Ogni volta che riceviamo una grande liberazione da Dio, lo ringraziamo con tutto il nostro cuore facendogli questa promessa sincera: “Signore, da adesso in poi, non andrò da nessuna parte senza avertelo prima chiesto. Pregherò per ogni cosa”. Ma quando giunge una nuova crisi, pensiamo di poter fare affidamento sui nostri vecchi piani e successi e finiamo per prendere in mano noi la situazione.

Alcuni di voi che conoscono il Signore da tempo potrebbero sentire di essere arrivati al punto in cui sembra di essere stati lasciati indietro. Possiedi una vasta conoscenza biblica, conosci il significato ebraico delle parole e hai esperienza nelle vie di Dio. Poi però vedi accanto a te un cristiano zelante che crede, semplicemente, che tutto sia possibile con Dio. Forse possiede un quarto della tua conoscenza, però si spinge in qualcosa che tu eludi da molto tempo – qualcosa che Dio ti ha detto ma in cui non sei riuscito a credere.

La Parola di Dio ci fa comprendere come Dio sia in grado di liberarci dal peccato che c’è nella nostra vita. 

“Poiché la sua divina potenza ci ha donato tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà, per mezzo della conoscenza di colui che ci ha chiamati mediante la sua gloria e virtù, attraverso le quali ci sono donate le preziose e grandissime promesse, affinché per mezzo di esse diventiate partecipi della natura divina, dopo essere fuggiti dalla corruzione che è nel mondo a motivo della concupiscenza” (2 Pietro 1:3-4). 

Il popolo di Dio ha una domanda a cui rispondere in questi ultimi giorni. Credi che Dio sia in grado di metterti in salvo mentre le fondamenta della terra vengono scosse? Satana sta ruggendo come un leone impazzito e ovunque c’è solo confusione, violenza e incertezza.

Nel momento in cui ci arrendiamo a Dio e ci impegniamo ad ubbidire in modo assoluto a Lui, allora il nostro uomo interiore sarà riempito di una potenza meravigliosa. La paura di ciò che gli uomini possono farci svanisce. Non c’è più quella paura per Dio, per l’inferno o per la punizione. Invece di provare dolore, invece delle ferite, dei problemi e dell’angoscia, lo Spirito di Dio fluisce in noi dandoci una nuova leggerezza, fresca speranza, grande gioia, pace gloriosa e fede abbondante.

Nel considerare come accrescere la nostra passione per Cristo, ho compreso che dobbiamo guardare ai Suoi insegnamenti sull'umiltà. “Or chiunque si innalzerà sarà abbassato; e chiunque si abbasserà sarà innalzato” (Matteo 23:12). Gesù aveva appena fatto riferimento ai Farisei per il loro comportamento orgoglioso (23:5-7). Loro conoscono le Scritture e possono interpretare la Parola alle masse, ma le loro vite non ne sono all'altezza. 

Tutti noi amiamo ascoltare sermoni e leggere libri sulle benedizioni di Dio. È vero che Dio è generoso nel dare, è la Sua una natura, e saperne di più in merito ci può essere d'aiuto. Il nostro cammino con Cristo deve farci muovere da una vita abituata a ricevere verso una vita pronta a donare. Gesù permette questa transizione mettendo in noi il Suo Spirito divino al posto del nostro spirito terreno. Egli ci dice: “Sei stato benedetto e ora mi aspetto che tu doni queste benedizioni ad altri”. 

Vediamo una gloriosa immagine di grazia nell'intervento di Dio a Sodoma quando afferrò letteralmente Lot e la sua famiglia e li spinse ad uscire fuori dalla città. “Ma siccome egli si indugiava, quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché l'Eterno aveva avuto misericordia di lui, lo fecero uscire e lo condussero in salvo fuori della città” (Genesi 19:16).

Immagina un allenatore di boxe che porta il suo allievo combattente in un campo di allenamento isolato e trascorrere un'intera sessione spronandolo psicologicamente al grande combattimento.

“Non preoccuparti! Io sarò lì al tuo fianco tutto il tempo. Eccoti una lista di grandi atleti di boxe del passato. Studia ogni loro mossa e non dovrai seguire ulteriori duri allenamenti. Sei un vincitore e se segui le mie indicazioni e memorizzi i diagrammi che ho fatto per te, potrai mettere piede sul ring con chiunque e sconfiggerlo!”

“Chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio” (1 Giovanni 5:10).

Pensa alla lista di tutti i peccati commessi da Israele nel deserto, il mormorio, la lamentela, l'idolatria, l'ingratitudine, la ribellione e la sensualità. Eppure nessuno di questi provocò l'ira di Dio quanto alla loro incredulità. “E il Signore disse a Mosè: Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? Fino a quando non avranno fede in me dopo tutti i miracoli che ho fatti in mezzo a loro?” (Numeri 14:11).