Dio non ha mai voluto che, come suoi figli, fossimo poveri spiritualmente, poveri nelle cose del Signore. Al contrario, egli desidera per noi abbondanza e che possiamo essere dei servi che gioiscono per la rivelazione di tutte le grandi cose che ha preparato per noi!

Ti sei mai sentito come se fossi caduto in una fossa? La tua “fossa” potrebbe essere una relazione difficile, un buco finanziario, una malattia che stai combattendo da molto tempo. Il tuo cammino con Cristo sembra oramai così lontano e sei tentato di cedere alle vecchie abitudini peccaminose o a vecchi schemi di vita poco sani. Se è così, voglio incoraggiarti! Dio ha qualcosa di potente da dirti in merito a dove ti trovi.

Dio mi ha reso viventi alcuni versi in 1 Tessalonicesi. Come molti ministri, avevo studiato Paolo nella speranza di cogliere i segreti di un lavoro così potentemente efficace per Cristo. Già conoscevo il suo messaggio immutabile – il vangelo di Gesù Cristo. Avevo anche analizzato la sua metodologia: egli dipendeva totalmente dallo Spirito Santo. egli era guidato e fortificato giornalmente dalla potenza dello Spirito.

Molte persone trovano difficile pensare a Dio come ad un Padre amorevole perché guardano a Lui attraverso gli occhi delle esperienze passate. Dio descrive la Sua natura a Mosè come:  “Misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in bontà e fedeltà” (Esodo 34:6).

Come può un credente sincero trovare la “cura” all'incredulità? Prendi in considerazione questi pensieri su come liberarti dal dubbio.

Porta ogni preoccupazione, paura e peso a Gesù e lasciali sulle Sue spalle!

“Gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi” (1 Pietro 5:7). Amato, questa è una parola che Dio ti rivolge personalmente: “Smetti di portare su di te quel peso. Io ho cura di tutto ciò che sta succedendo ed Io sono grosso abbastanza da portarlo per te”.

Ti sei mai chiesto perché i discepoli fossero così ignoranti in merito alle vie di Cristo e degli eterni propositi di Dio? Perché, dopo aver ascoltato per tre anni le benedette prediche del Salvatore del mondo, rimasero ciechi, impreparati sulle cose avvenire? Perché la loro comprensione della croce e della resurrezione era così limitata?

Era perché non ascoltavano con fede! Infatti in diverse occasioni Gesù dovette rimproverarli: “O insensati e lenti di cuore nel credere a tutte le cose che i profeti hanno dette!” (Luca 24:25).

Sotto il Vecchio Patto, la promessa che Dio fece agli Israeliti di benedirli se avessero ubbidito a Lui era tutto ciò che avevano. Ma oggi, sotto il Nuovo Patto noi abbiamo una “promessa migliore”. “Ora però egli ha ottenuto un ministero tanto superiore quanto migliore è il patto fondato su migliori promesse, del quale egli è mediatore” (Ebrei 8:6).

La notte prima della sua crocifissione, durante l'Ultima Cena, Gesù disse ai discepoli: “Ancora un po’ e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete” (Giovanni 14:19). Fu una dichiarazione interessante quella che Gesù fece. Uno di loro chiese: “Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?” (14:22).

Che succederebbe se come Corpo di Cristo nel suo insieme ci unissimo, mettessimo da parte le nostre differenze d’opinioni e le nostre dispute sociali e dottrinali e ci concentrassimo su un obiettivo specifico – raggiungere i perduti? Che succederebbe se invocassimo lo Spirito Santo affinché guarisca le ferite e porti perdono ai nostri cuori e alle nostre anime, dimenticando il passato e concentrandoci invece sul futuro? Che tipo di risveglio spirituale sperimenterebbe il mondo se ci vedesse insieme in un fronte unito?

Dopo anni di servizio potremmo ritrovarci ancora sotto l'addestramento del Signore. Non finiremo mai di imparare a seguire le sue chiare direttive, specialmente quando ci guida in luoghi difficili. Sto ancora imparando a non dire: “Basta, Dio. Ne ho avuto abbastanza”. Al contrario, sto insegnando a me stesso di dire: “Signore, non riesco a vedere oltre; non so dove troverò la grazia di affrontare e superare tutto. Ma tu hai promesso di essere la mia forza”.