘good.’ It's family, career, job, children. The Lord wants his time alone with us. It is crucial we give him our full attention.

“Et je vis descendre du ciel, d’auprès de Dieu, la ville sainte, la nouvelle Jérusalem, préparée comme une épouse qui s’est parée pour son époux… Puis un des sept anges qui tenaient les sept coupes remplies des sept derniers fléaux vint, et il m’adressa la parole, en disant : Viens, je te montrerai l’épouse, la femme de l’agneau” (Apocalypse 21:2-9). 

Il matrimonio descritto nel Salmo 45 è un’unione molto più grande e gloriosa di qualsiasi altra unione terrena. Lo sposo è il nostro Signore Gesù Cristo, e la sposa è la sua chiesa.